True Detective

Genere: drammatico, poliziesco

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  1. Ankh
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    True Detective è una serie televisiva statunitense, ideata da Nic Pizzolatto per HBO.
    La serie, con protagonisti il neo-premio Oscar Matthew McConaughey e Woody Harrelson, è composta da otto episodi ed è concepita come una serie antologica, ovvero che avrà per ogni stagione interpreti e storie differenti.
    Trama: Le vite dei detective Rust Cohle e Martin Hart si intrecciano nella lunga caccia a un serial killer in Louisiana, durata diciassette anni. Attraverso archi temporali diversi, vengono raccontate le vite e le indagini dei due detective, dal 1995 al 2012, anno in cui il caso viene riaperto.

    Riporto un articolo di Mario Sesti tratto da huffingtonpost.it, che ritrae perfettamente questa serie
    CITAZIONE
    True Detective: il cinema, oggi, abita lì

    Fino a pochi anni fa erano poche voci isolate. Ora sono un coro: il cinema di cui sono fatte le grandi serie americane (da The Wire a Breaking Bad, da The Shield a House of Cards) ha complessità ed euforia di linguaggio, pienezza d'intrattenimento, smalto formale e spirito critico - provate ad andare dai responsabili delle fiction italiane dicendo che vorreste realizzare una serie su un professore di chimica sfigato malato di cancro che diventa lo spacciatore di anfetamina più richiesto in città, per permettersi di pagare le cure mediche, come in Breaking Bad: credo che chiamerebbero la polizia. E' un cinema che non si trova più nel cinema del grande schermo (che palle i supereroi, che palle).

    Un ulteriore conferma viene dalla serie più hot in circolazione oggi, True Detective, 8 puntate della prima stagione della HBO, che hanno eccitato il virtuosismo dei sottotitolatori selvaggi (i due detective protagonisti, all'opera su un complicato caso di un serial killer, si rilanciano articolati e allusivi dialoghi e Matthew Mc Conaughey attinge a piene mani da aforismi nietzschiani che esplodono sul muso del suo compagno Woody Harrelson) e alzato la temperatura di tutti gli hard drive degli scaricatori clandestini (una popolazione alacre e insospettabile che si annida in tutte le migliori famiglie).

    La stilizzazione della recitazione, l'incandescenza espressiva del paesaggio (vegetazione, stagni e dimore abbandonate della Louisiana), la lunghezza delle inquadrature, sono tutti gesti di alta densità cinematografica che il grande schermo non si può permettere più da tempo (per la paura di perdere l'attenzione di teenager e adolescenti con sindrome di deficit d'attenzione endemica).

    Il sapore acre del noir - i cui principi base sono: il destino ce l'ha proprio con te, non ti puoi fidare di nessuno (soprattutto amici e amanti) e la tua vita è dominata da una ossessione che sconvolge la percezione del tempo - si libera da ogni scena come il fumo da un barbecue.

    In realtà la serie la tira molto per le lunghe (la melina alcolica e allucinata impregna ogni cosa, il finale è un po' deludente), il New Yorker ha tirato le orecchie all'ideatore, Nic Pizzolatto, e al regista Cary Fukunaga (messosi in luce tra i film indipendenti del Sundance) perché i personaggi femminili sarebbero assi più esili e sessualmente condizionati di quelli maschili (a me sembra, invece, che quello della moglie di Woody Harrelson, interpretato da Michelle Monaghan, abbia da solo più dignità e schiena dritta di tutti gli altri) e in generale il meccanismo di flashback incrociati e di superfetazione dei sospetti è più elegante e colto che efficace.

    Resta però quella sensazione primaria di cinema, quel gusto dello sguardo che fa esistere le cose mentre le guarda, quel misto di impassibilità, stoicismo e autodistruzione tipico dei duri del grande schermo, quella libertà di praticare il proibito con l'immunità dello spettatore: insomma quella sensazione di bellezza e minaccia che una volta ci portavano dentro una sala buia, in mezzo a sconosciuti, dentro un cinema e che ora solo il piccolo schermo sembra saper coltivare con cura. Il cinema, oggi, abita lì.

    Questa è sigla d'apertura e già da questa sono stata catturata da questa serie che ho praticamente divorato.

    Il brano è Far From Any Road dei The Handsome Family.

    Questa serie ha diversi punti di forza. Tra questi, senza dubbio, gli attori protagonisti, Matthew McConaughey in particolare che calza perfettamente i panni di un personaggio tormentato e carismatico pur nel suo nichilismo, posto in risalto grazie alla contrapposizione con la personalità del suo partner, che incarna l'idea di perfezione di poliziotto, marito e padre. Perfezione solo apparente. Altro punto di forza è il crimine spettacolare, con una scena "compositiva" che prende piede sempre più nelle serie tv di questo genere incontrando il consenso del pubblico (in questo senso si notano diverse similitudini con la serie Hannibal). Infine il paesaggio e quel senso di decomposizione e degrado che accompagnano l'immaginario televisivo della Louisiana (presente anche in True Blood, serie anche questa HBO), contrapposto alla rigogliosità della vegetazione, il cui verde risulta a tratti quasi accecante, fanno da cornice alla storia, contribuendo a conferirne carattere.
     
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  2. Ankh
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    CITAZIONE
    Ufficializzati cast e trama per la seconda stagione di True Detective?

    Abbiamo atteso per parecchi mesi di sapere chi avrebbe preso il posto degli indimenticabili Matthew McConaughey e Woody Harrelson nella seconda stagione di True Detective, serial che si è rivelato l’autentico fenomeno televisivo dell’anno, così come eravamo impazienti di sapere qualche dettaglio sul nuovo plot messo in piedi dal creatore della serie, Nic Pizzolatto.

    Oggi sembra che queste informazioni siano arrivate.

    Il cast rimane stellare: Vince Vaughn, Colin Farrell, Elizabeth Moss, Taylor Kitsch e Michelle Forbes. Per i primi due non c’è ovviamente bisogno di presentazioni; la Moss invece la ricorderete nel ruolo di Peggy in Mad Men, Michelle Forbes per The Killing (versione americana) e True Blood mentre Taylor Kitsch sembra aver rifiutato il ruolo da protagonista in The Raid proprio per prendere parte a questa attesissima seconda stagione di True Detective.

    La trama sembra assomigliare molto a quella della prima stagione: Il corpo di un agente di polizia viene ritrovato con la faccia sfigurata, i genitali tagliati e strani simboli sul corpo che vengono ricondotti a dei riti satanici. Tre detective (Farrel, Moss e Kitsch) da tre diverse città arrivano per indagare sul delitto. Nessun dettaglio sul ruolo della Forbes mentre Vince Vaughn sembrerebbe essere il villain principale.

    In attesa di conferma da parte di HBO vi ricordiamo che la messa in onda di questa seconda stagione di True Detective ripartirà a Gennaio 2015.
    fonte:35mm.it
     
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1 replies since 30/3/2014, 14:06   64 views
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