Maleficent

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  1. Ankh
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    La rilettura della Bella Addormentata dal punto di vista della cattiva, Malefica. Una bella e giovane donna dal cuore puro con impressionanti ali nere, Malefica vive una vita idilliaca immersa nella pace della foresta del regno, fino a quando, un giorno, un esercito di invasori umani minaccia l'armonia di quei luoghi. Malefica diventa la più fiera protettrice delle sue terre, ma rimane vittima di uno spietato tradimento, ed è a questo punto che il suo cuore comincia a tramutarsi un pietra. Decisa a vendicarsi, Malefica affronta una battaglia epica con il re degli umani e, alla fine, lancia una maledizione contro la piccola Aurora. Quando la bambina cresce, Malefica capisce che Aurora rappresenta la chiave per farle trovare la vera felicità e riportare la pace nel regno.

    DATA USCITA: 28 maggio 2014
    GENERE: Fantasy
    ANNO: 2014
    REGIA: Robert Stromberg
    SCENEGGIATURA: Linda Woolverton, Paul Dini
    ATTORI: Angelina Jolie, Elle Fanning, Juno Temple, India Eisley, Sharlto Copley, Sam Riley, Imelda Staunton, Lesley Manville, Kenneth Cranham
    FOTOGRAFIA: Dean Semler
    MONTAGGIO: Richard Pearson
    MUSICHE: James Newton Howard
    PRODUZIONE: Roth Films
    DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures
    PAESE: USA
    DURATA: 97 Min
    FORMATO: 2D e 3D

    fonte:comingsoon.it

    Altri articoli (attenzione SPOILER)
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    Maleficent, belle addormentate ma non ignave
    Sabato pomeriggio ho accompagnato mia figlia e alcune sue amiche a vedere Maleficent, versione femminil/femminista (così commentano molti), della Bella Addormentata di Perrault che la Disney portò sugli schermi nel 1959. La moderna versione della fiaba ha il pregio di raccontare un femminile complesso e non banale. La principessa addormentata quando non dorme è bella sveglia ed è circondata da personaggi femminili e maschili molto diversi dalla favola originale e dalle tante favole che ci hanno propinato nell’infanzia. In Maleficent non si ripete lo schema narrativo che scinde il mondo femminile fra fate/madri-buone equipaggiate di dolcezza, remissività e dedizione ad libitum e streghe ribelli, crudeli e mortifere. Da sposare le prime e possibilmente da ammazzare le seconde.

    Malefica è la fata protettrice del mondo di Brughiera, abitato da animali fantastici che vivono in pace con la natura. Un regno armonioso minacciato da quello degli umani, avidi e bramosi di tesori e di potere. La fata si innamora di Stefano, un giovane ladro che coltiva segretamente l’ambizione di guadagnarsi in qualsiasi modo un trono e sposare una figlia di re. Il giovane opportunista raggiungerà il suo scopo tradendo Malefica che ci rimetterà l’orgoglio e le ali. Infuriata e delusa, piomberà alla festa per la nascita di Aurora, la figlia di Stefano, e lancerà la maledizione sulla culla: l’agguato del fuso e il sonno centennario che solo il bacio del vero amore saprà risvegliare.

    Le tre fatine che nella favola tradizionale proteggono Aurora, sono imbranate e inette, intente a contemplare i ”graziosi” piedini anche quando volano, ignare della costante presenza di Malefica nella vita della loro protetta. La vera madre di Aurora, una rassegnata regina si ammala di depressione e muore senza profferire un “ma!”, mentre suo marito/re, consuma gli anni tra paura e propositi di rivalsa rinchiuso in una stanza con le ali rubate a Malefica. Come il vecchio sovrano che lo ha preceduto, Stefano serrato nell’armatura di ferro, è incapace di governare sia se stesso che il regno.

    Il finale è una sorpresa. Non sarà il bacio del giovanissimo principe Filippo, tenero adolescente a risvegliare Aurora. Il principino farà cilecca ma supererà il fallimento con leggerezza. Malefica riconquistate le ali, si scrollerà il re dalle spalle, e incoronerà Aurora regina dei due regni.

    Morale: Malefica guarisce dalla rabbia grazie all’amore per la figlia di quel re che l’ha tradita. Il vero amore esiste e non è quello che viene donato da un uomo attraverso un bacio, ma è quello che si coltiva o si riscopre nonostante feroci tradimenti e dolorose sconfitte. Aurora e Malefica si salvano reciprocamente perché si riconoscono, tessono un’alleanza e come molte donne nella realtà, superano momenti duri anche grazie alle risorse di un femminile fatto di luci ed ombre. Questo è possibile quando le donne accolgono la loro complessità, si permettono di esprimere la sacrosanta rabbia per le offese subìte senza restarne distrutte o distruggere quello che di bello e di vitale si è salvato. Nessuna univocità, nessun dualismo, la vita è molto più complessa. Una bella lezione per bambini e bambine.

    A proposito questa versione della favola è piaciuta molto a mia figlia e alle sue amiche. E anche alle mamme che le hanno accompagnate.

    @Nadiesdaa
    di Nadia Somma
    fonte: ilfattoquotidiano.it/2014/06/05/film-maleficient-belle-addormentate-ma-non-inette/1011391/

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    Angelina Jolie: «Quella scena di Maleficent è davvero una metafora dello stupro»
    L’idea che uno stupro potesse aleggiare all’interno di un film prodotto da Disney era apparsa interessante a molti e ora la protagonista conferma l’intuizione di buona parte del pubblico.
    SI, ERA UNO STUPRO - La scena nella quale la (non ancora) strega cattiva si risveglia impotente, con la bocca al suolo e privata delle sue ali dall’amato, che l’ha tradita e drogata, è in effetti la metafora di uno stupro e sia lo sceneggiatore che l’interprete ne sono coscienti, l’hanno anzi voluta fortemente per sorreggere l’impianto della storia. Lo ha confermato la stessa Joilie in un’intervista a BBC Radio.
    UNA SCENA FONDAMENTALE - Storia che è quella della strega cattiva vista dalla parte della strega cattiva, che deve spiegare quali terribili esperienze l’abbiano mutata in un mostro capace di cercare di dare la morte a un bambino. L’abuso che subisce è fin troppo simile a uno stupro per non evocarlo nella mente degli spettatori ed è il motivo che la spinge a cercare vendetta colpendo Aurora, la figlia dell’amato e traditore. La «Bella addormentata» diventa quindi vittima della vendetta attivata dal padre e la strega perde gran parte della sua algida ferocia, il suo non è più il ruolo della cattiva a prescindere, ma di una vittima tra le vittime.
    fonte:giornalettismo.it


    Trailer
     
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  2. Anice Stellato
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    Ho AMATO questo film, l'ho visto una decina di giorni fa a Taranto. Angelina elegante e sensualissima, che ve lo dico a fare... un tantinello troppo magra per i miei gusti, molto più rispetto a quando fece Tomb Raider per capirci, ma non toglie nulla al personaggio che interpreta, anzi.
    Aurora ha un viso leggermente anonimo, ma un sorriso stupendo. Bello il rapporto che si crea tra le due e che sarà poi la chiave di tutto.
    Favola rivisitata, e direi rivisitata più che bene :) a me è piaciuto il taglio che è stato dato alla storia.
     
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  3. Lizy.Luminos
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    Io ho solo un appunto da fare: la trama e le interpretazioni bellissime (tranne che Filippo, sempre stato il principe Disney più bello, me l'hanno fatto diventare un pesce lesso), ma la regia in alcuni casi era tremenda: le scene di lotta erano confuse e da mal di testa, o non so se il 3d le abbia rese ancora peggio.
     
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  4. Anice Stellato
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    Lizy, se ci pensi tutte le figure maschili sono un po' svilite. Perchè, vogliamo parlare di re Stefano? E' insipido e non ha da dire nulla, se non la sua immensa smania di potere. Uomini negativi o comunque imbelli. E già con Frozen si era notata questa cosa... potere alle donne! :D
     
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  5. Ankh
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    Non avevo fatto caso a questa cosa delle figure maschili... interessante riflessione Anice. Le scene di lotta erano da mal di testa già in 2d Lizy...non oso immaginare in 3d...
     
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  6. Jessy94_TDM
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    a me è piaciuto molto, anche se non ho mai amato la Bella Addormentata. La Disney sta prendendo una bella piega: il vero amore non è il principe azzurro e soprattutto non è il ragazzo (Frozen) ed è ancora più evidenziato in questo film. Alcuni effetti speciali molto belli, una buona Angelina Jolie, tranne nelle scene tragiche
     
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    Il re può muoversi solo di una casella, la regina fa quel che vuole

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    Io l'ho visto in 3D. Solo qualche rincoglionimento iniziale, ma poi era veramente uno spettacolo da vedere.
    La rivisitazione della storia mi è piaciuta moltissimo e soprattutto la scena del bacio a sorpresa :D
    Bellissima l'interpretazione di Angelina Jolie, mentre la figura di Aurora mi è sembrata troppo algida e anonima.
    Per quanto riguarda le figure maschili anche io ho notato il fatto che non hanno puntato nè sulla bellezza nè sull'aspetto aitante. Penso che tutti si aspettassero di vedere re Stefano e il principe Filippo in stile fiabesco del classico principe azzurro (come siamo abituati) e invece non erano poi così belli e forti. Forse per rimarcare la centralità delle figure femminili? O forse per sfatare il mito del bello e impossibile? :D
     
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  8. Jessy94_TDM
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    Credo più la prima: la Disney si sta rendendo conto che nella società odierna la figura del principe azzurro non può andare (non che prima non fosse fuori luogo), per cui comincia a dare vita a ragazze che mettono l'amore per un ragazzo all'ultimo posto.
    questo è stato motivo di discussione tra me (cresciuta con mulan e belle) e una mia amica (cresciuta con le principesse tradizionali), in quanto credeva che Ribelle desse un messaggio sbagliato alle bambine togliendo femminilità e sogni. Io al contrario sostenevo che le principesse tradizionali illudessero troppo (e infatti entrambe abbiamo approcci differenti con l'amore) e che le bambine avessero bisogno di capire che possono farcela da sole. Gli ultimi film Disney confermano la mia ipotesi e aggiungono anche il fatto che il bacio del vero amore non è quello di un principe o di un uomo. Ah dimenticavo: sia frozen che maleficent insistono sul fatto che i principi siano in realtà dei gran b.....(vedi principe Hans e Stefano) e in generale danno più spazio a personaggi maschili più veri, lontani dall'essere perfetti (un ladro,un boscaiolo,un corvo...si, io tifavo per Fosco u.u)
     
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  9. Anice Stellato
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    Concordo sul fatto che i vecchi cartoni diano un'immagine illusoria dell'amore, ma comunque ricordiamoci che i primi cartoni risalgono agli anni '50 e la concezione della donna è un po' cambiata da allora. Non è più solo moglie devota e madre, ma anche altro.

    Un taglio diverso si era già notato con Mulan e Pochaontas, figure femminili forti che hanno le palle quadre sotto. Però alla fine dipendono sempre da un uomo: Mulan sposa il figaccione (non ricordo il nome), Pochaontas invece abbandona la terra natia e diventa un'inglesina.
     
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    Il re può muoversi solo di una casella, la regina fa quel che vuole

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    Belle riflessioni ragazze ;)
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    Vado controcorrente: a me il film non è piaciuto.
    Nulla da dire riguardo l'interpretazione della Jolie (davvero ottima), ma tolta lei tutto quanto il cast di contorno mi è sembrato piuttosto sciapo, Aurora in primis.
    Ma andiamo con ordine.
    L'idea di voler raccontare la storia dal punto di vista della cattiva era buona se non ottima, peccato l'abbiano sviluppata davvero male... cioè, vuoi darle un passato da fata buona? Ok, ma allora non chiamarla MALEFICA FIN DALL'INIZIO.
    Avrebbe avuto senso se questo nome glielo avessero attribuito gli umani in un secondo momento, ma così com'è stata inserita, la cosa rasenta l'assurdo.
    Anche il rapporto con Aurora trovo sia stato trattato davvero con i piedi.
    Le dinamiche che portano Malefica ad affezzionarsi alla biondina mi sono davvero poco chiare... perché mai questa potente fata, questa donna arrabbiata e piena di rancore, dovrebbe preoccuparsi dell'incolumità della principessina dal momento che è stata propriovlei a lanciarle addosso una terribile maledizione, che la vorrebbe stecchita compiuto il suo diciottesimo compleanno?
    Manca proprio un passaggio.
    Per quanto riguarda i personaggi maschili, penso li abbiano insensatamente bistrattati.
    Volete mostrare una nuova interpretazione dell'amore, non più tra uomo e donna ma tra madre e figlia? Ok, ma perché rendere il principe un perfetto idiota?
    Stefano avrebbe potuto essere un valido cattivo, ma la sua caratterizzazione è invece stata brutalmente sacrificata, trasformandolo in un'accozzaglia di stereotipi.
    Viene rappresentato come un viscido approfittatore e successivamente come un tiranno paranoico. Non si sa nulla nemmeno di che rapporto egli abbia con Aurora.
    Fosco poi è un vero e proprio usa e getta: il suo solo ruolo è quello di essere usato e/o trasmutato all'occorrenza da Malefica.
    Era davvero necessario calpestare in questo modo i personaggi maschili per far emergere quelli femminili? Anzi, no, era davvero neccessario calpestare tutti quanti i personaggi secondari per far spiccare LA protagonista?
    Anche la grafica in alcuni punti è davvero inguardabile (sequenze di combattimento in primis).
    In conclusione, a mio parere Maleficent è un film nato da un'idea vincente ma, purtroppo, sviluppato con superficialità.
     
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10 replies since 14/6/2014, 07:57   164 views
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