Premi Oscar 2015

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  1. Ankh
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    CITAZIONE
    L'87ª edizione della cerimonia degli Oscar si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles il 22 febbraio 2015[1]. A condurre la serata è stato scelto per la prima volta Neil Patrick Harris.

    A trasmettere la cerimonia negli Stati Uniti d'America è stato ancora il network ABC. La cerimonia è stata trasmessa in Italia da Sky Cinema Oscar e, per la prima volta in chiaro, anche da Cielo.

    Il primo spot della cerimonia viene diffuso il 25 dicembre 2014 dal canale ufficiale YouTube dell'Academy.

    Le candidature sono state annunciate il 15 gennaio 2015. Per la prima volta, in questa edizione, le nomination sono state annunciate tutte in conferenza stampa, mentre nelle passate edizioni solo le dieci categorie più importanti venivano annunciate in diretta tv e le restanti tredici erano diffuse con un comunicato cartaceo dall'Academy. L'annuncio viene diviso in due turni, il primo (Miglior film d’animazione, Miglior documentario, Miglior corto documentario, Miglior montaggio, Miglior canzone originale, Miglior scenografia, Miglior corto animato, Miglior cortometraggio, Miglior montaggio sonoro, Migliori effetti sonori e Migliori effetti speciali) viene fatto da J. J. Abrams e Alfonso Cuarón, mentre il secondo turno di candidature (Miglior attore, Miglior attrice, Miglior attore non protagonista, Miglior attrice non protagonista, Miglior fotografia, Migliori costumi, Miglior regia, Miglior film straniero, Miglior trucco, Miglior colonna sonora, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior sceneggiatura e Miglior film) viene annunciato da Chris Pine e Cheryl Boone Isaacs, presidente dell’Academy.

    I film che hanno ricevuto più candidature, nove, sono stati Birdman e Grand Budapest Hotel. Gli stessi film risultano i vincitori di più Oscar, portandone a casa entrambi quattro.

    Candidature e vincitori

    Miglior film

    Birdman, regia di Alejandro González Iñárritu
    American Sniper, regia di Clint Eastwood
    Boyhood, regia di Richard Linklater
    Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel), regia di Wes Anderson
    The Imitation Game, regia di Morten Tyldum
    Selma - La strada per la libertà (Selma), regia di Ava DuVernay
    La teoria del tutto (The Theory of Everything), regia di James Marsh
    Whiplash, regia di Damien Chazelle

    Miglior regia

    Alejandro González Iñárritu - Birdman
    Wes Anderson - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
    Richard Linklater - Boyhood
    Bennett Miller - Foxcatcher
    Morten Tyldum - The Imitation Game

    Miglior attore protagonista

    Eddie Redmayne - La teoria del tutto (The Theory of Everything)
    Steve Carell - Foxcatcher
    Bradley Cooper - American Sniper
    Benedict Cumberbatch - The Imitation Game
    Michael Keaton - Birdman

    Miglior attrice protagonista

    Julianne Moore - Still Alice
    Marion Cotillard - Due giorni, una notte (Deux jours, une nuit)
    Felicity Jones - La teoria del tutto (The Theory of Everything)
    Rosamund Pike - L'amore bugiardo - Gone Girl (Gone Girl)
    Reese Witherspoon - Wild

    Miglior attore non protagonista

    J. K. Simmons - Whiplash
    Robert Duvall - The Judge
    Ethan Hawke - Boyhood
    Edward Norton - Birdman
    Mark Ruffalo - Foxcatcher

    Migliore attrice non protagonista

    Patricia Arquette - Boyhood
    Laura Dern - Wild
    Keira Knightley - The Imitation Game
    Emma Stone - Birdman
    Meryl Streep - Into the Woods

    Migliore sceneggiatura originale

    Alejandro González Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris e Armando Bo - Birdman
    Richard Linklater - Boyhood
    Dan Futterman e E. Max Frye - Foxcatcher
    Wes Anderson - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
    Dan Gilroy - Lo sciacallo - Nightcrawler (Nightcrawler)

    Migliore sceneggiatura non originale

    Graham Moore - The Imitation Game
    Paul Thomas Anderson - Vizio di forma (Inherent Vice)
    Damien Chazelle - Whiplash
    Jason Hall - American Sniper
    Anthony McCarten - La teoria del tutto (The Theory of Everything)

    Miglior film straniero

    Ida, regia di Paweł Pawlikowski (Polonia)
    Leviathan (Leviafan), regia di Andrej Petrovič Zvjagincev (Russia)
    Mandariinid, regia di Zaza Urushadze (Estonia)
    Storie pazzesche (Relatos salvajes), regia di Damián Szifrón (Argentina)
    Timbuktu, regia di Abderrahmane Sissako (Mauritania)

    Miglior film d'animazione

    Big Hero 6, regia di Don Hall e Chris Williams
    Boxtrolls - Le scatole magiche (The Boxtrolls), regia di Graham Annable e Anthony Stacchi
    Dragon Trainer 2 (How to Train Your Dragon 2), regia di Dean DeBlois
    Song of the Sea, regia di Tomm Moore
    La storia della principessa splendente (かぐや姫の物語?), regia di Isao Takahata

    Migliore fotografia

    Emmanuel Lubezki - Birdman
    Robert Yeoman - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
    Ryszard Lenczewski e Lukasz Zal - Ida
    Dick Pope - Turner (Mr. Turner)
    Roger Deakins - Unbroken

    Miglior scenografia

    Adam Stockhausen - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
    Maria Đurkovic - The Imitation Game
    Nathan Crowley - Interstellar
    Dennis Gassner - Into the Woods
    Suzie Davies - Turner (Mr. Turner)

    Miglior montaggio

    Tom Cross - Whiplash
    Joel Cox e Gary D. Roach - American Sniper
    Sandra Adair - Boyhood
    Barney Pilling - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
    William Goldenberg - The Imitation Game

    Migliore colonna sonora

    Alexandre Desplat - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
    Alexandre Desplat - The Imitation Game
    Jóhann Jóhannsson - La teoria del tutto (The Theory of Everything)
    Gary Yershon - Turner (Mr. Turner)
    Hans Zimmer - Interstellar

    Migliore canzone

    Glory, musica e parole di John Stephens e Lonnie Lynn - Selma - La strada per la libertà (Selma)[5]
    Everything Is Awesome, musica e parole di Shawn Patterson - The LEGO Movie
    Grateful, musica e parole di Diane Warren - Beyond the Lights
    I'm Not Gonna Miss You, musica e parole di Glen Campbell e Julian Raymond - Glen Campbell: I'll Be Me
    Lost Stars, musica e parole di Gregg Alexander e Danielle Brisebois - Tutto può cambiare (Begin Again)

    Migliori effetti speciali

    Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher - Interstellar
    Dan DeLeeuw, Russell Earl, Bryan Grill e Dan Sudick - Captain America: The Winter Soldier
    Joe Letteri, Dan Lemmon, Daniel Barrett e Erik Winquist - Apes Revolution - Il pianeta delle scimmie (Dawn of the Planet of the Apes)
    Stephane Ceretti, Nicolas Aithadi, Jonathan Fawkner e Paul Corbould - Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy)
    Richard Stammers, Lou Pecora, Tim Crosbie e Cameron Waldbauer - X-Men - Giorni di un futuro passato (X-Men: Days of Future Past)

    Miglior sonoro

    Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley - Whiplash
    John Reitz, Gregg Rudloff e Walt Martin - American Sniper
    Jon Taylor, Frank A. Montaño e Thomas Varga - Birdman
    Gary A. Rizzo, Gregg Landaker e Mark Weingarten - Interstellar
    Jon Taylor, Frank A. Montaño e David Lee - Unbroken

    Miglior montaggio sonoro

    J. J. Abrams e Alfonso Cuarón annunciano le candidature per il miglior montaggio sonoro.
    Alan Robert Murray e Bub Asman - American Sniper
    Martin Hernández e Aaron Glascock - Birdman
    Brent Burge e Jason Canovas - Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate (The Hobbit: The Battle of the Five Armies)
    Richard King - Interstellar
    Becky Sullivan e Andrew DeCristofaro - Unbroken

    Migliori costumi

    Milena Canonero - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
    Colleen Atwood - Into the Woods
    Anna B. Sheppard e Jane Clive - Maleficent
    Jacqueline Durran - Turner (Mr.Turner)
    Mark Bridges - Vizio di forma (Inherent Vice)

    Miglior trucco e acconciatura

    Frances Hannon e Mark Coulier - Grand Budapest Hotel (The Grand Budapest Hotel)
    Bill Corso e Dennis Liddiard - Foxcatcher
    Elizabeth Yianni-Georgiou e David White - Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy)

    Miglior documentario

    Citizenfour, regia di Laura Poitras
    Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier), regia di John Maloof e Charlie Siskel
    Last Days in Vietnam, regia di Rory Kennedy
    Il sale della terra (The Salt of the Earth), regia di Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders
    Virunga, regia di Orlando von Einsiedel

    Miglior cortometraggio documentario

    Crisis Hotline: Veterans Press 1, regia di Ellen Goosenberg Kent
    Joanna, regia di Aneta Kopacz
    Nasza klatwa, regia di Tomasz Sliwinski
    La parka, regia di Gabriel Serra
    White Earth, regia di Christian Jensen

    Miglior cortometraggio

    The Phone Call, regia di Mat Kirkby
    Aya, regia di Oded Binnun e Mihal Brezis
    Boogaloo and Graham, regia di Michael Lennox
    La lampe au beurre de yak, regia di Wei Hu
    Parvaneh, regia di Jon Milano

    Miglior cortometraggio d'animazione

    Winston (Feast), regia di Patrick Osborne
    The Bigger Picture, regia di Daisy Jacobs
    The Dam Keeper, regia di Robert Kondo e Daisuke Tsutsumi
    Me and My Moulton, regia di Torill Kove
    A Single Life, regia di Joris Oprins

    fonte: wikipedia
     
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  2. Lizy.Luminos
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    Sono contentissima per Eddie Redmayne: l'ho apprezzato in Marilyn e Les Miserables, credo sia un giovane talentuoso e non solo un bel ragazzo... l'ha anche dimostrato - mi ha fatto una tenerezza il suo discorso, si vedeva che non riusciva a contenere la felicità. La bellezza di questi Oscar è stata la vittoria di molti film un po' più di nicchia, rispetto agli altri anni. Inoltre il mio applauso va al grande Neil P Harris che ha saputo, come per ogni manifestazione che ha presentato, essere un grande mattatore.
     
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1 replies since 24/2/2015, 09:38   15 views
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