Test d’ingresso università: le selezioni domani al via

Per la prima volta saranno anticipati ad aprile. Da architettura a medicina e odontoiatria, passando per veterinaria, partono domani i test per l’ammissione alle facoltà a numero chiuso degli atenei pubblici italiani per le matricole 2014-2105. In “palio” ci sono 19mila posti per i candidati che si presenteranno alle selezioni: in totale, 83mila studenti per un calo complessivo del 10% rispetto ai numeri dello scorso anno, come ha ricordato il Sole 24 Ore.

DA MEDICINA AD ARCHITETTURA: I TEST DI AMMISSIONE PER LE UNIVERSITÀ A NUMERO CHIUSO – Diecimila 551 posti posti saranno riservati agli aspiranti medici e dentisti, 774 i posti disponibili per veterinaria, 7.621 per architettura. Per medicina e odontoiatria entrerà quindi un candidato su sei, dato che gli iscritti ai test sono circa 64mila. Era stata la ministra Stefania Giannini a firmare lo scorso marzo i decreti che stabilivano i numeri definitivi per i posti messi a bando. Se non c’era stato il calo temuto per i posti per medicina – si è registrato soltanto un 2% in meno rispetto al 2013/14 – e nemmeno a odontoiatria, la riduzione più rilevante era invece stata decisa per veterinaria (-7%) e per le facoltà di architettura. Per queste ultime, si è deciso di passare dagli 8.787 posti dello scorso anno ai 7.621 attuali, il 13 per cento in meno (lo scorso anno circa 1600 posti erano rimasti vuoti, ndr). Anche sul numero dei partecipanti architettura ha fatto registrare un calo rilevante, pari al 20% circa rispetto al 2013: 12 mila sono stati gli iscritti definitivi. L’anticipazione dei test ad aprile ha creato alcuni disagi nelle scuole, dove non sono mancate le proteste di parte del corpo dei docenti. «Se dovessimo fare ora versioni di greco in classe e interrogazioni di matematica, pregiudicheremmo la media degli alunni, anche i migliori. E il voto di maturità si abbasserebbe pesantemente», hanno spiegato alcuni professori. Nelle scuole, ormai da inizio anno, accanto ai testi scolastici sui banchi non mancano i libri dei test. Con il rischio, denunciato da alcuni professori, di snobbare l’esame di maturità.

Photocredit: Il Sole 24 Ore

IL TEST – Rispetto agli altri anni, per quanto riguarda il test, ci sono state alcune variazioni sulla struttura dei quiz: se è stato confermato il numero delle domande (60) al quale dovranno rispondere i partecipanti, in 100 minuti di tempo massimo, qualche cambiamento ci sarà invece nella suddivisione delle domande per argomento. È stato scelto di destinare maggiore “peso” ai quesiti di carattere disciplinare, come ha ricordato il quotidiano economico-finanziario. La risposta esatta vale 1,5 punti, quella sbagliata ne toglie o,4, quella non data vale 0 punti. Si può ottenere al massimo 90 punti, rispondendo in modo esatto a tutte le domande. Domani i test inizieranno per medicina e odontoiatria, il 9 aprile è prevista la selezione per veterinaria, il giorno seguente per architettura; il 29 aprile, infine, medicina in inglese. Quest’ultimo si terrà in contemporanea in 19 paesi, con 155 posti previsti per gli studenti comunitari e altri 77 per i non comunitari. A contenderseli saranno circa 5 mila ragazzi e ragazze.

LE REGOLE – I risultati dei test saranno poi pubblicati il 22 aprile, mentre il 12 maggio verranno stilate le graduatorie. Chi vince dovrà immatricolarsi in fretta. Se non lo farà entro 4 giorni verrà eliminato dalla graduatoria e il posto verrà riassegnato al candidato successivo in graduatoria con un punteggio più basso. Assegnazioni dei posti e scorrimenti di graduatoria dovranno essere definitivi entro il primo ottobre, in modo da consentire agli studenti di partecipare alle prime lezioni all’università. Le graduatorie saranno uniche a livello nazionale. Per entrare nel gruppo dei possibili ammessi si dovrà ottenere un risultato minimo di 20 su 90. Sarà invece il 3 settembre la prova per le professioni sanitarie, definita da ciascun ateneo, mentre per altre facoltà (come ingegneria, economia, ma anche psicologia e giurisprudenza) il numero chiuso sarà deciso in base alla programmazione locale.