Come ci vedono gli altri

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  1. CanUomo69
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    Apro in velocità questa discussione prima di uscire, altrimenti poi me la scordo :)
    Oggi un tipo che conosco, più giovane di me di 10/15 anni, ha commentato una mia foto su facebook. Premetto che questo ragazzo (almeno per me è un ragazzo) lo conosco praticamente da quando è nato, anche se non ci siamo mai frequentati in alcun modo, ovviamente per la differenza di età. Semplicemente, quando abitavo ancora con i miei lui stava un paio di piani più sotto con la sua famiglia.
    Orbene, mi ha scritto una cosa di questo tipo: 'Gianni, ti devo confessare che quando ero piccolo mi facevi un po' paura'. Io sono rimasto stupefatto, perché personalmente mi vedo come una persona che non sarebbe in grado di fare paura neanche a un coniglio. Lui si è spiegato dicendo che gli sembravo un po' tnebroso, ma poi con gli anni ha preso più confidenza e si è reso conto di avere preso un abbaglio.
    Vi è mai capitato di scoprire che qualcuno vi giudicasse in un modo che non avevate mai preso in considerazione? Avete mai giudicato in un certo modo una persona che poi si è rivelata completamente diversa?
    Scrivendo, mi viene in mente anche un tizio che viene nella stessa palestra che frequento io. Questo non mi saluta praticamente mai (nelle palestre e negli spogliatoi è tradizione e buona norma salutarsi anche se non ci si conosce), e lo fa palesemente, visto che non ha problemi a salutare gli altri con grandi sorrisi. Evidentemente è uno starsi sulle palle 'a pelle', però di solito si tratta di sensazioni ricambiate, mentre io contro questo personaggio non ho proprio niente, mi è assolutamente indifferente e lo saluto comunque.
    Evidentemente a volte do proprio l'impressione sbagliata! :)
     
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  2. Anice Stellato
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    Generalmente, di me le persone pensano che io sia un tipo saccente, che se la tira (ma quando mai) e che non vuole mescolarsi agli altri. Mi fa strano, perchè io è vero che ho mille difetti ma sicuramente non me la tiro, quindi questi giudizi mi fanno parecchio storcere la bocca. Però, di contro, penso che se qualcuno arriva ad avere questa idea di me è perchè in me ci sarà qualcosa che li porta a pensar questo. Quindi sì, mi è capitato di essere giudicata in un modo impensabile: poi, conoscendomi, quasi tutti si ricredono.

    Parlando di me, invece, quando conosco qualcuno preferisco partire dall'idea che mi sta antipatico, che è una brutta persona e che con me non deve averci nulla a che fare. Se mi ricredo, meglio. Se non mi ricredo, non ci rimango male. E' capitato invece che io partissi con tutte le migliori intenzioni di questo mondo, ma che poi rimanessi inevitabilmente delusa. Quindi adotto questa tattica per non restarci male, anche se poi purtroppo mi ricredo in 1 caso su 10.
     
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  3. Lizy.Luminos
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    Come dissi tanto tempo fa in altri lidi, spesso mi si giudica male, ma davvero raramente mi accade di giudicare male gli altri. Non sto peccando di presunzione, ma è così. Detto questo, una volta al liceo mi dissero che quando ero entrata in classe per la prima volta (ero in terza superiore, in una nuova scuola) avevo dato l'impressione di un'ochetta superficiale, solo perché mi piaceva essere ordinata quando andavo a scuola. All'epoca non mi truccavo nemmeno ed ero impacciatissima e timida, quindi non capisco questo vedermi così. Di contro, persone che sostenevano di conoscermi mi hanno fatto intendere che sono la tipica persona che aspetta il principe azzurro e che campa di sogni. Sì, è vero, sogno tantissimo, troppo in grande, ma ho i piedi ben saldati a terra, non credo nei principi azzurri e ho solo avuto la botta di culo di innamorarmi di qualcuno che, sempre per botta di culo, mi ama a sua volta. Queste cose non capitano mica di norma! Comunque, ora che ci penso c'era un ragazzo al liceo che mi piaceva tanto perché mi sembrava "bello e tenebroso", in realtà era uno scemo che faceva l'intellettualoide. Quindi sì, in questo caso l'ho giudicato male.
     
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  4. (elettrica)
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    Tendo a non giudicare mai gli altri, almeno di primo acchito. E anche quando vedo che qualcuno proprio non mi va giù, gli lascio sempre uno spiraglio per "riscattarsi". Ma solitamente se ciò accade è perché l'altro si è comportato con me in un modo che non mi piace.
    Per quanto riguarda la sottoscritta invece... beh, mi capita fin troppo spesso di venire giudicata in maniera sbagliata e superficiale. Tendo ad essere considerata "quella che se la tira" perché tendo a non dare troppa confidenza alle persone, perché mi capita di stare sulle mie quando conosco qualcuno, almeno all'inizio. In realtà la mia è una reazione di autodifesa, ma non ho voglia di spiegarlo agli altri: lasciamo che giudichino!
     
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    Da una porta segreta la trasparenza delle stelle.

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    Capita anche a me di venir fraintesa... La cosa che più mi ha ferita però è quando mi hanno giudicata snob. Essendo una persona riservata che sta sulle sue quando è tra tanta gente, ho dato l'impressione di quella che se ne fregava degli altri. In realtà chi mi conosce davvero sa che non è così. Anche io sembro una che vive di sogni.. ed è vero, lo faccio, ma come Lizy ho i piedi ben piantati per terra perchè la faccia giù l'ho sbattuta molte volte.

    Come Anice parto nelle conoscenze cercando di non aspettarmi mai nulla... Mi piace poi quando mi ritrovo a sorprendermi di qualcuno in positivo.

    Secondo me un aspetto interessante di questa cosa è anche quello del come crediamo noi di apparire davanti agli altri. Non so se l'avete vista la pubblicità della Dove. C'è il video su you tube, non so se posso postarlo qui... Si chiama "Dove Real Beauty Sketches".
     
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    le persone di me ne pensano di cotte e di crude, con più frequenza pensano che io sia superficiale, menefreghista, mantenuta, inaffidabile, una poco di buono. In genere non mi lascio condizionare da questo soprattutto perchè per molto tempo ho solo dato adito a queste affermazioni ma anche perchè non mi interessa farmi conoscere da persone con cui non avrei comunque nulla in comune.
    D'altro canto non giudico le persone ma a volte mi è capitato di prendere abbagli sul conto di qualcuno. In particolare ricordo una ragazza che credevo mi avesse allontanato perchè dava ascolto ad altri quando io invece in molte occasioni le avevo dato una mano. Solo più tardi mi diede modo di capire che invece aveva "solo" paura di me e che quindi si comportava così solo di rimando.
    Tempo fa poi conobbi un tipo che sembrava il classico schizzato e poi invece ebbi modo di sapere cose di lui che non mi sarei aspettata e che quindi mi hanno fatto cambiare idea.
    Detto questo penso che sia quasi normale che gli altri ci vedano in un certo modo e che noi facciamo lo stesso ma è anche vero che non bisogna fermarsi a quello perchè non sempre ciò che si vede è tutto.
     
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  7. <Xenos>
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    Come mi vedono gli altri? Bella domanda.
    Dipende da che rapporto c'e immagino. Quasi tutti dicono che sono 'buono' (anche se io dico sempre 'non sono buono, sono pigro')..che sono 'come uno che sta per esplodere da un momento all'altro'..e ancora 'una persona tranquilla' ma che 'non vuole rotture di scatole'.
    Fin qui ci beccano.
    Poi gli amici dicono che sono un amico fedele e leale, il nemico che non vorresti mai avere, una persona su cui contare e un uomo vero. (Qualunque cosa voglia dire).
    Quelli a cui sto sulle balle non sanno cosa pensare di me e dicono invece che sono uno sfigato, troppo musone, permaloso, che le cose che racconto sono inventate, che sono scansafatiche e che neanche le donne mi cagano perchè sono gay.
    Io me la rido e mi faccio una birra..
     
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  8. CanUomo69
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    CITAZIONE (<Xenos> @ 19/2/2014, 16:41) 
    Come mi vedono gli altri? Bella domanda.
    Dipende da che rapporto c'e immagino.

    Vero, dipende al 90% dal tipo di rapporto che abbiamo con gli altri.
    Mi hai fatto tornare in mente un altro episodio. L'altro giorno sul lavoro (ufficio di polizia) sono venute delle persone alle quali ho dovuto fare una serie di documenti e spiegare tutta una serie di cose. Ho cercato di farlo nel modo migliore possibile, cioè garbatamente, cercando di essere chiaro e con tono di voce gentile. Quando queste persone se ne sono andate ringraziandomi, dietro di me c'è stata una risata generale, perché non mi ero accorto che alcuni miei colleghi mi stavano osservando mentre ero impegnato a spiegare. La risata era perché alcuni di questi colleghi -che non mi conoscono ancora bene- non mi avevano mai visto comportarmi così, visto che quando invece mi rapporto con loro (i colleghi) la definizione più gentile che ricevo è cazzone, pagliaccio, cialtrone... (ovviamente dette in tono scherzoso). Infatti coi colleghi adoro fare scherzi di tutti i tipi, sono sguaiato, volgare, irriverente e chi più ne ha più ne metta.
    Situazione simile quando sono impegnato sentimentalmente con una persona: tendo ad essere piuttosto gentile e se possibile mai insistente o sguaiato, cosa che faccio regolarmente in ufficio.
    C'è da dire che in realtà la discussione l'ho aperta parlando dell'impressione che facciamo a pelle, cosa che trovo molto più curiosa visto che non implica un particolare comportamento da parte nostra, ma sta quasi tutta negli occhi dell'altra persona.
     
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    Il re può muoversi solo di una casella, la regina fa quel che vuole

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    Ho pochissima se non scarsissima fiducia nei complimenti altrui...forse a causa delle mie esperienze, ho quasi sempre il sentore che gli altri mi facciano un complimento solo perchè gli faccio pena. Ci sto lavorando su questo aspetto, sto imparando a capire che la gente sa essere anche onesta e non solo crudele.
    Le parole fanno malissimo e restano impresse a vita e quando mi sono e mi sento giudicata per quella che non sono, non ci sto affatto bene. Alcuni dicono che sono una poco di buono, una "strana", una strafottente di tutto e di tutti, insensibile.
    Non riesco a capire perchè c'è questa impressione di me, perchè proprio non ho intenzione nè la personalità a essere così come alcuni mi descrivono.
    Vero è che tendo a farmi i fatti miei (cosa che gli altri non sanno fare) e spesso mi isolo nei miei pensieri, ma non per questo sono strafottente (la gente tende sempre a esagerare chissà perchè...sempre al negativo).
    Vero è che sono una che fa battute a sfondo sessuale, doppi sensi (scherzandoci su dico che "sono educatamente volgare" o "volgarmente educata"), ma non per questo sono una poco di buono.
    Vero è che vesto un po' strana..a volte un po' strane accoppiate, un gusto un po' retrò, mezzo dark e mezzo non-so-che-stile, ma non per questo sono una pazza.
    Ho le mie fissazioni sul cibo, sul modo di mangiare...ma non sono una "strana".
    Potrei dire che gli altri vedono solo ciò che vogliono vedere e non quello che realmente una persona è.

    Mi è capitato di giudicare male una persona "a pelle". Poi l'ho conosciuta meglio e mi sono ricreduta. Stessa cosa è successa al contrario: persone che credevo affidabili, fidate e di buon cuore si sono rivelate dei veri e propri "accoltellatori" alle spalle!

    CITAZIONE (<Xenos> @ 19/2/2014, 16:41) 
    Come mi vedono gli altri? Bella domanda.
    Dipende da che rapporto c'e immagino.

    quoto
     
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8 replies since 19/2/2014, 11:00   93 views
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