Alfabeto scioglilingua

Lez n°9 Esercizi di dizione

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  1. Lizy.Luminos
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    Con A


    Ancora avremo agi
    andremo adagio adagio
    avremo alti allori
    artisti assicurati
    autentici assetati.
    Attori antecedenti
    acrobati assonnati
    almeno aironi alati.

    Con B

    Ballo da birbante
    brindando bevo birra
    bagnando barbe blu
    sbavando baffi buffi
    in brillanti bicchieri
    biscotti e bonbòn
    biascicando.


    Con CHI

    Chi chiude a chiave
    rinchiuda i chiurli
    socchiuda la chiesa
    e schivo s'inchini.
    Né schiavo né racchio.
    Ma occhio ai chiodi
    se chiede chiacchiere.

    Con D

    Dodici o dieci?
    Decidi dunque.
    Dammi i dadi.
    Dimmi dove
    dovrò andare:
    dietro le dune
    dai dromedari?
    O dal dentista
    (sdrammatizzando) ?

    Con E

    Esili elefanti
    esuli elevano
    ellittiche elegie
    agli elleni equinozi.
    Eterei escono esausti.
    Estinti quasi
    eppure entusiasti
    estremi epigoni
    d'eternità.


    Con G

    Genova e Gaggiano
    Gorizia e San Giuliano
    grandina sui granchi
    s'aggrovigliano i grechi
    gremiti sui gradini
    s'ingozzano di gechi
    ingrassan le gorgiere
    ingurgitano grame
    galantine di gallina
    gelatine al grammarnié
    granatine con la grappa
    sguazzando golosi
    gaudenti gassosi
    in gorghi gelati
    di greve gassosa.

    Con I

    Invano Ivano a Ivrea
    invola inviti involti
    in istrici iracondi.
    Inala incenso
    imberbe illuso intonso.
    Ignora intanto a Itaca
    Isotta immenso istante:
    ignara illustra l'isola
    a illustri ierofanti.

    Con GL

    La quaglia origlia
    nella boscaglia, ammaliata.
    Dalla guglia spogliata
    la battaglia sbagliata
    invoglia a scagliare
    la maglia sulla soglia.
    Tu gettagliela! Dagliela!
    E se un pendaglio
    s'è impigliato
    nel fermaglio
    meglio vegliare:
    sarà un guinzaglio?

    Con GN

    Ignudi gnomi bagnati
    si lagnano rassegnati
    gnaulando con ragni
    compagni di sogni.
    Disegnano cagne
    e montagne di legna.
    Rognose rassegne.
    Ma dove cuccagne?

    Con L

    Lieve languiva la luna
    livide lingue di lago
    lente lambivano lidi.
    Lontani aulenti lillà
    leggeri legavano l'alba.

    Con M

    Mimì mastica gomme
    Memo memora mamme
    Meme alimenta fiamme
    Minù mangia la manna
    e mosto con il miele
    mentre il mio Samuele
    molleggia sul cammello
    molcendo caramello.

    Con N

    Navigando navigando
    nuove navi van remando.
    Nella notte niente splende.
    Nulla nuoce senza denti.
    Navigando navigando
    ninne nanne van cantando
    ninne nanne innamorate
    nella notte addormentate.

    Con O

    Un òrco òrbo si orna d'òro.
    Nell'òrto l'òca divora òrzo.
    L'ingolla e l'inghiotte
    ingorgandosi il gozzo
    quest'òca ghiotta dal còllo stòrto.

    Con P

    Pòco pépe pésto in pace
    pungo pomi e piango prèci
    péna il pètto palpitante
    prude l'òcchio prepotènte
    piano piano pissi pissi
    pésto pépe pòco in pace
    parco e prèsto prèndo pane
    pòi progètto un palinsèsto
    pél prozio di padre Pio.

    Con Q

    Quattordici quaglie
    quindici quaccheri
    quasi si squagliano
    squassando quadrati
    quando Quasimodo
    con Quarto e Quintino
    squarciano querce
    col temperino.

    Con R

    Ronfa la rana
    rolla la réna
    ruzza il ramarro
    con la cancrèna
    si gratta il granchio
    rampogna il ratto
    ma il ragno ringhia
    rode la ròsa
    pòi rèma ritto
    e si ripòsa.

    Con S

    Sussurri e sibili
    schianti silenti
    senza sonoro
    senza spaventi
    sono soltanto
    strani strambotti
    stereo stonati
    sull'ascensore
    splendida scena
    senza visore.

    Con T

    Troppi trèni in transito
    t'intronano i timpani.
    Tosto tutto tacerà:
    il traghetto attraccherà.
    A tacchi traballanti
    ti metti sotto il ponte
    tracanni la tequila
    t'impanni nella tela
    svelto ti togli i tacchi
    lesto ora tappa il tappo.
    Trèma la tolda tonda
    straccia la trina Tilde
    frattanto tutto tace.
    I trenta tristi treni
    s'intruppano lontano.

    Con U

    Frugali uccellini blu
    frullan su e giù sull'uva
    ùpupe gruccioni e gru
    urlano sotto i tuoni
    buttano uova e gusci
    a Ustica sugl'usci.
    Un uomo già ubriaco
    ulula con i lupi.
    Umidi muri bui
    risucchiano la luna.

    Con V

    Novantamila viole
    invadevano Viggiù
    varani voracissimi
    vagheggiavano virtù.
    Vorrei rassicurarvi
    invece qui non vale
    svanisce il bel vestito
    il vel velava il vero:
    le viole coi varani
    divorano divani.


    fonte: animatalmente.blogspot.com/2010/10/...8-alfabeto.htm

    Edited by Lizy.Luminos - 10/1/2013, 22:19
     
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