Misteri felini

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  1. Ankh
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    CITAZIONE
    Il tuo gatto? Non ti capisce, e ti teme

    Per il felino di casa siamo scimmioni grandi, grossi e troppo espansivi, che strillano senza motivo: le sue abilità sociali sono molto diverse dalle nostre, più simili a quelle dei cani. Ecco come ovviare alle più frequenti incomprensioni.

    Lo nutriamo, coccoliamo, rimproveriamo, ospitiamo nel letto; ma lui sembra evitarci, snobbare le nostre carezze, e cercarci solo all'ora di cena. Vi è mai capitato di pensare che il vostro gatto non vi capisca? Il felino di casa potrebbe provare la stessa identica frustrazione nei vostri confronti.

    DUE LINGUE DIVERSE. Micio fa molta fatica a comprendere il nostro comportamento e il più delle volte ci teme, come sostenuto da Tony Buffington, veterinario della Ohio State University, in una recente intervista. Non è colpa nostra e nemmeno sua: dipende dalla profonda diversità delle nostre abitudini sociali.

    PIÙ VICINI A FIDO. L'uomo usa il linguaggio, le espressioni facciali, il contatto fisico e i feedback altrui per apprendere e rapportarsi con l'esterno. Un sistema più affine alla comunicazione canina che a quella felina: una forma di espressione che genera, nei gatti, confusione, paura e istintive reazioni di difesa.

    MA È MATTO? Prendiamo il classico e detestato vizio felino di farsi le unghie sul divano. Potete dirgli che non si fa, richiamarlo all'ordine, urlare, portarlo di peso in un'altra stanza, e il gatto vi guarderà perplesso: ai suoi occhi, in quei momenti, apparirete come uno stupido scimmione che blatera cose senza senso. Non è che non voglia ascoltarvi: piuttosto, non capisce come collegare il vostro comportamento a quello che sta facendo.

    PROVA QUI. Senza le abilità cognitive di capire perché vi ostinate ad interrompere una normale attività felina come quella di affilarsi gli artigli, Micio accumulerà frustrazione che metterà a rischio la sua salute. E continuerà a graffiare il divano quando non lo vedete. Meglio allora proporgli alternative più allettanti, come pezzi legno e tessuto trasformati in tiragraffi da posizionare vicino ai suoi mobili preferiti.

    TU NON LO SENTI, LUI SÌ. Dimentichiamo poi spesso che i nostri sensi sono assai diversi da quelli del nostro amico felino. Posizionare la sua ciotola del cibo vicino al frigorifero o alla lavastoviglie potrebbe costringerlo a mangiare con uno spaventoso ronzio di sottofondo. Non lo sentite? Per il micio di casa siete un po' sordi. Se proprio non avete altri luoghi utili dove posizionarlo, offrite al gatto una via d'uscita, uno spazio rialzato dove fuggire in caso avesse paura.

    GIÙ LE MANI! Arriviamo al capitolo contatto fisico. Vi farebbe piacere se il vostro coinquilino continuasse ad abbracciarvi, accarezzarvi i capelli, massaggiarvi la pancia, grattarvi la schiena? Neanche il gatto apprezza questo genere di convenevoli. Se vi mostra la pancia, è per dimostrarvi fiducia, non per incoraggiarvi a una grattatina.

    Anche la base della coda è fortemente innervata: continuare ad accarezzarla equivale a fare il solletico al povero micio, che potrebbe manifestare reazioni di stizza. Meglio cogliere i segnali lanciati dal gatto, e accarezzarlo nelle parti del corpo che strofina contro la nostra gamba. E senza esagerare.

    MEGLIO SOLI... Anche la convinzione che in casa, i gatti stiano bene con altri gatti, potrebbe essere più radicata in noi che nei felini in questione. In fin dei conti i gatti selvatici conducono una vita piuttosto solitaria: meglio non costringere il micio a socializzare, se non si dimostra convinto.

    E prima di lasciarlo alla meritata solitudine, consolidare qualche piccolo rituale di saluto, per fargli capire che stiamo uscendo. Lo aiuterà ad affrontare le ore che lo separano dal nostro ritorno. Perché in fondo, a noi tiene moltissimo, anche se lo dimostra in un modo tutto suo.

    fonte:focus.it

    Mi sono imbattuta in questoarticolo che mi ha fatto riflettere sul fatto che sto sbagliando qualcosa con il mio gatto. Ho sempre pensato di saperci fare con i gatti ma era Ricky, il mio primo gatto, che ha imparato a sopportarmi. Con Aris, che è con me da un anno e mezzo circa le cose sono ben diverse...ahimè. Vi spiego cosa non va sperando in qualche consiglio gattaro ^_^

    Tanto per iniziare queste benedette unghie sul divano che mi hanno fatto già fuori un copridivano e intaccato anche il divano stesso. Non riesco a fargli togliere questo vizio...ho provato con il tira graffi ma non ne vuole sapere. E' rimasto abbandonato in un angolo. Ha un suo trespolo, di quelli fatti proprio per i gatti che ho posizionato vicino la finestra e li credo ci passi la maggior parte del tempo quando è solo in casa. Anche lì fa spesso le unghie infatti è tutto sbrandellato ma a quanto pare non gli basta. Ho provato anche con gli spray repellenti, nada. Altro problema è il cibo: non so per quale arcana ragione non mangia i croccantini che ricadono nella ciotola quando lui sgranocchia. O sono interi o niente e anche se ancora ha questi croccantini sminuzzati reclama cibo come se avesse la ciotola vuota. E poi alla sera è sempre nervoso, mi attacca e non riesco a capire cosa voglia. Devo ammettere che non ci gioco ogni giorno perché spesso torno a casa sfatta e non ho voglia di agitare pupazzetti e simili però lui ha a disposizione tanti giochini e tanti elastici per capelli di cui va matto. Anche quando c'è gente in casa è davvero insopportabile, attacca di continuo... Credo di aver detto più o meno tutto...ci sono altre cose su cui sto ancora lavorando come ad esempio la sua ossessione per i rubinetti aperti ma questo credo rientri più nella normalità di un gatto...ah e devo allontanare le sue ciotole dal frigo -.-'
    Consigli? *^*
     
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  2. (elettrica)
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    Una domanda: normalmente durante il giorno sta sempre in casa o esce?
     
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  3. Anice Stellato
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    Ankh non so che dirti, anche la mia a volte aveva comportamenti strani. Pure lei faceva così con la ciotola e spesso non mangiava tutto, anche se poi dopo 10 minuti magari si riavvicinava e mangiava comunque.
    Non so se hai mai visto su Real Time "Il mio gatto è indemoniato", è un programma che tratta proprio di gatti con problemi di comportamento che i padroni non riescono a decifrare. Capita spesso che i gatti attacchino i padroni o facciano i bisogni ovunque perchè si sentono minacciati oppure non considerati.
    Riguardo ai graffi invece, pure la mia ci combinò i divani una pezza (tant'è che dopo poco li buttammo) e mio padre le costruì un tiragraffi, ma nulla. Con l'età si è calmata da sola.
     
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  4. Ankh
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    CITAZIONE ((elettrica) @ 28/10/2014, 18:27)
    Una domanda: normalmente durante il giorno sta sempre in casa o esce?

    Sta sempre in casa, al più fa un giro sul balcone interno e quando c'era più caldo si stendeva al sole. Adesso più che altro si affaccia per guardare...
    CITAZIONE (Anice Stellato @ 28/10/2014, 18:50)
    Non so se hai mai visto su Real Time "Il mio gatto è indemoniato", è un programma che tratta proprio di gatti con problemi di comportamento che i padroni non riescono a decifrare. Capita spesso che i gatti attacchino i padroni o facciano i bisogni ovunque perchè si sentono minacciati oppure non considerati.

    Ho visto solo una puntata in cui un gatto faceva appunto i suoi bisogni ovunque e questo dipendeva da un'alimentazione sbagliata fatta di soli croccantini e poca acqua. Non so se lui si senta minacciato, forse faccio qualcosa che per me è normale e per lui no. Quando c'è gente in casa è probabile che si senta minacciato anche se si tratta sempre di persone cat-friendly :D o forse si sente trascurato anche se spesso lo faccio giocare anche in quei momenti (proprio per evitare che mi sbrani l'ospite -.-')
     
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  5. (elettrica)
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    Può essere quello il problema, allora. Le gatte di una mia collega le facevano mille dispetti in casa ed erano terribili. Da quando si è trasferita e le lascia uscire, sono completamente cambiate. Non combinano più disastri e sono molto più mansuete.
    Per le unghie comunque c'è poco da fare, è insito nella natura del gatto. Comunque il continuo "panificare" è un suo modo per comunicare che è contento, quindi nulla di preoccupante. Anche la cosa del cibo probabilmente è una sua fisima, qualcosa di caratteriale, per cui c'è poco da fare. Come noi, pure loro hanno le proprie manie.
    L'essere nervoso invece lo attribuirei, come ti dicevo, al fatto di stare sempre in casa. Poi possono anche esserci motivi suoi personali. Il gatto ha una personalità molto complessa, al contrario di quanti molti possano pensare. Innanzitutto è molto permaloso. E poi spesso è testardo: le cose devono andare come vuole lui e c'è poco da fare. La mia gatta ad esempio appena poso il sedere sul divano mi si arrampica addosso. E non importa quante volte io la faccia spostare, continua a tornare. Non c'è verso. Decide lei, punto.

    CITAZIONE
    I gatti hanno poteri paranormali: lo dice uno scienziato

    Che fossero animali a dir poco sorprendenti, dotati di una personalità ricca di sfumature e di una sensibilità spiccata ce n’eravamo accorti da tempo. Che avessero un’intelligenza fuori dal comune, paragonabile a quella umana,per i gattofili non è un argomento nuovo. Che sappiano consolarci nei momenti più tristi e riescano a percepire le nostre emozioni lo si sapeva.
    Ma che addirittura potessero avere dei poteri paranormali questo no, non ce l’aspettavamo!
    Non si tratta dell’ultima trovata del web, di una pubblicità o del “fanatismo” del primo “gattaro” di turno. Questa tesi è stata dimostrata da Rupert Sheldrake, un biologo della Cambridge University secondo cui gatti e cani avrebbero dei poteri di chiaroveggenza e sarebbero in grado di percepire in anticipo emozioni e stati d’animo dei loro cari.
    Secondo lo scienziato cani e gatti riuscirebbero anche a percepire il momento in cui al proprio padrone succede qualcosa di particolarmente brutto, come ad esempio un incidente o addirittura la morte.
    gatto paranormale
    Il dottor Sheldrake, a supporto della sua teoria, ha raccolto una serie di storie e testimonianze. Una in particolare narra di una sua vicina di casa, vedova, con un figlio marinaio. Il giovane aveva l’abitudine di tornare a casa senza avvisare, per non fare preoccupare la madre in caso di eventuali ritardi. Il loro gatto, molto affezionato al suo giovane padrone, riusciva a prevedere il suo arrivo e già un paio d’ore prima che facesse la sua comparsa, il gatto se ne stava seduto sullo zerbino ed iniziava a miagolare. Secondo quanto raccontato dallo studioso, il gatto non ha mai sbagliato nelle previsioni e sistematicamente dopo un paio d’ore la massimo il suo padroncino faceva ritorno a casa e suonava il campanello.
    “Questa fantastica dote potrebbe aiutare l’uomo a prevedere e quindi prevenire delle catastrofi naturali quali terremoti e tsunami” ha dichiarato lo scienziato.

    Fonte: AmoreMiao
     
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  6. Ankh
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    CITAZIONE ((elettrica) @ 29/10/2014, 09:46) 
    Può essere quello il problema, allora. Le gatte di una mia collega le facevano mille dispetti in casa ed erano terribili. Da quando si è trasferita e le lascia uscire, sono completamente cambiate. Non combinano più disastri e sono molto più mansuete.

    Lui ha vissuto i suoi primi mesi per strada. Quando l'ho preso io aveva 4 o 5 mesi a detta del veterinario, però nei primi tempi non dava segni di insofferenza anzi... Farlo uscire non è un'opzione perché nel condominio non vogliono gatti per le scale (parte la sirena d'allarme della figlia della vicina che inizia a gridare come un'ossessa) e per strada è pericoloso considerato che corrono da incivili con le auto.
    CITAZIONE ((elettrica) @ 29/10/2014, 09:46) 
    Per le unghie comunque c'è poco da fare, è insito nella natura del gatto. Comunque il continuo "panificare" è un suo modo per comunicare che è contento, quindi nulla di preoccupante.

    Questo la sapevo, è contento lui ma scontenta io quando mi panifica addosso durante la notte :lol:
    Ho dimenticato di dire che gli taglio anche le unghie ma va comunque a farsele al divano...
    CITAZIONE ((elettrica) @ 29/10/2014, 09:46) 
    La mia gatta ad esempio appena poso il sedere sul divano mi si arrampica addosso. E non importa quante volte io la faccia spostare, continua a tornare. Non c'è verso. Decide lei, punto.

    :lol:


    Anche io penso che i gatti abbiano poteri paranormali, specie quando seguono con lo sguardo qualcosa nel nulla O_o
    Comunque sto pensando di prendergli un altro trespolo, sia perché quello che ha è abbastanza malridotto e la parte superiore è diventata basculante sia perché spero che possa dargli qualcosa di nuovo da fare..
    Questa è di stamatina, s'è tirato tenda e tutto...
     
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  7. (elettrica)
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    Che bel micione!!! :amoamoamo:

    Comunque mia sorella ha risolto il problema uscite (non può farlo uscire perché casa sua si affaccia su uno stradone molto trafficato) portandolo di tanto in tanto fuori col guinzaglio per farlo sfogare. Il problema è che se hanno vissuto fuori i primi mesi, non si abitueranno mai davvero a vivere chiusi in casa, anche se con l'avanzare dell'età diventano comunque più casalinghi, se sono sterilizzati. I miei in inverno sono più le volte che preferiscono stare in casa rispetto a quelle in cui vogliono uscire. Però per loro è importante avere la possibilità di scegliere. Il gatto è un animale indipendente e libero, non sopporta le costrizioni. Io ad esempio di sera non li faccio uscire perché abitando vicino a un pub c'è troppo viavai di auto e non mi fido. Ecco, quando mi rifiuto di aprirgli la porta diventano dispettosi e insopportabili.
     
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  8. Ankh
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    portarlo fuori con il guinzaglio? Si riesce? Ma esistono guinzagli per gatti o ne ha adattato uno per cani di piccola taglia? Ma... altra domanda, essendo i gatti un po' anguille non si rischia che se lo sfilino via?
     
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  9. (elettrica)
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    CITAZIONE (Ankh @ 29/10/2014, 10:36) 
    portarlo fuori con il guinzaglio? Si riesce? Ma esistono guinzagli per gatti o ne ha adattato uno per cani di piccola taglia? Ma... altra domanda, essendo i gatti un po' anguille non si rischia che se lo sfilino via?

    Vi sono dei guinzagli che si legano sull'addome con una sorta di imbragatura, che poi sono gli stessi che si usano per i cani di piccola taglia. Nei negozi appositi ne vendono di ogni tipo e dimensione.
    Prima di portarlo fuori però ti conviene fare delle prove in casa, per vedere se lo tollera. Il micio di mia sorella ci sale pure sugli alberi. Io col mio ci provai quando era infortunato e non potevo lasciarlo uscire liberamente ma fu un disastro perché non ne voleva sapere. Però non essendo il tuo un gatto abituato a stare fuori non dovresti incontrare particolari problemi.
     
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  10. Jessy94_TDM
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    Per quanto riguarda l'aggressività,credo sia normale. Non so a che ora rientri a casa,ma lui sicuramente ci passa più ore di te,e questo rafforza sicuramente la sua innata territorialità. È un gatto maschio solo in uno spazio che considera suo,a maggior ragione perché tu ci sei meno di lui,e ancora di più non tollera intrusioni da sconosciuti. I gatti difendono molto il territorio,che aprono solo alle femmine,e fanno difficoltà a condividerlo. Dal momento che è"suo", vedere un essere che entra e usa i suoi spazi e oggetti come vuole gli dà molto fastidio.con i cani è più semplice perché si instaura una gerarchia,i gatti sono solitari e non riconoscono "capi". Sul come affermare che è"casa tua" o meglio "vostra" non posso aiutarti :cry:
     
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  11. Anice Stellato
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    CITAZIONE
    Ho visto solo una puntata in cui un gatto faceva appunto i suoi bisogni ovunque e questo dipendeva da un'alimentazione sbagliata fatta di soli croccantini e poca acqua

    In un'altra puntata invece la gatta faceva i bisogni in tutta casa (pure sui letti, sotto i letti, sui mobili) perchè fuori vedeva altri gatti che si avventuravano nel suo giardino: questo la innervosiva e si sfogava facendosela addosso dovunque si trovasse.
    In un altro caso invece il gatto in questione si avventava contro chiunque entrasse in casa sua, i poveri "genitori" non erano più padroni di invitare nessun ospite.

    Comunque, molto banalmente: non è che il tuo gatto sta troppo da solo e soffre la solitudine? La mia veterinaria all'epoca mi raccomandò di non lasciare mai la mia gatta troppo sola, altrimenti poteva risentirne. Ci disse di prendere anche un secondo gatto, per evitare questa cosa.
     
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  12. Ankh
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    Ele grazie per le info, penso che ci proverò... anche se temo che la mia zona sia troppo rumorosa e anche considerato che lo porterei in un parco il baccano c'è sempre.

    Anice, sicuramente si annoia a star da solo ma di prendere un secondo gatto ora proprio non me la sento. Vorrei trovare delle soluzioni per stimolarlo a giocare di più in casa in mia assenza, per esempio con oggetti che pendono dal soppalco o strutture su cui arrampicarsi... Comunque in questi giorni in cui sono stata a casa per l'influenza non ho notato particolari differenze rispetto al gioco, anzi ieri sera ho tirato fuori il laser per farlo muovere un po' ma dopo aver giocato una decina di minuti si è spiaggiato sul pavimento...Invece ho notato che rispetto al solito in questi giorni è stato molto più affettuoso e meno aggressivo. Credo sia proprio una questione di compagnia...(motivo per cui non volevo un gatto all'epoca...)
     
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11 replies since 28/10/2014, 18:21   69 views
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