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Ciao a tutti, incredibile il tossicone con la crosta ha passato 3 esami su tre di psicologia e con la media del 25 !!! L'ex tossico psicologo mi prende proprio....strada lunga ma appassionante...un bacio a tutti -
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Opinione interessante,che condivido parzialmente, tre e solo tre ci sto : Oceano Mare è un libro da leggere assolutamente, Seta perchè troppo originale, Castelli di Rabbia per ...."Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile e invece brucia dietro sè, qua e là, alcuni istanti, fra i mille di una vita. Nella notte del ricordo ardono quelli disegnando la via di fuga della sorte. Fuochi solitari, buoni per darsi una ragione, una qualsiasi."
Fatto
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Cara Elettrica, si le dipendenze sono un pessimo comportamento...difficile da debellare.
Guarito è una parola pericolosa per me.... dipendente in cammino.... mi protegge
grazie -
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Grazie a te
Se qualcuno vuol parlare di dipendenze, vuole un consiglio, ha bisogno di sfogarsi, qualunque cosa...io sono a
disposizione, per quel poco che sia, sono a disposizione.
Un abbraccio a tutti -
.Io appaio e scompaio, sono una persona fatta cosí.
Intanto buon pomeriggio.
Posso farle una domanda Innomax?
Come fa a capire quando prima o poi sai che ce la farai a uscire dal buco nero? Si insomma nonostante sai che c' é qualcuno accanto a te che ti vuol bene ci possono essere momenti di ricaduta ma come fia a capire quando riuscirai a Crescere a farcela...? Come fai ad andare Oltre... Che quei pensieri, azioni ti fan cadere eppure ti rialzi ma sei sempre fermo li, non riesci a lasciarti alle spalle il tuo passato, vorresti: ogni tanto il sole splende ma spesso ti ritrovi sotto la pioggia che cade giú? Come fa?
Spero che riesca a capire? Ma non so neanch' io da dove partire con le domande...
Premessa importante: parlo esclusivamente per me, parlo esclusivamente per la mia malattia che è la tossicodipendenza.
Ho capito di essere uscito "dal buco nero" quando avendo l'opportunità quotidiana di drogarmi non lo faccio.Non lo faccio non come sforzo di astensione da qualcosa che vorrei, ma perchè oltre a non sentirne la necessità ed a non averne voglia, la reputo oggi una stupidata.
Non so se sarà sempre così, ma oggi è così e non me ne stupisco, lo trovo semplicemente naturale...
Altro discorso riguarda il passato ed il nuovo approccio che sto costruendo su di esso.
Ho fatto in modo per 20 anni, che la falsa illusione anestetica della droga potesse evitarmi di affrontare un problema esistenziale chiamiamolo di "insoddisfazione generale" di quello che è il vivere.(capirai bene l'esigenza di sintesi).
Nel farlo quotidianamente sono diventato dipendente da una sostanza. Essermi tolto questa dipendenza, fisicamente e psicologicamente ha aperto un baratro nella mia coscienza che sto riempiendo e sto affrontando a piccoli passi con l'unica determinante consapevolezza di non aver voglia e bisogno di drogarmi.
Il mio passato in questa nuova consapevolezza "free" assume un ruolo pesante perchè presenta il conto; attraverso il senso di colpa di ciò che avrei dovuto fare e non ho fatto, degli errori commessi e dei sentimenti schiacciati.
Non ho alternativa che perdonarmi a patto di vivere il futuro in modo diverso. Chi mi sta a fianco alimenta questo nuovo senso di benessere e mi aiuta a verificare il bene di un comportamento diverso.
La forza dell'essere oggi sincero, leale, schietto, prevale sui giorni di pioggia che pur abbattendomi non riescono a scalfire l'orgoglio del quotidiano vissuto lucidamente. L'orgoglio prevale sul senso di colpa, il bene prevale sul male, la libertà sulla dipendenza.
Sono stato costretto a vivere il presente, che è poi un piccolo segreto della felicità suggerito da ogni grande pensatore.
Quando si è vissuto su una corda tesa, in precario equilibrio illusorio tra ciò che è sopravvivere e morire, vivere anche semplicemente il quotidiano con l'attenzione liberata dalla necesità di non cadere è una forma di libertà anche dal passato il cui peso ora riesco a portare con fatica e giusta attenzione, ma mai potrà nè schiacciarmi ne riportarmi su quel filo sospeso dove si sa' si è sempre soli.
Ho scritto questa poesia spero possa riassumere le mie sensazioni.....un abbraccio a tutti
Il Funambolo
Ecco giunto il tempo in cui la realtà
snebbia lentamente il baratro
della mia ventennale cecità
E’ dura, scarna, beffarda ma vera
Mostra la vita per com’è
scopre inesorabile la mia,
solo ora a me lucida, follia
Vieni a prendermi, afferrami, travolgimi scuotimi ed invadimi.
Fa ch’io non possa più illudermi
di stare in equilibrio apparente
su questo squarcio dell’anima mia.
Cadi funambolo, cadi ora, colpito
a nuova vita affinchè da terra
io possa riammirare il cielo
E lì dal fondo, finalmente
Colmarmi di orgogliosa serenità
p.s. diamoci del tu,se non è confidenza quella che viviamo in questi post..... -
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Il sole è essenziale, ho lavorato in Norvegia e devo confessarvi che me ne sono andato per la mancanza del sole. Se aggiungete gli scompensi della notte semestrale, capite perchè si suicidano in tanti.... Sono meteopatico da buon terone non posso vivere senza sole, un bel temporale ha il suo fascino ma solo perchè dopo viene il sereno.... -
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Grazie Xenos.
Sono stato un po' assente, ma ho fatto cose buone.
prima di tutto ho fatto il test d'ingresso a Psicologia corso a numero chiuso.... e udite udite, l'ho superato......che a 46 anni non è proprio così scontato. A questo punto mi sono iscritto e sto studiando....
secondo ho finalmente trovato lavoro, cosa ovviamente importantissima data la mia assenza triennale.....
Quindi le cose procedono bene, non mi drogo, non bevo, ho una relazione sentimentale molto importante con una persona meravigliosa, vedo le mie bambine con regolarità, insomma per ora posso dire che il percorso comunitario ha funzionato.
Se qualcuno ha voglia di saperne qualcosa di più .....sono qua
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Ciao a tutti.
Una canna o una birra non fanno un drogato o un alcolista su questo non ci piove.Diverso è paragonare una birra con una canna o dire che non ci sono effetti fumandone una.( visti gli ultimi accorgimenti genetici o chimici per potenziare il fumato).
A mio modo di vedere il paragone più corretto sarebbe quello di una canna ed un bicchiere da vino di un superalcolico; entrambi stonano eccome specialmente se non bevi e non fumi abitualmente.
Sperimentare fa parte della natura che ci rende umani. La ricerca purtroppo si estende spesso nei giovanissimi anche verso le chimiche ( perché non sarebbe sperimentazione ?) E qui mi
sento di ricordare ed evidenziare sui rischi paragonabili a sperimentare un tuffo da 20 metri dallo scoglio in mare, se ne può uscire illesi o fracassati..
Fumare o bere di per se' può essere nocivo e creare dipendenza nella misura in cui ci piace e lo trsformiamo in una abitudine alla quale potremmo far seguire una necessità.I vizi hanno tutti questa caratteristica ; alcol e droga hanno però in sé la qualità negativa di agire sul piacere appagandolo ... che distanza c'è tra piacere soddisfatto e rischio di dipendenza..? In 20 anni di dipendenza ho scoperto e capito che i tuffi dalle scogliere fanno male, molto male comunque e che da 5 metri è bello tuffarsi lo stesso.Un bicchiere di vino,una birra, una canna , se non sei stato come me un tossicodipendente, non uccidono ma occhio a salire sullo scoglio più alto, si scende solo tuffandosi ..... -
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Bene cara spero di essere davvero un padre almeno normale....
Mi fa molto piacere ritrovarvi qui.
Io sto vivendo una serie di difficolta' di reinserimento .
Speriamo di farcela e superare i muri diventando un aquilone....
Un abbraccio -
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Oceano mare nella parte della lettera all'amante e' un capolavoro di emozione scritta...
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