-
Jessy94_TDM.
User deleted
CITAZIONEÈ un progetto che dà voce «alle sopravvissute e sopravvissuti di violenze sessuali». Si legge questo sul Tumblr di Project Unbreakable, un blog fondato da 4 donne americane tra cui Grace Brown che nel 2011, dopo aver ascoltato la storia di un’amica violentata al college, ha capito che non si poteva più tacere. E in migliaia hanno aderito raccontando la propria storia. Oltre 4 mila le foto mandate. Più o meno tutte simili: degli occhi che spuntano dietro un cartello che riporta le parole del «predatore» quando ha abusato di lei (o di lui). O che riporta le parole di chi non ha creduto nella sua storia, o il dolore di quel silenzio che ha contribuito a rendere la ferita ancora più profonda.
Vi avvertiamo, sono frasi molto forti, che danno la nausea. Ma sono vere. E come c’è scritto sul blog: «Il silenzio copre le violenze: è ora di parlare».
da vanityfair.it
io mi sono fermata metà gallery
gallery. -
.
sarà, ma credo che ai sopravvissuti serva dar voce con la certezza della pena per gli aggressori, non con un cartello e due parole. personalmente la interpreto come una trovata poco utile, anzi, del tutto inutile. .