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Lizy.Luminos
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"Tutta la mia vita mi sono divertito, ho fatto il mio piccolo teatro".Robert Doisneau
Robert Doisneau nasce nel 1912 a Gentilly, nei pressi di Parigi.
La sua giovinezza scorre dietro le grige cortine di macramè di una famiglia piccolo borghese, fin quando impara il mestiere di litografo a 15 anni presso l'Ecole Estienne ed entra nel mondo del lavoro disegnando etichette farmaceutiche.
E' grazie ad Andre Vigneau, del quale diviene il giovane assistente nel 1931, che scopre il mondo della creazione artistica che lo animerà per tutta la vita. Quattro anni nel reparto pubblicità delle officine Renault lo portato poi al licenziamento per reiterati ritardi, ma gli consentono l'accesso allo status ambito di un fotografo freelance.
Lo scoppio della guerra mette freno ai suoi progetti. Nell'euforia del dopoguerra, anche se costretto a lavorare per sostentarsi, scatta le immagini che faranno il suo successo, passeggiando ostinatamente
"dove non c'è nulla da fare" , immortalando momenti furtivi, le piccole gioie illuminate dal sole sull'asfalto cittadino.
Muore nell'aprile 1994, lasciando circa 450.000 negativi che raccontano la sua epoca con divertente morbidezza e bontà che, tuttavia, non devono far dimenticare la profondità della riflessione, l'insolenza vera e propria contro il potere e l'autorità e l'indomito spirito di indipendenza di questo grande artista.TRADOTTO DA LIZY.LUMINOS DAL SITO FRANCESE DEDICATO ALL'ARTISTA
Il Bacio e la sua storiaLa sua opera più conosciuta è "Bacio davanti all'hotel De Ville", la foto, scattata nel 1950, di una coppia di ragazzi che si baciano lungo le caotiche vie di Parigi. La coppia non è stata però ritratta per caso: Doisneau stava realizzando un servizio fotografico per la rivista americana Life, e chiese ai due giovani di posare per lui. Si trattava di Françoise Bornet, una studentessa di teatro, e del suo ragazzo, Jacques Carteaud.
Doisneau non conosceva l'identità della coppia, che rimase un mistero fino al 1992: in quell'anno, Denise e Jean-Louis Lavergne si presentarono alla televisione francese sostenendo di essere i protagonisti della foto, e denunciando l'artista per averli fotografati senza permesso. Questo portò Doisneau a spiegare che i protagonisti della foto erano in posa, e quindi era stato chiesto loro il permesso. A quel punto Françoise Bornet, dopo quarant'anni dallo scatto, tornò dal fotografo. Dimostrò di essere lei la ragazza immortalata mostrando la copia autografata della stampa che Doisneau le aveva inviato all'epoca, pochi giorni dopo averla sviluppata. Françoise vendette poi la stampa nell'aprile del 2005, per 155.000 €.
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Fotografia
Robert Doisneau |
