Ancora in calo i lettori di libri in Italia

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    Non arrivano buone notizie da "L'Italia dei libri 2011-2013", il rapporto sull'acquisto e la lettura di libri in Italia, commissionato dal "Centro per il libro e la lettura" all'agenzia di rilevamento Nielsen. I dati relativi al triennio 2011-2013 fanno segnare un calo medio sia nella percentuale dei lettori (dal 49% al 43% della popolazione) che degli acquirenti (dal 44% al 37%).
    L'Italia rimane inoltre un paese spaccato a metà dove si comprano e leggono libri soprattutto nel Centro-Nord, tra le fasce di reddito più benestanti e tra chi possiede un titolo di studio più alto. I dati completi del rapporto sono stati presentati oggi giovedì 20 marzo alle ore 11 presso la Biblioteca Angelica di Roma da Gian Arturo Ferrari, presidente del "Centro per il libro e la lettura".
    “Oltre a offrire la fotografia più fedele del 2013, la ricerca consente di vedere le immagini in movimento del triennio 2011-2012-2013” dice Gian Arturo Ferrari. “E di cogliere così non solo le dimensioni, ma anche la dinamica della presente crisi del libro”.
    La fotografia scattata da Nielsen mostra un paese in cui il 37% della popolazione (19,5 milioni di individui) ha acquistato almeno un libro nel 2013, per un totale di 112 milioni di copie vendute. Gli acquirenti sono per la maggior parte diplomati/laureati, risiedono tra il Nord e il Centro Italia, hanno un profilo giovane (25-34 anni) e sono in maggioranza donne: il 41% della popolazione femminile ha acquistato un libro, contro il 33% di quella maschile.
    Ulteriore discriminante è la fascia di reddito: più gli individui sono benestanti, maggiore è la loro predisposizione a investire in libri. Più della metà dei libri acquistati è compresa nella fascia di prezzo medio-bassa: il 28% riguarda i titoli sotto i 5€, il 31% quelli tra i 6€ e i 10€. Si conferma il ruolo preponderante dei lettori forti: il 4% della popolazione ha acquistato il 36% delle copie vendute nel 2013. Mentre cala la quantità dei libri acquistati, aumenta quella dei volumi in prestito.
    Il risultato è che in Italia si legge più di quanto si acquista: il 43% della popolazione ha letto almeno un libro (22,4 milioni di lettori, per un totale di 153 milioni di copie lette). Le lettrici sono più numerose dei lettori (il 48% delle donne contro il 38% degli uomini) e la fascia di età più forte è quella dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni (dove i lettori si attestano al 60%). Il genere preferito è la narrativa (71% di gradimento), seguita da biografie/autobiografie e dai libri storici.

    Fonte: comingsoon.it
     
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  2. Jessy94_TDM
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    beh sull'acquisto dei libri anche io ho calato (e non del tutto, perchè in libreria mi chiamano xD) la mia "shoppingmania", sia per i prezzi, sia perchè ho cumuli di libri sia cartacei che ebook che aspettano che io abbia un momento di tempo per leggerli. Contando che molti classici/famosi li trovo gratis anche per l'e-reader, sulla parte economica concordo.
    Sulla lettura, io direi che la popolazione è divisa (non proprio) a metà:i topi di biblioteca e quelli che in una libreria/biblioteca non ci mettono mai piede. E i risultati si vedono.
     
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1 replies since 25/3/2014, 23:39   36 views
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