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Giorno: sconosciuto
Luogo: sconosciuto
Finalmente scrivo le prime righe da quando sono in questo posto.
Il mio nome, come sono conosciuto dalla mia gente, è Neigi. Scrivo queste righe perché la conoscenza puo condurre alla salvezza e documentare ciò che mi è accaduto potrà salvare altri.
Sono stato mandato ad osservare un fenomeno spaziale ma qualcosa è andato storto, nel mio viaggio di ritorno, durante il mio periodo di riposo, mi ha svegliato l'allarme collisione del mio veicolo. Non sono riuscito a salvare neppure i dati, ho fatto appena in tempo a lanciarmi nel veicolo secondario che il primario si è spaccato in molte parti che sono cadute nel pianeta piu grande di questo sistema con un esplosione spettacolare, perdendo anche i dati che avevo raccolto. Ancora adesso non so cosa può essere accaduto ed è una cosa su cui rifletto spesso.
Ho cercato subito il primo pianeta abitabile, ho lanciato il segnale di emergenza e mi sono preparato alla discesa. L'analisi mi disse che il pianeta era abitato, si chiamava Terra ed era definito ostile. Ma non avevo scelta.
Ho immediatamente fatto un iniezione mnemonica della lingua ma subito non ho capito perche mi ha chiesto di scegliere la lingua, forse in questo posto ne parlano molte estremamente diverse tra loro. Ne ho scelta una a caso prima che di svenire precipitando attraverso l'atmosfera.
Ho ripreso conoscenza in pieno mare, nessuna terra in vista e il veicolo che stava affondando, sono riuscito solo a prendere il necessario per le emergenze e basta, poi è calato in acqua e non l'ho piu visto.
La prima cosa che ho notato è che la stella che illumina la Terra è accecante, come facciano gli abitanti di questo pianeta a sopportarlo non lo so davvero. In poche ore la pelle mi si è arrossata tutta e quindi gonfiata, poi si è piagata con piaghe dolorose. Bagnarsi con l'acqua del mare è peggio, qui è più salata che nel mio pianeta.
La notte va un pò meglio senza la luce accecante della stella. Ma è strano vedere una luna sola, abituato a vederne due istintivamente cerco sempre la seconda.
Qualche giorno dopo essere precipitato ho visto un grosso pesce, simile al Selachma piu piccolo, e mi ci aggrappai. Era una femmina gravida e nuotó per molto finché al tramonto vidi della terra in lontananza.
Non dimenticando che é un pianeta ostile, attesi la notte sperando che gli abitanti non fossero notturni. Devo confessare che ero (e sono) spaventato. Ma era piu la fame che la paura a convincermi di avvicinarmi ai loro villaggi.
Arrivata l'oscurità, prima che la luna sorgesse ho lasciato il Selach e mi sono avvicinato a nuoto verso la riva. Non avevo quasi vestiti addosso e quei resti che avevo erano in condizioni assai miserevoli, ma sopratutto avevo fame.
Al buio sono arrivato, stremato, sulla spiaggia e da li con attenzione mi sono trascinato verso un vicino bosco. Avevo bisogno di nutrirmi e con mia fortuna ho visto un albero di frutti simili al Mul ma i cui frutti sono piu piccoli e molto piu dolci. Ne ho mangiate finche mi sono saziato.
Ho trovato un buco nella roccia dove sono riparato da eventuali intemperie e ho messo delle conchiglie come segnale se gli abitanti della Terra fossero notturni e predatori.
Spero di non dovermi difendere durante la notte.
Edited by <Xenos> - 16/6/2014, 20:47
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(elettrica) .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Complimenti per l'originalità. Sono curiosa di leggere il seguito!
Edited by (elettrica) - 17/6/2014, 12:32. -
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Giorno: uno
Luogo: sconosciuto
Mi sono svegliato fisicamente piu stanco, la pelle mi brucia e non ho idea di dove sia finito.
Almeno ho fame che è una cosa buona.
Nella mia testa non riesco a pensare alla mia lingua, i pensieri si accavallano in diverse lingue che prima non sapevo, l'iniezione mnemonica deve avere avuto effetti non calcolati.
Quando mi sono lavato alla spiaggia ho scoperto che durante la notte mi è uscito copiosamente sangue dal naso, la cosa mi preoccupa un pò, non vorrei che gli abitanti di questo pianeta fossero simili ai Vrak e fiutassero il mio sangue. Mi sono lavato con cura e poi sono andato a prendere dei frutti dove li avevo presi la sera prima.
Qui li ho visti.
Sono rimasto stupefatto, pensavo a esseri molto diversi, eppure non sono molto dissimili da me, hanno la pelle piu scura, direi bruciata dalla stella e sono piu bassi..raccolgono i frutti come se dovessero nutrirsene, li mettono in delle grandi ceste colorate e poi si allontanano chiacchierando.
Non capisco quello che dicono, questo è male.
Immagino che se parlano lingue diverse siano anche creature diverse, magari questi sono simili a me mentre io parlo una lingua per loro incomprensibile e mostruosa.
Mi fa male la testa.
Ho preso dei frutti caduti a terra mangiandoli in silenzio ho continuato ad osservare, devo capire con chi ho a che fare.
Sono tornati ed erano con un altro essere simile a loro, ora parlano una lingua che mi sembra di capire..
L'ultimo arrivato è piu alto di loro e dalla fisionomia non mi sembra come loro, forse é di un'altra regione, è alto come me seppure anche la sua pelle sembra bruciata dalla stella. Sembra che lo prendano in giro, e usano con lui un tono insolente che prima non usavano tra loro, lui è insofferente, ma non risponde alle provocazioni.
Poi mentre prendeva una di quelle ceste colorate, lui si è voltato verso la mia direzione, come fiutando l'aria.
Ho portato le mani al naso istintivamente ma non sanguinavo.
Non mi avrà sentito? Saranno carnivori?
Piano si è allontanato indifferente e mi sono calmato.
Mentre osservavo nascosto peró noto un movimento alla mia sinistra, l'essere alto mi sta guardando!
Sono spaventato ma non vedo minaccia in lui, anzi apre le mani con un gesto che non capisco e si allontana.
Scappo verso la grotta dentro cui ho pernottato e li resto tremante per il freddo e la paura.
Prima che facesse buio però l'ho visto di nuovo, aveva acceso un piccolo fuoco sulla spiaggia ed era li seduto che guardava il mare. Attorno c'era un profumo squisito che non sapevo riconoscere ma che il mio stomaco sembrava apprezzare moltissimo. Non so cosa mi spinse ma mi avvicinai.
Piano.
Con calma. Finché trasalii
"Era l'ora che uscissi" mi disse
"Ebbi fame" risposi
mi guardò sorridendo e mi porse un pezzo del cibo che anche lui mangiava, non so cosa ma era squisito.
"Sei straniero?" Mi chiese
"Perche?"
"Non parli benissimo la mia lingua, ma non temere non voglio farti del male"
"l'iniezione mnemonica...non è perfetta..."
"La...cosa?"
Feci un gesto vago mentre mangiavo famelico, poi mi fermai, dovevo sembrare un animale selvaggio e non era bello dimenticare le buone maniere.
"Mi chiamo Neigi"
sorrise guardandomi fisso
"Lo sapevo che eri straniero...qui mi chiamano Alì, se vuoi continuare a dormire li fai pure ma se vuoi un consiglio a duecento passi da qui c'e una capanna nascosta da una roccia, li sarai all'asciutto e nessuno ti disturberá"
Non sapevo se fidarmi e restai in silenzio
"se volevo ucciderti lo avrei già fatto non credi?"
si alzò con calma.
"Grazie" risposi con la bocca piena
"Prego, dopotutto è piacevole cenare con qualcuno...anche se parla poco e sbaglia le coniugazioni" concluse sorridendo
Si allontanò silenzioso come era venuto.
E credo che come primo contatto non sia stato male, ho scoperto che posso.comunicare con questi esseri.
Per stanotte dormirò nella grotta, domani vedrò cosa fare.. -
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Giorno: Dieci
Luogo: Sicilia (Italia?)
Ho deciso di non scrivere tutti i giorni, dopotutto non devo fare una cronaca di tutto quello che mi succede, anche perché non ho sufficiente memoria per mettere tutti i piccoli avvenimenti che mi capitano tutti i giorni.
La confusione mentale e la stanchezza fisica sono gradualmente passate, ho potuto così concentrarmi sul scoprire dove mi trovo. Ho scoperto che sono capitato su una grande isola che si chiama Trinacria o Sicilia (non ho capito bene) e che fa parte di una nazione piu grande chiamata Italia mi pare. Di queste nazioni ve ne sono alcune centinaia in tutto il pianeta e se la cosa gia di per sé non sembra abbastanza stupefacente, sapere che sono abitate dalla medesima specie di creature mi ha stupito ancora di più. Perché dividere il mondo in 'settori'?
Anatomicamente gli esseri umani (si fanno chiamare cosi) non sono molto diversi da noi, tranne per alcuni particolari, hanno solo due polmoni, ben due reni, lo stomaco è piu grande e cosi anche il cervello che peró incredibilmente lo usano solo in minima parte, solo lo 0,001% ed ho sentito dire che addirittura vi sono persone che non lo usano affatto! (Anche se non so se chi me l'ha detto intendeva figurativamente o no)
Hanno una gamma limitata di colori dell'iride e dei capelli e raramente il colore degli occhi è diverso.
Ho notato inoltre che sono succubi dei loro corpi e delle loro ghiandole, arrivando a mangiare pur non avendo fame, dormire pur non avendo sonno, bere alcolici pur non avendone un reale bisogno e sembra che in ogni singolo momento della giornata pensino solo a procreare. O almeno all'atto sessuale.
Questa cosa mi ha assai stupito, vi sono individui che tradiscono, rubano, fanno atti di violenza verbale e addirittura fisica pur di avere un fugace momento di godimento fisico, sembrano schiavi di loro stessi.
E poco importa il genere, tutti sono cosi, sia maschi che femmine.
Sono inoltre molto deboli, soggetti a una miriade di malattie diverse e con una scarsissima conoscenza del loro stesso corpo, sono costretti a rivolgersi a dei sapienti che loro chiamano 'medici' o anche 'dottori' per curare le loro svariate malattie.
E non sono malattie di poco conto, molta gente perde la vita per malattie facili da curare anche per loro stessi! Di quest'ultima cosa mi sfugge la logica...com'é possibile che vi siano persone che muoiono per malattie facili da curare?
Perché non le curano?
Ho notato che non sanno comunicare non verbalmente, forse gli manca la zona paraniale del cervello oppure l'hanno atrofizzata, non saprei.
Questa loro mancanza però da modo che usino solo le parole per comunicare e un linguaggio gestuale davvero poco pratico dato che da luogo a infiniti fraintendimenti.
Ali mi ha detto che mi porterà in una citta vicina, mi ha parlato che ci vogliono soldi o denaro, non ho capito bene a cosa si riferisse ma sembra che siano pezzetti di carta o di metallo che usano come forma di scambio. Curioso.... -
<Xenos> .
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Giorno: Venti
Luogo: Sicilia
Gli umani mi stanno sorprendendo ogni giorno, a parte la straordinaria varietà di razze che hanno all'interno della loro stessa specie, hanno un'incredibile fantasia artistica, non lo avrei mai immaginato visto che sono così primitivi e arretrati sotto moltissimi altri aspetti.
Per esempio mi sono fatto spiegare bene cos' è il denaro, la spiegazione mi sembra cosi ridicola e fuori dalla mia comprensione che ho dovuto farmela spiegare diverse volte per essere certo di avere capito bene. E anche così dubito che se la raccontassi al mio popolo, pochi mi prenderebbero seriamente.
Comunque, il denaro è formato da piccoli pezzetti di carta o stoffa o anche dei pezzettini di metallo, di norma rotondi ma ve ne sono di ogni forma e dimensione, che di per sé non hanno alcun valore ma ogni popolo da ad ognuno di questi pezzetti di carta o metallo un valore del tutto arbitrario e virtuale, con questi essi comprano ogni cosa gli necessiti nella vita, sia oggetti che servizi.
In questo mondo nulla si può fare senza questo denaro e ogni cosa, anche cose alle quali io non darei prezzo, sembra che qui siano ridotte ad un prezzo. Come la salute, che nei giorni passati mi chiedevo come potesse essere così cagionevole negli umani e perché non la curassero meglio, ebbene ho scoperto che qui per essere curati bisogna pagare con questo denaro e che se non ne hanno la loro unica speranza è di una guarigione spontanea o dell'intervento di qualche cura improvvisata.
Questa scoperta mi suona così assurda che trovo difficile anche scriverla!
Inoltre, anche se questo mi suona alquanto ridicolo, sembra che questa forma di commercio sia stata 'inventata' migliaia di anni fa e che sia tuttora lodata e osannata come un traguardo della civiltà umana. A mio parere è solo un modo per chi ha molto di autocompiacersi della propria ricchezza e il sistema economico della società umana infatti sembra confermare questa mia ipotesi, sembra infatti che l'economia favorisca solo chi ha molto di questo denaro e penalizzi chi non ce l'abbia. E non sempre chi lo ha lo merita.
Per denaro gli esseri umani sono disposti a qualunque cosa, rubano, uccidono, vendono il loro corpo e ho sentito anche i loro figli e figlie, tradiscono affetti e giuramenti e ogni ora della loro vita è impiegata a dover guadagnarsi di questi pezzetti di carta per poter vivere e fare una vita dignitosa.
Sono tutti schiavi. E pure contenti di esserlo.
Ho parlato con dei sapienti tra gli umani e tutti mi hanno decantato le lodi per questo sistema che a loro dire ha fatto fare alla civiltà umana un passo avanti nel futuro.
Ad essere sincero mi scappava da ridere, non ho potuto dirlo ovviamente ma noi il denaro non l'abbiamo, non abbiamo zone desertiche nel nostro mondo che rimangono tali "perché non è economicamente vantaggioso" non abbiamo persone senza casa "perché non hanno denaro per comprarsela" e pur avendo persone ricche e persone meno ricche non abbiamo persone "povere". Ad ognuno viene data la possibilità di avere un esistenza dignitosa e sopratutto libera da servitù...e siamo in grado di fare viaggi interstellari senza particolari problemi, abbiamo tecnologie di comunicazione che qui non hanno e via dicendo, il che la dice lunga sulla presunta "civiltà" umana.
Comunque non si puo fare nulla senza avere del denaro, anche solo viaggiare da un posto all'altro. Ho cercato un passaggio ma nessuno me lo ha dato, dicono che non sapendo chi sono "non possono fidarsi di me".
Su questa cosa della fiducia devo capire ancora, non mi sembra di avere un viso particolarmente selvaggio, Alì mi ha detto anche che sono di bell'aspetto e che se solo fossi 'biondo' le donne umane cadrebbero ai miei piedi.
Eppure sembra che non riesca ad avere la fiducia degli umani, non sarà che hanno un modo per capire che io non sono terrestre?
Devo scoprirlo.. -
(elettrica) .
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Bella la storia del denaro e come sei riuscito a svilirne l'importanza... mi sto appassionando. . -
<Xenos> .
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Giorno: 32
Luogo: Italia
Gli umani mi sorprendono sempre, hanno quella splendida arroganza di coloro che credono di sapere ogni cosa e non si rendono conto della loro condizione. E neanche vogliono vederla.
Mi hanno regalato un libro che parla della terra e del genere umano.
Sul pianeta vi sono sette continenti e altrettanti mari, ogni continente è stato suddiviso in modo del tutto arbitrario dagli esseri umani in zone di appartenenza che chiamano 'nazioni' ognuna con una sua lingua, ogni nazione è suddivisa in 'regioni' e quindi in 'comuni', ogni regione ha una sua cultura, delle usanze e delle peculiarità, alcune puramente geografiche altre dovute alla popolazione umana che la occupa.
Pare che gli esseri umani siano la specie dominante sul pianeta, ed io che pensavo ve ne fossero diverse, le altre specie animali sono succubi dell'uomo e per quanto ne abbia viste, non comunicano verbalmente con nessuno. Non so se lo facessero prima ma al momento nonostante i miei tentativi non sono riuscito a comunicare con nessuna di loro.
Alcune sono sorprendentemente simili ad animali esistenti sul mio pianeta, il che mi ha fatto fare un ipotesi che mi spaventa un pò ma che dirò in seguito.
La loro tecnologia è primitiva ma efficace, anche se usano ancora i combustibili fossili e i loro derivati e usano tecnologie nucleari come se fosse la risposta a tutti i loro problemi. Ho chiesto se conoscono la tecnologia a gravitoni, i motori a magnetoni oppure cose piu semplici come la tecnologia solare e quella a idrogeno ma se ho capito bene sembra che dietro alla ricerca di energie alternative ci siano interessi economici enormi e chi al momento gestisce la fornitura di materia prima (sia essa fossile che radioattiva) non vuole perdere la sua ricchezza e il suo potere a costo di inquinare e rovinare tutto e tutti. Inoltre queste risorse sono vendute a caro prezzo rendendo piu ricchi chi le produce e rendendo piu schiavi coloro che ne hanno bisogno. Quando ho detto che comprare auto sempre piu nuove e potenti, ma che alla fine consumano di piu, non fa altro che renderli ancora piu schiavi di chi produce, mi hanno pesantemente redarguito e minacciato dicendomi che non ho il diritto di giudicare il loro modo di vivere.
Come ho detto prima...arroganti fino alla fine.
Comunque le nazioni della terra si odiano l'una con l'altra, molte fanno guerre uccidendosi a vicenda, altre no ma non per piacere della pace, bensi perché non vi sono interessi economici a sufficenza per giustificare una guerra. Alla fine si disprezzano o si fanno 'guerre' di diversa natura, economica, commerciale o mediatica.
Ho letto che secondo molti sapienti le razze umane hanno la stessa genetica, alcuni affermano che provengano tutti dalla stessa famiglia originale, il che li rende tutti fratelli in qualche modo.
Comincio a capire perché l'analizzatore classificava il pianeta come 'ostile'.
Gli esseri umani sono ostili anche a se stessi.. -
(elettrica) .
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Bella la fredda e impietosa analisi sull'utilizzo di carburanti fossili e sul rifiuto delle nuove tecnologie! .
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