In memoria di Giovanni Falcone

Eroe senza paura

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  1. Lizy.Luminos
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    "Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola."

    Giovanni Falcone




    Sono trascorsi già XIX anni dalla famosa “Strage di Capaci”, un evento che tutta Italia non dimentica perchè ha portato alla morte di colui che aveva sfidato a viso aperto la mafia, Giovanni Falcone. In più, morirono nell’attentato anche la moglie Francesca Morvillo e Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, i tre agenti della scorta. A sentire ancora dentro l’amaro in bocca per questo tragico evento, soprattutto i palermitani e coloro che, come me, hanno vissuto da vicino gli attimi e i giorni successivi al 23 maggio del 1992. Sono molte oggi in Sicilia le manifestazioni che lo ricordano, anche per insegnare ai giovani che molto tempo fa è vissuto un giudice, insieme a Paolo Borselino anche lui ucciso in modo piuttosto simile, che ha detto no con forza a “Cosa Nostra”. Uomini fedeli allo Stato e carichi di passione per il proprio lavoro di servitori fedeli dello Stato. La maggior parte delle istituzioni, infatti, sin dalle prime ore del mattino, si sono ritrovate in piazza anche per fornire un esempio concreto ai giovani che sono nati dopo quella data e hanno bisogno di credere che esistano ancora punti di riferimento così importanti in una epoca così incerta come la nostra.

    Nel Porto di Palermo, sono arrivate inoltre le navi della legalità, una partita da Civitavecchia e l’altra da Napoli, con a bordo numerosi ragazzi provenienti da tutta Italia. Con loro pure il procuratore antimafia, Pietro Grasso il quale ha detto: “Nell’anniversario dell’Unità d’Italia, dobbiamo essere tutti uniti e come un’armata di pace conquistare la Sicilia”.
    Interessante incontro pure nell’aula bunker del carcere palermitano dell’Ucciardone, dove è stato organizzato il dibattito “Giovanni e Paolo due italiani” in memoria pure del giudice Borsellino. Tra gli interventi quello dei ministri Gelmini, Prestigiacomo, Alfano e Maroni. Moltissimi per tutta la giornata gli incontri collaterali a tema soprattutto a Palermo e in questo giorno così doloroso, arriva, ancora una volta, il ricodo di Maria Falcone, sorella di Falcone: “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sono due eroi moderni con un percorso umano e professionale segnato da un altissimo senso dello Stato, la cui missione ha tracciato un crocevia fondamentale nella storia del nostro Paese. Nell’anno delle celebrazioni per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, la loro memoria, più vivida che mai, accende un riflettore sui valori fondanti delle democrazie moderne. Democrazie che spesso, per raggiungere il loro compimento, si sono avvalse di uomini come loro. Uomini che hanno donato la propria vita per garantire libertà e giustizia. Che hanno saputo interpretare, con grande sensibilità, un preciso momento storico, offrendo a tutti gli italiani un contributo di amore per la propria patria. L’esempio del sacrificio di Falcone e Borsellino significa oggi fare comprendere a tutti, ma soprattutto ai giovani, quanto sia importante credere e difendere i valori della nostra Costituzione”.


    Fonte: http://www.goolliver.com/23-maggio-2011-gi...-falcone/26135/
     
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0 replies since 23/5/2011, 16:44   70 views
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