Posts written by Krigerinne

  1. .
    Infatti sto nella sezione dei diari alimentari :P
  2. .
    Dipende se si vole una pausa a causa del rapporto o a causa di motivazioni interne.
    Se una persona vuole analizzarsi, vuole un momento per sé, la vedo positivamente.
    E' difficile a quel punto far capire all'altro che lui non centra nulla e che si sta bene con lui, ma che al momento si deve fare chiarezza per problemi interni che vanno affrontati da soli.
  3. .
    Ho cominciato una nuova dieta per l'acne e mi sembra stia già funzionando!
    Non posso mangiare glutine, i famigerati latticini, caffè, zuccheri raffinati, e altro
    Ma già ho sgarrato. Tornando a casa non ho potuto impedire due pasti a base di pasta.
    Di glutine posso mangiarne poco. Nel farro o nell'orzo è ok.

    1
    pranzo: pasta panna piselli salsiccia
    merenda: crepes con crema alle nocciole
    cena: fagioli

    2
    colazione: latte soia con nocciole, kamut, bacche di goji e un'arancia
    pranzo: minestra di legumi e insalata con crostini di pane
    cena: trancio di verdesca, carote e spinaci bolliti
    spuntino: un cucchiaino di crema biologica di nocciole, un cucchiaino di burro di arachidi, cioccolata amara fondente

    3
    colazione: latte soia con nocciole, kamut, muesli, mela, bacche di goji
    pranzo: insalata e insalata di mare
    Poi ho affrontato il viaggio fino a casa e arrivando lì
    merenda: due cucchiaini di burro di arachidi, 3 pezzi di pollo alla romana, tiramisù XD
    cena: fettuccine all'astice e mezzo bicchiere di coca cola
    spuntino: un'arancia

    4
    colazione: yogurt bianco con muesli
    spuntino: 2 mandarini e noccioline al naturale
    pranzo: spaghetti con zucchine e tonno
    merenda: due biscotti di kamut
    cena: trancio di salmone e carote e spinaci bolliti
    spuntino: 4 biscotti di kamut e succo di frutta al 100% senza zuccheri aggiunti

    5
    colazione: latte di soia con mela, muesli e bacche di goji
    pranzo: trancio di salmone e minestra di lenticchie e riso con olio a crudo
    merenda:
    cena:
    spuntino:
  4. .
    CITAZIONE ((elettrica) @ 2/1/2016, 12:32) 
    Qui da me abbiamo passato un mese e mezzo di nebbia, continua a totale, senza mai vedere il sole. Una tristezza infinita, davvero. Sento moltissimo la mancanza della luce e del sole. Il mio umore ha dei cali incredibili quando è tutto grigio.

    Concordo
  5. .
    Come va l'umore d'inverno? Come vivete la deprivazione di sole?
  6. .
    Grazie per la precisazione, mi riferivo a un livello umano di delegazione. Quantitativamente più imponente e ho usato termini imprecisi.
  7. .
    Grazie, sì, hai detto cose interessanti. Anche secondo questa materia (con tutti i suoi limiti, e i miei limiti nel comprenderla e nel spiegarla) ha un ruolo centrale l'individuo.
    La società non ci è capitata. La società l'abbiamo creata ed essa rappresenta un'estensione di noi stessi.
    L'animale primitivo non delega le conoscenze e i compiti ad altri. L'animale primitivo sbaglia con la sua pelle e apprende dagli errori. Nessun amico gli dice che una pianta è velenosa. L'uomo (che pure secondo la scienza è niente più che un animale) invece è così evoluto che ha bisogno di estensioni di sé. Ha bisogno delle memorie esterne come i computer (persone, libri). Ad oggi io sopravvivo nel mondo ostile senza sapere niente di piante velenose o di come ci si fabbrichi una pelliccia. Senza gli altri siamo persi. Per nostra forma mentis non resistiamo alla solitudine. Non siamo fatti per vivere fuori dalla società.
  8. .
    Ho scritto pochi giorni fa questo post che metto in spoiler perché non so se può interessarvi dato che l'ho scritto non appositamente per questo topic. Ma non avrebbe senso per me scrivere da capo un nuovo post.
    Potete evitarlo e leggere direttamente sotto.

    Esistono tantissime teorie. Ti consiglio di leggere un manuale sull'argomento che te le spieghi tutte perché io faccio pena a spiegare.
    Ci siamo evoluti nella società. L'uomo vede il mondo attraverso l'interfaccia della società diceva qualcuno (non mi ricordo chi ). I bambini quando nascono non sono autosufficienti, sono sopravvissuti solo i bambini che mostravano attaccamento ai genitori. Abbiamo bisogno dei gruppi sociali. Dal gruppo sociale traiamo autostima perché ci immergiamo in esso, e quando siamo in un gruppo siamo parte di un gruppo e non individui singoli. Una grande fonte di autostima che ci viene dal gruppo è ad esempio il credere che il nostro gruppo sia più morale della media. Per aumentare la nostra autostima dobbiamo assumere di essere superiori a qualcuno in qualcosa. Quindi un gruppo superiore a un altro gruppo. Ci fa stare bene. Il gruppo ci fornisce prevedibilità, ci aiuta a interpretare il mondo, ha un'importanza affettiva, ecc... è per noi importante. Se c'è un diverso per paura che esso mini l'immagine positiva del gruppo (e di conseguenza di noi stessi) lo escludiamo, lo emarginiamo, per rimarcare il fatto che noi non siamo come lui.
    Hai ragionissima nel chiederti: la diversità non può essere vista come un pregio?
    Ed è qui che punta una parte della ricerca oggi. Alla base del pregiudizio per alcuni (scusa se non ti metto riferimenti ma non mi ricordo nessun nome... ma ti dico che queste cose che ti scrivo derivano da quello che ho appreso dai seguenti libri: processi psicosociali dei gruppi di pagliaro, influenza sociale di mucchi faina e percezione morale di voci) c'è, fondamentalmente, la categorizzazione. La categorizzazione è quel processo importantissimo che ci fa etichettare le mele e l'insalata come cibo se è necessario mangiare, oppure le mele e i sassi come oggetti da lancio, se è necessario lanciare un oggetto. Sono quindi costruite dall'uomo e non esistono in natura. L'uomo crea le categorie (in natura non ci sono molti nessi tra mela e sasso...) e anche le categorie sociali some "persona nera" o "ebreo". E' importante che gli elementi all'interno delle categorie siano ben diversi tra loro, o ci confonderemmo. O il mondo sarebbe caotico.

    He (Tajfel, un ricercatore) conducted a series of experiments, investigating the role of categorization. One of his most notable experiments looked at the way that people judged the length of lines. He found that the imposition of a category directly affected judgements. If the lines, which were presented individually, were shown without any category label, then errors of judgement tended to be random. If the longest lines were each labelled A, and the shortest were labelled B, then the errors followed a pattern. Perceivers would tend to judge the lines of each category (whether A or B) as being more similar to each other than they were; and perceivers would judge the differences between categories as greater than they were
    - http://en.wikipedia.org/wiki/Henri_Tajfel

    Avvengono due processi utilissimi che ci permettono di vedere come più simili tra loro (di quanto non siano in realtà) gli elementi di una stessa categoria e come più diversi tra loro elementi di categorie differenti. Vale anche con le categorie sociali. Lo stereotipo e il pregiudizio che ne segue (che colpisce anche persone singole) nasce dal vedere "gli altri" come molto simili tra loro mentre contemporaneamente si crede che i membri del proprio gruppo siano diversificati perché si conoscono personalmente e si apprezza di più la varietà umana di cui è composto il gruppo. L'altro gruppo appare come molto stereotipato... Il gruppo di appartenenza è migliore perché contiene il sé, e per mantenere un'autostima alta questo deve essere migliore, e non peggiore, degli altri. Vediti anche la teoria del conflitto realistico di Sherif. E' un po' datata ma interessante e ha portato a diversi sviluppi più recenti. La varietà di teorie è vastissima. Molte sono quasi speculazioni (le ricerche dimostrano la validità di queste teorie, ma ne manca una generale e definitiva, e mano a mano che i sistemi nel fare ricerca migliorano si scoprono falle nelle ricerche precedenti...), ma in questo campo ci si approssima sempre di più alla "verità", secondo me tra 100 anni ci capiremo qualcosa di più. Le spiegazioni al fenomeno non mancano, anzi, sono infinite!
    Ah ossignor, avevo cominciato un concetto e non l'ho finito! Perché la diversità non è vista come una ricchezza? Perché ci viene spontaneo, automatico! C'è chi dà a questo una spiegazione evolutiva, o quella illustrata sopra del dividere il mondo in categorie e della necessità per l'uomo di stare bene, di avere una buona autostima. E questo sentimento discriminatorio aumenta se il gruppo percepisce l'altro gruppo come minaccioso. Oppure se come giustamente dice @A87 non vuole uno stravolgimento dello status quo (ad esempio nell'accettare il matrimonio gay) perché fondamentalmente ha paura, perché dallo status quo deriva la sua stabilità e felicità.
    Per vedere gli altri come una ricchezza è necessario che si collabori insieme nel raggiungimento di uno scopo comune ma che, allo stesso tempo, la differenza tra gruppi non venga minacciata. Fu fatto un esperimento in cui studenti di scienze e di letteratura dovevano scrivere un articolo, i loro atteggiamenti reciproci erano migliori quando gli studenti di letteratura si occupavano del testo e quelli di scienze delle statistiche da inserire nell'articolo, mentre era più pregiudizievole quando non esisteva questa differenza e entrambi i gruppi dovevano occuparsi sia del testo sia delle statistiche.
    Quindi secondo un approccio vedere l'altro come una ricchezza è possibile se si persegue uno scopo comune, ma mantenendo la propria distintività come gruppo.
    Altre ricerche infatti hanno dimostrato come alle persone non piace trovarsi in gruppi troppo ampi per non sentirsi obbligati a offrire aiuto, gentilezza, cooperazione, altruismo insomma, a troppe persone, per non disperdere le energie in pratica...
    Da un'altra parte le ricerche sulla morale dicono che i gruppi con una morale diversa vengono percepiti come meno umani, e quindi va bene denigrarli o torturarli.
    Pensa alla condizione della donna in alcuni paesi africani... c'è da rabbrividire. Il pregiudizio diminuirebbe se perseguissimo uno scopo comune (ad esempio: trattazioni economiche a beneficio di entrambe le parti, la butto lì) rimanendo "ognuno a casa propria" con i propri costumi, ma non diminuirebbe se fossimo costretti a includere nel nostro gruppo persone che hanno una reputazione così bassa della donna, anzi, peggiorerebbe.

    Perché l'argomento è infinitamente complicato io trovo più facile studiare per il prossimo esame di neuroscienze che per quello di psicologia sociale. E' una materia imperscrutabile davvero.

    Più inerente alla discussione che è emersa a partire dall'argomento mi è venuto da pensare che molto dipende da come ci si percepisce e dal contesto sociale.
    Se mi vesto dark le persone mi emarginano?
    Non necessariamente. Lo fanno probabilmente se io ho una bassa autostima, poca autoironia, poca socievolezza.
    Dipende anche dal contesto sociale nel senso che per gli adolescenti l'accettazione sociale è di fatto più complicata. Per l'adolescente è molto importante l'identificazione con il gruppo dei pari. Gli adolescenti sono più chiusi e pregiudizievoli degli adulti. Non solo perché gli adulti hanno imparato a tenere per sé i propri pareri perché hanno imparato il rispetto, ma proprio perché sentono di meno l'esigenza di conformarsi ed escludere il diverso. L'adolescente vuole stare nel gruppo dei più fighi perché da quello dipende la sua identità e autostima. Un modo per aumentare l'autostima è emarginare un gruppo e attribuirgli caratteristiche negative al solo scopo di percepirsi migliori. Questo perché fondamentalmente l'adolescente è fragile, è in pieno sviluppo e ha bisogno di qualcosa che gli dia certezze.
  9. .
    CITAZIONE (Mugsy_Gollum @ 7/9/2014, 02:23) 
    noto sto post con mesi di ritardo...è una canzone intera?

    Anche io il tuo. E' un album
  10. .
    A me è piaciuto quest'album. Diverso ma buono. Calling e Eyes to pearls una dopo l'altra è la parte che preferisco dell'album
  11. .
    Stesso problema. So che non bisogna schiacciarle perché dipendono da un ristagno di sangue uscito dai capillari per chi li ha che si rompono facilmente, e schiacciarle romperebbe più capillari. Bisogna avere un ciclo regolare di sonno-veglia, sdraiarsi, non sforzare gli occhi.
    Io faccio tutto quello che non bisognerebbe fare e non riesco a mettermi una regola, tra l'altro sono portatrice di microcitemia e il colorito cipria e le occhiaie viola sembrano un must tra noi...
    Ricostruzione dei fatti:
    winonaryde
    Uso da poco un fondotinta cremoso e sopra uno polveroso. Si continuano a vedere ma se esco all'aria fredda la situazione migliora.
  12. .
    Ho provato a cercare l'articolo per intero ma è a pagamento. Peccato. Spiega poco
  13. .
    Condivido. Alcuni sono seriamente convinti che i gay abbassino il livello delle nascite in Italia. Ma se c'è un motivo per il quale io mai farò nascere un figlio qui è proprio a causa di quello che accetterei implicitamente di sottoporgli restando qui. Omofobia tra le altre cose, ma tutto è connesso.
    Però io al contrario non penso che il loro ragionamento sia "un popolo ignorante è più facile da comandare", perché questi politici non hanno la mentalità tollerante e comprensiva di loro, non si batteranno mai per farla raggiungere al popolo se essi stessi non ci credono e non ce l'hanno. Sono stati pure loro vittima di un Italia che non ha mai funzionato.
  14. .


    tumblr_m5kgk20MC51qkjz3x


    Femmina vammi a fare un panino, è quello il posto che ti sei scelta.
    E se fosse stato uomo disoccupato si sarebbe dovuto suicidare per il peso sociale dell'incapacità di riuscire a provvedere alla famiglia. E tutti i transessuali dovrebbero vivere in modo patetico e infelice le loro vite perché il loro solo aspetto e il loro privato minano le fondamenta della famiglia eterosessuale.
    La famiglia è un'istituzione sociale e questi ignoranti che al contrario di me non hanno mai aperto un libro di biologia e di psicologia sociale continuano a parlare di biologia e di razionalità e di riproduzione come se la scienza fosse dalla loro parte. Questi spaventati piccoli uomini che con la merda che hanno nel cervello causano tanto, ma tanto dolore.

    Io ho una teoria del tutto speculativa; in Italia il diverso non ha la possibilità di emergere a causa della stessa organizzazione scolastica che ci incatena al banco, ai compiti - tanti - e a materie prefissate. In una scuola finlandese di media un ragazzo può scegliere tra 75 materie diverse, le ore sono poche e le pause tante, i laboratori hanno banchi che corrispondono alle esigenze della materia, alcuni di questi hanno più lati per incoraggiare il lavoro di gruppo. Al governo ci vanno le persone con una forte autostima, equilibrate, inserite nell'ambiente nel quale si trovano. Ma in un ambiente grigio è il grigio che vince.

    C'è l'illusione che il sistema nel quale viviamo sia l'unico possibile, giusto, equo, naturale, razionale, e che sia inevitabile. Ne parla in questi termini la teoria della giustificazione del sistema, non io. Secondo questa teoria le persone difendono il modo in cui le cose vanno perché spinte da fattori cognitivi [es. preferenza per il noto rispetto che per l'ignoto], motivazionali [più le persone pensano che il loro benessere dipende dal sistema nel quale sono inserite, più difenderanno quel sistema] e disposizionali [es. scarsa apertura mentale]. L'influenza sociale - Mucchi Faina

    Sono arrabbiatissima, e più passa il tempo e più la rabbia aumenta.
    Nel frattempo le sentinelle continuano a riunirsi.
  15. .
    Anche io lo penso... Ma non posso allontanare mio padre. Inoltre lui non lo fa consapevolmente, non si rende conto di come questo fa stare gli altri...
    Anche io come te ho imparato a non farmi travolgere dal suo entusiasmo quando è positivo, mi dice sempre che non sono per niente incoraggiante... ma sono convinta che se mi avvicinassi sarebbe ancora più brutto quando lui sta male...
    In questi casi mi passa la voglia di pensare, è di questo che ho paura, giornalmente da anni e anni rinuncio a impegnarmi ed entro in uno stato di passività per evitare di stare male. Alla lunga non posso immaginare come questo continuo rifiuto mi abbia condizionata, è spaventoso a pensarci. :|
93 replies since 17/8/2007
.
Top
Top