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(elettrica)
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Visto che proprio stamattina mi sono trovata a riflettere sulla propensione di molta gente al pettegolezzo, alla libidine che molti provano nel fare allusioni sulle vite altrui, alla tendenza al pettegolezzo fine a se stesso... Ecco, vi chiedo: come vi ponete nei confronti del pettegolezzo? Vi è mai capitato di esserne i fautori? O di esserne le vittime?
Da un certo punto di vista posso capire che spettegolare sugli altri possa essere divertente (non fare il mestiere che faccio altrimenti...), dall'altro credo che a volte il pettegolezzo possa diventare pesante, causare lo spargersi di voci non vere, che magari danneggiano gli altri.
Cosa ne pensate?
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Anice Stellato .
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No guarda, non tocchiamo proprio questo tasto. Sto avendo a che fare con questo bell'argomento proprio in queste ultime settimane.
L'ho scritto in giro per il forum, sostanzialmente ho scoperto che una tipa mia collega ha messo voci in giro su di me che di vero non hanno niente. Mi sono incazzata a morte quando l'ho saputo, anche perchè questa si fingeva amica, e mi sono arrabbiata ancora di più perchè non capisco cosa le vada in tasca diffondere voci false sulla sottoscritte (e anche su altre persone). Che ci guadagna? Perchè lo fa? Io mica lo capisco. Farebbe meglio a guardarsi lei, invece che spettegolare sugli altri, che sicuramente di problemi ne ha e non pochi.
Io non mi sono mai trovata in mezzo a sti casini, tranne se mi ci hanno tirata in ballo. Non ho mai diffuso voci false e non ho mai calunniato e diffamato nessuno. Queste son cose gravi, scherziamo? Diverso è invece il pettegolezzo, del tipo "sai che X ora sta con Y?"
roba tranquilla insomma, che nasce e muore in quel momento e in quel luogo.
Io in genere reagisco incazzandomi come un animale, ma non prendendo alcun provvedimento. Anche perchè poi bisogna vedere se le voci che arrivano al nostro orecchio siano vere o no. A essere sincera, la tizia di cui sopra volevo con tutto il cuore denunciarla per diffamazione... ma poi ho pensato che è una povera disperata che campa a pane e invidia.. -
Jessy94_TDM .
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Ho avuto modo più di una volta, personalmente me ne infischio e anzi, se le persone credono e dicono cose assurde (satanista ora sono alla seconda volta, vediamo quante ancora lo credono) o infondate, a volte mi diverto a aizzare il fuoco... . -
Lizy.Luminos .
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Ahi... io sono vittima, mio malgrado. Sai quante volte mi sento dire cose che con me non hanno niente a che fare? Tipo "tizio mi ha detto che eri così, ma mi devo ricredere". Maldicenze e pettegolezzi ne ho ingoiati nel corso degli anni, mi bruciano ancora le cose dette alle spalle dai miei compagni di liceo che mi credevano così stupida da non accorgermene. Io in genere più della sparlata/sfogo non faccio, e in ogni caso tendo a dire in faccia cosa penso di una persona, non dietro. Ma quante volte ho sentito fare illazioni... In una delle parrocchie che frequentavo me ne sono capitate davvero delle belle: ho avuto una cotta per un ragazzo, lui si è finto interessato e dopo tre giorni mi ha scaricato. Poi una persona che si diceva mia amica mi disse "volevo dirtelo che aveva la nomea di voler collezionare baci da tutte le ragazze del gruppo". Bell'amico. Da allora, io fui la scema che c'era cascata, mentre un altro ragazzo con il quale avevo un rapporto cortese, ma non c'era assolutamente niente, mise in giro la storia che io ero stata con lui in senso biblico, mentre io l'avevo fermato quando aveva tentato di baciarmi. E queste sono solo le più sceme cose che mi siano capitate.
Io reagisco chiedendo spiegazioni, non mi sto zitta. Ma sto attenta a capire anche chi mi trovo davanti. Penso sia importante anche non dar peso a certe dicerie, a volte, se non la maggior parte, nascono così, dalla noia di qualcuno ce non ha niente di meglio da fare.. -
Eluana .
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molte volte mi sono trovata colpita dalle dicerie, e sinceramente ci sono sempre rimasta come una scema, eprchè erano i cosidetti "amici" a metterle in giro, che fosse al liceo, o negli scout, e si mi bruciava e ci paingevo anche. oggi, me ne frego altamente, che le persone dicano di me quello che vogliono, ma se mi ci trovo faccia a faccia gliele faccio ingoiare una ad una.
Io eprsonalmente non ho mai calunniato nessuno, si va beh cose come diceva anice, tizio sta con tizia, ma niente di... che.. -
+1 .
le dicerie sono il pane quotidiano di chi non sa come occupare il tempo. fino a che sono semplici chiacchiere allora, per quanto spiacevoli, cessano li. in più occasioni invece mi hanno causato problemi o spiacevoli inconvenienti ed in quel caso vado alla fonte (se la trovo) e affronto la questione che, il più delle volte, finisce con un "ma no, mai detto nulla di simile! avrà capito male". detto questo, è solo una perdita di tempo ed è proprio per questo che impegno il mio a fare più cazzate di quante la gente possa inventarsene scherzo eh! 
D'altra parte mi sembra di non aver mai messo dicerie infondate in giro, se proprio devo dire qualcosa preferisco che sia fondata almeno non mi si potrà rinfacciare nulla
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Il pettegolezzo è già una brutta cosa e se si trasforma in calunnia diventa ancora più grave e può essere soggetto a denuncia. Penso che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, abbia "parlato degli altri" mentre si trovava in combriccola e l'interessato non era presente...ma da quì a creare problemi alla persona soggetto del pettegolezzo ce ne passa parecchio!
A me non piace spettegolare, soprattutto se lo si fa con cattiveria e maldicenza.
Più volte, nella mia parrocchia, si sono verificati episodi di questo tipo e c'è veramente da disgustarsi.
Donne anziane che criticano il vestiario delle ragazze e non si rendono conto che usare la lingua per dire male degli altri a volte è peggio di molti gesti e azioni....oppure gente che mette in giro cattiverie, falsità gravissime sul conto di altri.
Il problema del pettegolezzo è basato sul cosiddetto "passaparola". Avete mai giocato al telefono senza fili? Parte una parola e ne arriva una completamente diversa. Di bocca in bocca le calunne si ingigantiscono, si imperlano di novità, di aggiunte, di contorni più o meno piccanti, di falsità su falsità e così la storia alla fine è l'antitesi della storia vera, originale.
Da circa due anni sono "vittima" (passatemi il termine) di un pettegolezzo in chiesa.
Ho lasciato il mio ex e da allora la sua famiglia, in particolar modo sorella e padre, nonchè amici di questo deficiente, hanno messo in giro la voce che io ho tradito il mio ex, che mi facevo più di un ragazzo, che da quando mi ero lasciata mi vestivo da migno***, che è stata mia madre a convincermi a lasciarlo, che è stata mia madre a farmi diventare anoressica.
Mi vedevano con un maschio: era lui quello con cui avevo tradito. "Eccolo! Ho scoperto con chi mi tradivi!".
Come mi sono posta di fronte a tutto questo?
Come lo affrontato?
Innanzitutto non è stato facile accettare tutte queste cattiverie. Vi confesso che ci sono stata molto male, soprattutto per quanto riguarda le cose dette a mia madre...la scelta di lasciare il mio ex è stata mia e solo mia e....per il fatto che sia stata mia madre a spingermi all'anoressia.....no comment...cioè questo penso non abbia bisogno di spiegazioni.
Ho pianto tanto, ma............
........ho capito una cosa: la loro era tutta invidia.
Mi sono detta che forse avrei dovuto reagire e far capire con chi avessero a che fare e li ho affrontati a muso duro. Ho iniziato ad evitarli, a non rivolgergli la parola, blocchi da fb.
Ho dato un segnale forte.
Dopo di che...........totale indifferenza a qualsiasi cosa loro facessero o dicessero.
Devo dire che, sotto consiglio di veri amici, mi sono corazzata e sto affrontando tutt'ora lo schifo di questa gente, ma in totalissima indifferenza.
Io credo che quest'ultima sia la migliore arma, perchè disintegra il nemico, lo fa sentire inutile, lo fa sentire inferiore e non gli da possibilità di controbattere. Lui parla e lui si ascolta.
Adesso sono molto più serena nonostante loro continuino...ci provano ma hanno davanti un muro di gomma.. -
(elettrica) .
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Non è facile affrontare i pettegolezzi. Da ragazzina ne ho subiti tanti, alcuni particolarmente cattivi. Solo che all'epoca non sapevo difendermi. Poi ho imparato a tirare fuori le unghie, a corazzarmi, a pestare i piedi e non solo.
L'ultimo episodio un po' "pesante" risale a una decina di anni fa. Uno della compagnia che frequentavo allora ci provava, e gli avevo detto molto serenamente e tranquillamente che io non ricambiavo. Non l'aveva presa bene. Sul momento non mi sono accorta di nulla, finché non ho sentito che aveva iniziato a girare la voce che mi ero fatta quasi tutti i ragazzi che frequentavano il locale (all'epoca frequentavamo ogni sera lo stesso bar e quindi ci si conosceva più o meno tutti) e che quindi chiaramente ero una poco di buono. Mi ci è voluto poco per risalire al latore del pettegolezzo. Ancora meno per sputtanarlo davanti a tutti. Non gli ho parlato per anni. Ora quando mi capita di uscire ancora con loro gli rivolgo la parola, ma trattandolo sempre con sufficienza. Gliela ho fatta pagare abbondantemente.. -
Masque .
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Mi è capitato un pettegolezzo nei miei confronti, un po' complicato da spiegare, ma ci provo.
I protagonisti sono A. (femmina) e P. (maschio) che sono due compagni di università. In pratica P. è sempre stato un po' invaghito di A., uscivano ogni tanto come amici e, uscendo uscendo, P. presenta un suo amico, R., ad A.
R. ed A. si sono messi insieme ma R. ha una madre che è peggio di Hitler, roba che a 24 anni lui doveva tornare alle 22 a casa e la mamma si addormentava nel letto di R. la sera, così quando tornava la doveva svegliare e lei poteva controllare se aveva fatto tardi o no.
Detto ciò, A. e P. parlavano spesso di sto fatto della madre di R. e R. era uno che voleva che la sua ragazza litigasse con TUTTE le sue amiche (e ci è riuscito!!), comunque in pratica una volta P. mi parlò della mamma di R., e alla fine è girata la voce che io avrei detto che la madre di questo è una puttana, stronza, chiusa e troglodita (IOOO??) e tutti si sono incazzati con me.
Ho mandato a cagare A., P. e R.
Fino a che il pettegolezzo è futile "Tizio si è fidanzato con tizia", sticà..lo trovo anche divertente, ma quando si calunnia no, non mi piace più.. -
(elettrica)+1 .
User deleted
Questa è l'ultima della serie.
Abito in un paesino di mille anime, ma visto che a casa ci sto ben poco conosco pochissime persone.
Da alcuni mesi a questa parte sto lavorando sei giorni a settimana e torno a casa sempre tardi, per cui lo vivo ancora meno. L'altro giorno chiacchieravo con la mia vicina (una ragazza mia coetanea, con cui abbiamo il cortile in comune), la quale mi ha raccontato che la nostra dirimpettaia è andata da lei dicendole: "Devo dirti una cosa". In sostanza le ha chiesto se abitavo ancora lì perché la Giancarla (altra vicina di casa, personaggio squallidissimo) le ha detto che secondo lei me ne ero andata perché non vedeva più la mia macchina nel vicoletto. In sostanza si era già montata una storia secondo cui io avrei lasciato il mio compagno per fuggire con un altro. Ma la gente non ha di meglio da fare?
Comunque ho detto alla mia vicina che la prossima volta deve rispondere che sono fuggita con uno sceicco miliardario che mi ha comprata per 100 cammelli.
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Anice Stellato+1 .
User deleted
In sostanza le ha chiesto se abitavo ancora lì perché la Giancarla (altra vicina di casa, personaggio squallidissimo) le ha detto che secondo lei me ne ero andata perché non vedeva più la mia macchina nel vicoletto. In sostanza si era già montata una storia secondo cui io avrei lasciato il mio compagno per fuggire con un altro
La Giancarla un personaggio trash, nuova mascotte del forum
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.Comunque ho detto alla mia vicina che la prossima volta deve rispondere che sono fuggita con uno sceicco miliardario che mi ha comprata per 100 cammelli.
Bellissima risposta!La Giancarla un personaggio trash, nuova mascotte del forum
anche a me ha fatto sorridere xD.
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