Sapersi reinventare

quando il lavoro non c'è

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. (elettrica)
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Sempre più spesso mi capita di ascoltare storie di persone che hanno dovuto "reinventarsi" perché nel loro settore non riuscivano più a lavorare, perché la crisi ha spesso cancellato o comunque ridimensionato fortemente certe figure professionali. Con questi presupposti, spesso bisogna cambiare rotta, imparare un altro lavoro, rimettersi in gioco.
    A voi è mai capitato di dovervi reinventare? O avete conosciuto qualcuno che l'ha fatto?
     
    Top
    .
  2. Anice Stellato
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    A me personalmente non è ancora capitato, perchè comunque non mi sono ancora buttata nel mondo del lavoro. Qualcosa mi dice però che la mia bella laurea la userò come carta igienica in bagno, perchè sappiamo in che situazione è l'Italia in questo momento. Molto presto mi sa che dovrò seriamente reinventarmi: proprio in questo momento stavo vedendo qualche sito per trovare un corso professionale di cucina valido.

    Se vogliamo parlare di persone che si sono reinventate, posso benissimo fare l'esempio di mio cugino che si è laureato col massimo dei voti e nell'età giusta, ma ora lava le macchine nell'autolavaggio di famiglia. Forse qui bisognerebbe parlare più di adattamento, ma lo trovo demotivante comunque.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Every real story is a never-ending story...

    Group
    Amministratrice errante
    Posts
    19,165
    Likes
    +89
    Location
    Zena

    Status
    Offline
    Più che reinventarmi, posso dire che la crisi mi ha in un certo senso "costretto" a rendere la mia passione un lavoro. Tralasciando la scuola che non mi è servita a nulla, ho scoperto troppo tardi che cosa volevo fare da grande, quindi l'indirizzo informatico scelto non mi porterà mai a nulla.
     
    Top
    .
  4. (elettrica)
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ho diversi amici che sono a casa e che stanno facendo di tutto per rimettersi in pista in qualche modo.
    Una mia amica, diploma magistrale, ha fatto un corso di trucco professionale e ora sta cercando lavoro in quel settore.
    Un altro mio amico si è laureato in economia ma ora si è buttato nel settore delle energie alternative perché non trovava lavoro.
    Per quanto riguarda me, visto che lavoro in un settore in cui la precarierà è la norma, cerco di ampliare il più possibile i miei orizzonti, per poter fare più cose. Dal giornalismo alla comunicazione sociale, all'ufficio stampa, alla fotografia... Addirittura ho accettato degli incarichi saltuari come monitoring di corsi di formazione...
     
    Top
    .
  5. Anice Stellato
        +3   +1   -1
     
    .

    User deleted


    A proposito di reinventarsi, vi racconto questo mio progetto che è più che altro un sogno.

    Sapete che io sono pugliese e in Puglia abbiamo un sacco di masserie, che oramai sono disabitate perchè le campagne non vengono più coltivate. Alcune però, specialmente nel leccese, sono state ristrutturate e riportate a nuova vita, ovviamente adattate alle esigenze moderne e trasformate in hotel, ristoranti, sale ricevimenti ecc.
    Nel mio paese ce n'è una veramente bella, grandissima, semidiroccata, che a sentire le voci di corridoio sarebbe di proprietà di una famiglia nobiliare della zona. Io, fin dalle medie, ho sempre sognato di riportarla in vita, ristrutturandola a dovere e ridandole dignità. Ho sempre avuto in mente una Spa, oppure una piccola sala ricevimenti, o un ristorantino, o una pizzeria, o una masseria didattica... insomma, di idee ce ne sono. Anche perchè avrò presto una laurea in beni culturali e potrei sfruttarla a mio favore.
    Il progetto è ovviamente titanico e mi spaventa molto, anche perchè per rimetterla in sesto occorreranno sicuramente fior di quattrini. So che per le strutture antiche si possono usare dei fondi europei, ma credo che bisogna metterci anche del proprio.
    Per ora rimane un sogno, ma siccome il lavoro manca io sto pensando a questa cosa molto spesso. Mi piacerebbe creare un po' di lavoro in zona, nel mio paese, offrendo una buona cucina e dei buoni servizi ai turisti. In un periodo in cui tutti emigrano al nord e all'estero, a me piacerebbe restare qui per valorizzare la mia terra. Tra l'altro non dimentichiamoci che io sono a circa 10 km dal mare.

    Che ne dite? :P
     
    Top
    .
  6. (elettrica)
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mi sembra un bellissimo progetto, per quanto sicuramente non privo di difficoltà, visto che comunque comporterebbe costi notevoli, e le banche oggi sono restie a concedere finanziamenti... Però comunque intanto informarti su eventuali bandi non sarebbe male... In bocca al lupo!
     
    Top
    .
  7. Anice Stellato
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE ((elettrica) @ 2/5/2014, 08:22) 
    Mi sembra un bellissimo progetto, per quanto sicuramente non privo di difficoltà, visto che comunque comporterebbe costi notevoli, e le banche oggi sono restie a concedere finanziamenti... Però comunque intanto informarti su eventuali bandi non sarebbe male... In bocca al lupo!

    Grazie Ele, crepi.

    La difficoltà maggiore credo sia venire in possesso di questa struttura, che come ho detto sopra è di proprietà di un'antica famiglia nobile che ha centinaia di appezzamenti di terreno in tutta la punta sud della Puglia, dalla mia zona fino al mare e fino a Lecce.

    Tra l'altro, mi viene un dubbio: non credo che edifici del genere vengano venduti, anche perchè stiamo parlando di tantissimi ettari di terreno e pochissimi potrebbero avere i fondi necessari all'acquisto. Dubito che tutti quelli che abbiano aperto ristoranti e B&B in Italia siano proprietari della struttura. Mica siamo tutti ricchi! :D sicuramente ci sarà una formula tipo prestito, o "comodato d'uso".

    Riguardo ai fondi invece, ci sono dei fondi per lo sviluppo rurale che vengono messi a disposizione per chi vuole aprire un agriturismo, si fa domanda e si entra in graduatoria, rispettando certi requisiti. Anche là quindi sarebbe da vedere.
     
    Top
    .
  8. Lizy.Luminos
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Anice Stellato @ 2/5/2014, 09:33) 
    Riguardo ai fondi invece, ci sono dei fondi per lo sviluppo rurale che vengono messi a disposizione per chi vuole aprire un agriturismo, si fa domanda e si entra in graduatoria, rispettando certi requisiti. Anche là quindi sarebbe da vedere.

    Io ti consiglio di guardare il piano di sviluppo rurale della tua regione, Anice. Quando ho svolto il tirocinio in Assessorato Regionale delle risorse agricole e alimentari della mia regione, ho letto le assi del piano e ce n'erano molte che favorivano la creazione di piccole imprese per giovani fino ai 30 anni che volessero rivalorizzare il territorio, ma spesso ai bandi per ottenere finanziamenti non rispondeva nessuno e questi venivano reindirizzati. Ovviamente si tratta di fondi europei, che spesso venivano concessi a fondo perduto. Informati bene :D
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    to feel lost
    to be left out
    in the dark
    to be kicked
    when you're down

    Group
    Alchimista errante
    Posts
    3,121
    Likes
    +210

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE ((elettrica) @ 24/4/2014, 09:18) 
    Sempre più spesso mi capita di ascoltare storie di persone che hanno dovuto "reinventarsi" perché nel loro settore non riuscivano più a lavorare, perché la crisi ha spesso cancellato o comunque ridimensionato fortemente certe figure professionali. Con questi presupposti, spesso bisogna cambiare rotta, imparare un altro lavoro, rimettersi in gioco.
    A voi è mai capitato di dovervi reinventare? O avete conosciuto qualcuno che l'ha fatto?

    Ammiro le persone che si alzano le maniche e tentano nuove strade.
    Personalmente, dal punto di vista lavorativo, non mi sono mai del tutto reinventata. Quel che so fare meglio è la barman (o barlady se dobbiamo dirlo nel modo giusto!), l'ho fatto per anni e mi piace un sacco stare a contatto con le persone sia di giorno che di notte, amo preparare long, short e drink vari. Da quando mi sono rimessa in piedi, manco a dirlo, il primo lavoro che mi hanno offerto è stato proprio questo. Ho accettato ma mi sentivo un pò come il diavolo e l'acqua santa dati i miei problemi con l'alcool e così ho mollato per evitare una relazione troppo amichevole con tutto quel ben di dio alcolico!! Ora, arrivando al topic, dovrei reinventarmi del tutto ma, probabilmente complice il fatto che mi sento ancora troppo insicura nei confronti del futuro, non so bene cosa poter fare e l'idea di mettere su un qualche tipo di attività mi indispone in quanto non mi ci vedo a star ferma troppo tempo dentro un'idea se così si può dire.

    Di persone che l'hanno fatto si, soprattutto un ragazzo mi ha lasciata spiazzata... un tipo di quelli che non uscivano se non tirati a nuovo, da due davanti lo specchio e il fighetto in ufficio. L'hanno licenziato, dopo poco anche la moglie è rimasta senza lavoro. Hanno due bambini piccoli, lui, dopo l'iniziale disagio, s'è tirato su le maniche, ha preso la sua macchina, l'ha caricata di frutta e s'è messo a venderla per strada. Ok, è un lavoro umile e precarissimo, a qualcuno farà anche storcere il naso, però il punto è che non si è lasciato prendere dalla disperazione e ha deciso che il look da fighetto poteva lasciarlo a casa pur di riuscire a dar da mangiare alla sua famiglia.
     
    Top
    .
  10. Anice Stellato
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Lizy.Luminos @ 2/5/2014, 15:20) 
    CITAZIONE (Anice Stellato @ 2/5/2014, 09:33) 
    Riguardo ai fondi invece, ci sono dei fondi per lo sviluppo rurale che vengono messi a disposizione per chi vuole aprire un agriturismo, si fa domanda e si entra in graduatoria, rispettando certi requisiti. Anche là quindi sarebbe da vedere.

    Io ti consiglio di guardare il piano di sviluppo rurale della tua regione, Anice. Quando ho svolto il tirocinio in Assessorato Regionale delle risorse agricole e alimentari della mia regione, ho letto le assi del piano e ce n'erano molte che favorivano la creazione di piccole imprese per giovani fino ai 30 anni che volessero rivalorizzare il territorio, ma spesso ai bandi per ottenere finanziamenti non rispondeva nessuno e questi venivano reindirizzati. Ovviamente si tratta di fondi europei, che spesso venivano concessi a fondo perduto. Informati bene :D

    Non rispondeva nessuno? Ma può essere?? E' allucinante.
    Sai cosa? Ormai alla terra non pensa quasi più nessuno, nessuno vuole faticare. Tutti si laureano, tutti sperano di avere un lavoro dietro la scrivania con 1500 € mensili (minimo!) e tutti vogliono che, il giorno dopo la laurea, le aziende si accorgano di loro e del loro talento sprecato. Non funziona così e, ora che non c'è lavoro, va ancor di più tutto a rotoli.
    Io ultimamente sto molto pensando al mio futuro, non voglio studiare per qualcosa che rimarrà unicamente una mia cultura personale: archivistica? archeologia? storia dell'arte? Sì ok, studi stupendi, e dopo? Dopo che facciamo? Voglio pensare a qualcosa di concreto, perchè ho già quasi 27 anni e non voglio stare sulle spalle dei miei a vita.
     
    Top
    .
9 replies since 24/4/2014, 08:18   89 views
  Share  
.
Top
Top