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Jessy94_TDM.
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Riflettendo su una strana coincidenza di oggi (derivata proprio da alchimia ) mi chiedevo: la fortuna aiuta gli audaci?
Partendo dal presupposto che l'unico modo sicuro per non "perdere" è non mettersi in gioco affatto, quanta fortuna che poi si associa al coraggio è vera e quanta pura casualità? I coraggiosi hanno più possibilità di riuscita o sono solo coincidenze? Si tratta del fatto che gli audaci partono con ottimismo e quindi la loro mente è "impostata" sul positivo? No, perché altrimenti non abbandoneremmo i progetti. Cosa ne pensate?. -
-[Evil]-.
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E' un discorso molto più matematico di quello che sembra. E' vero, se non ti metti in gioco non perdi mai e non vinci mai. Questo è chiaro.
Il discorso ora è, se ho capito bene, quanto l'atteggiamento positivo di una persona influisca sulla sua fortuna. Eh. Poco o nulla. Se stiamo parlando di casi in cui non c'è mai un "game over", ma che basta una volta per vincere, è ovvio che più tentativi faccio, più aumenta la probabilità che uno vada a segno. Come dicevo prima, è matematica elementare.
Però è un ragionamento che posso fare solo quando non ho nulla o poco da perdere. E quando in ogni caso basta UN colpo di fortuna per recuperare tutto ed anche di più. Non è un fatto di ottimismo e positività. E' semplice testardaggine. Tenti e ritenti e ritenti e ritenti. Sicuramente hai più possibilità di chi dopo la terza volta si da per spacciato e arrivederci.
Spero però che tutti capiscano che nel caso di "o la va o la spacca", puoi anche sentirti l'uomo o la donna più fortunata del mondo ed avere un sorriso a 32 denti. O la va, o la spacca, e non c'è sorriso che ti salvi. Poi da caso a caso uno intuisce quali fattori decidono come va a finire.
Stesso discorso per situazioni che hanno una dinamica simile al poker, dove l'ottimismo e la positività sono tanto utili quanto la capacità di fare calcoli a mente in un concorso di bellezza..