Olimpiadi Sochi 2014

Poco più di una settimana e si comincia. Sochi, località russa di 343 mila abitanti situata sul Mar Nero, tra polemiche, paure e perplessità, sembra essere pronta per ospitare i XXII Giochi Olimpici Invernali. Dal 7 al 23 febbraio, gli 82 paesi partecipanti si sfideranno nelle 15 discipline programmate. Si contano 1150 atleti uomini e 950 donne. Ma i riflettori sono puntati su ben altro…

Già, perché le Olimpiadi invernali, queste Olimpiadi, potrebbero passare alla storia non per i meriti sportivi degli atleti, bensì per le numerosi contraddizioni che il Paese ospitante palesa. Da tempo, infatti, infuria la polemica.
Per trovare il primo contrasto, la prima “contraddizione”, dobbiamo recarci sulle coste del Mar Nero, lì dove nasce la città ospitante che si estende verso la catena montuosa del Caucaso. A distanza di pochi chilometri, la disuguaglianza sociale impera: se da una parte scorgiamo il grande parco Olimpico edificato a Sochi prettamente per i giochi (diverrà dopo la manifestazione un lussuoso resort), dall’altra troviamo le Repubbliche scissionistiche della Cecenia, del Daghestan, dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Nord, territori devastati dalle guerre, dalle rivendicazioni terroristiche e dalle tensioni religiose. Per intenderci, il 21 gennaio scorso, i militanti islamici del Caucaso del Nord hanno rivendicato i due attentati kamikaze avvenuti a Volgograd e ventiquattro ore dopo, sono state recapitate lettere di minaccia in diverse sedi dei comitati olimpici, tra cui quella italiana…

Che dire dell’aspetto climatico? Per la prima volta nella storia assisteremo ai Giochi Olimpici Invernali su un territorio subtropicale. Sochi è risultata una delle cittadine più calde di tutto il territorio russo. Su questo punto, sono eloquenti le parole della redazione di Eurosport: “L’inverno di Sochi pare connotarsi come magico, incerto, spesso tiepido. Le palme che ornano le spiagge della città russa stanno lì a simboleggiare uno dei contrasti più curiosi di questa Olimpiade invernale. E qualora di neve non dovesse caderne abbastanza, nessun problema, attraverso la profusione di mezzi e risorse messe a disposizione dall’amministrazione russa, si sta già provvedendo a creare e ad accumulare neve fresca nel cluster montano di Krasnaja Poljana, sede delle gare di sci alpino e sci di fondo”.
Ma le perplessità non finiscono qui. Come se non bastasse, ecco tornare dirompente la questione “omofobia” e conseguentemente quella dei “diritti umani”. In molti, per protesta, minacciano di boicottare la manifestazione d’apertura dei giochi. Ma non è tutto. Che dire del diktat (poi fortunatamente revocato) dell’amministrazione Putin, sul divieto d’utilizzo di Twitter, Instagram e Vine per i giornalisti accreditati durante i giochi? Insomma, le contraddizioni di queste Olimpiadi sono tante, troppe e il rischio di strumentalizzare una manifestazione sportiva per altri fini è piuttosto concreto. E non sarebbe la prima volta.

Proviamoci allora noi, a parlare di sport. Tra i 2100 atleti in gara, 113 saranno italiani e alla cerimonia d’apertura il tricolore sfilerà tra le mani di Armin Zoeggeler. Il team italiano cercherà di eguagliare (almeno) il bottino del 2010 (cinque medaglie, 1 oro, 1 argento e 3 bronzi). 69 uomini e 44 donne, quattro unità in più rispetto a Vancouver. Un numero vicino a quello delle Olimpiadi di Torino 2006, quando l’Italia, come paese ospitante accedeva di diritto a tutte le competizioni. Questa volta, gli azzurri non sono riusciti a qualificarsi solo in due discipline: hockey su ghiaccio e curling.
L’atleta di punta per l’Italia sembra essere Roland Fischnaller, che a 33 anni, ha già collezionato otto medaglie d’oro in Coppa del mondo, ed ora insegue la sua prima ad un’Olimpiade nello slalom parallelo: “Sono una macchina da gara” afferma l’atleta. Roland Fischnaller è il campione italiano dello slalom parallelo di snowboard. Finora ha partecipato a tre Olimpiadi, senza mai andare però oltre il 13° posto. Quest’anno molti lo vedono tra i favoriti per una medaglia. E lui, che punta sempre al massimo, ci crede.
Oltre a snowboard, l’Italia è pronta a dar battaglia in moltissime altre discipline. Paris, Razzoli, la Bringone e soprattutto Innerhofer (Super G) potrebbero regalarci qualche emozione nello Sci Alpino; Hofer e Pellegrino sono accreditati per lo Sci di fondo; Evelyn Insam potrebbe salire sul podio del Salto femminile mentre Pittin si è dimostrato competitivo per la Combinata nordica. Come dimenticare poi il nostro portabandiera, alla sua sesta partecipazione olimpica. Il “Cannibile”, alla veneranda età (per uno sportivo chiaramente) di 40 anni, dirà ancora la sua nello Slittino. Buone speranze infine anche nel Pattinaggio artistico con la Costner.

Il calendario completo delle prime tre giornate (fuso orario italiano):
7 Febbraio 17-20: Cerimonia di Apertura (stadio olimpico)
8 Febbraio 6,30-8,10: Snowboard – Slopestyle M (1°manche); 9-11,30: Hockey F – USA-FIN; 9,45-10,55: Snowboard – Slopestyle M (2°manche); 11-12,05: Sci di Fondo – Skiathlon F (7,5km TC + 7,5km TL); 12,30-15,25: Pattinaggio Velocità – 5000m M; 14-16,30: Hockey F – CAN-SVI; 15-15,30: Sci Freestyle – Moguls F (1°manche); 15,30-17,10: Biathlon – 10km sprint M (medaglie); 15,30-19,05 – Slittino: 1°-2° manche M; 15,30-20: Pattinaggio di Figura – qualificazione gara a squadre (Short Program F/coppie di danza); 15,30-20: Pattinaggio di Figura – finale gara a squadre (Free Program coppie di artistico); 17,30-18,35: Salto con gli Sci M – qualificazioni NH; 19-20,35: Sci Freestyle – Moguls F (2°manche)
9 Febbraio 7,30-8,40: Snowboard – Slopestyle F (1°manche); 8-10,10: Sci Alpino – Discesa Libera M; 9-11,30: Hockey F – SWE-JPN; 10,15-11,25: Snowboard – Slopestyle F (2°manche); 11-12,45: Sci di Fondo -Skiathlon M (15km TC + 15km TL); 12,30-14,35: Pattinaggio Velocità: 3000m F; 14-16,30: Hockey F – RUS-GER; 15,30-17,10: Biathlon – 7,5km sprint F; 15,30-19,25: Slittino – 3°-4° manche M; 16-19,10 – Pattinaggio di Figura: finale gara a squadre (Free Program coppie di danza/M/F); 18,30-20,15: Salto con gli Sci M – NH

fonte:ultimenotizieflash.com