Spot anti-Aids sessista: “Uomini, attenti contagio da parte di donne”

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  1. Ankh
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    CITAZIONE
    Il popolo del web si scaglia contro uno spot anti-Aids accusandolo di sessismo. Il messaggio pubblicitario consiglia ai maschi di usare il preservativo per evitare il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Peccato che il video si riferisca esclusivamente alle donne come responsabili di un eventuale contagio di malattie sessualmente trasmissibili. Il video è stato diffuso in rete e realizzato per la Aids Rask Force dall’agenzia israeliana Great Interactive, ed è stato duramente contestato da utenti del web di sesso sia maschile che femminile.

    LO SPOT

    Lo spot invita gli uomini a fare attenzione perché potrebbero “non essere l’unico partner” e dipinge l’universo femminile come unico veicolo di contagio dalla malattia.

    Lo spot è stato duramente criticato. Nel web si parla, in particolare, di slut-shaming, ovvero del tentativo di voler far sentire le donne colpevoli di determinati comportamenti o desideri sessuali che si allontanano da comuni aspettative, spesso legate al credo religioso.

    Su Twitter qualcuno ha scritto:

    «Tutto quello che dovevano fare è usare la parola ‘loro’ invece che ‘lei’ e il messaggio si sarebbe rivolto a tutti».

    Eppure, tra le molte critiche il video ha riscosso anche qualche apprezzamento. Un utente ha twittato:

    “«È solo per ricordare ai ragazzi di essere preparati e sicuri. Sono felice di vedere annunci come questi».

    Che dire… il dibattito è aperto.



    fonte:ladyblitz.it
     
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    E' evidente che chi ha realizzato lo spot non si è ben informato dato che, in realtà, dati alla mano, nel 2012 l'incidenza era di 3.041 Maschi su 810 Femmine. Percentuali a parte, trovo sempre importante che se ne parli, ancora oggi le persone prendono poco sul serio hiv e aids, tant'è che quasi il 60% scopre di essere sieropositivo quando già è in uno stadio avanzato. Prima si era dell'idea che fossero per lo più i tossicodipendenti ad essere a rischio ma studi molto più attuali fanno notare come la situazione sia totalmente diversa dato che la trasmissione dell'hiv è più comune nei rapporti sessuali che negli scambi ematici.
    Sarei pronta a scommettere che qui sul forum la percentuale di chi, in tutta la sua vita, ha fatto un test per l'hiv, è davvero bassa, pur avendo una vita sessuale attiva. Ma spero di sbagliarmi ;)
     
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  3. Eluana
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    beh... lo spot è sessista, e io credo che ora uomini, donne o quel che sia, è una patologia molto seria, e sinceramnete credo già faccia abbastanza morti...
    e si dobrebbe davvero ricorrere molto di più alò test e alla protezione
     
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  4. Lizy.Luminos
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    come scrive su Elettrica è importante che queste patologie non vengano sottovalutate, capire che il rapporto sicuro evita ad ambo le parti la paura di contrarre qualsiasi malattia sessualmente trasmissibile, dalle comuni infezioni a cose ben più gravi.
    Detto questo, la pubblicità è altamente sessista.
    1) presumere che una donna possa avere più partner sembra quasi un dire "attenzione, le donne sono promiscue, i maschi no". Uomini e donne possono esserlo allo stesso modo.
    2) potrebbe essere il lui protagonista ad essere stato con tante donne, potrebbe essere lui il veicolo di trasmissione.
    3) perché al solito la coppia dovrebbe essere necessariamente etero? Cambiando il pronome sarebbe stata più politically correct.
     
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3 replies since 11/3/2014, 09:20   48 views
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