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Lizy.Luminos.
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L'opera è ambientata nella seconda metà del diciottesimo secolo
ATTO I
Si fa sera, in una piazza di Amiens, vicino al portale di Parigi c'è il
solito via-vai di gente e studenti che passeggiano o si fermano a bere ai
tavolini fuori della taverna. Edmondo e i suoi compagni si divertono a
scherzare con ragazze che escono dal lavoro, quando anche un altro
studente, Des Grieux, appare sulla scena ma non si unisce all'allegra
combriccola. I suoi compagni pensano allora che si sia innamorato, e Des
Grieux per tutta risposta intona una offensiva serenata di presa in giro
delle ragazze. Ma ecco che arriva una diligenza da Arras, i cui passeggeri
scendono per pernottare nella taverna; si tratta di Geronte di Ravoir, un
attempato capo-tesoriere, del giovane soldato Lescaut e di sua sorella
Manon. Tutti si fermano a guardarli con ammirazione, e la bellezza di
Manon fa subito colpo su Des Grieux; il giovane comincia a parlare con
la ragazza, e viene in breve a sapere che è diretta al convento cui l'ha
destinata il padre.
Des Grieux non sopporta una simile idea, e chiede subito alla ragazza di
tornare più tardi, per poter essere liberi di parlare e studiare il modo di
sfuggire a quel triste destino.
In quella, Lescaut la chiama da dentro e Des Grieux, rimasto solo,
capisce di essersi finalmente innamorato. Edmondo si complimenta con
lui schernendolo, ma Des Grieux volta le spalle e se ne va furibondo.
Mentre si comincia a giocare a carte fuori della taverna, Lescaut e
Geronte iniziano a conversare, cosicché il primo viene a conoscenza
della ricchezza dell'altro, e questi a sua volta scopre quanto il soldato sia
cinico al riguardo del futuro della sorella. Lescaut inizia a giocare e
Geronte nel frattempo ordina in gran segreto di far preparare una
carrozza entro un'ora, pronta ad accogliere un uomo e una giovane
donna.
Ma Edmondo ode le sue parole e, capendo subito cosa stia tramando il
vecchio corre ad informare Des Grieux. Manon si presenta puntuale
all'incontro con Des Grieux, e lui, dichiarandole tutto il proprio amore, la 7
mette in guardia contro il segreto rapitore e la convince a fuggire
immediatamente con lui sulla carrozza di Geronte. Infatti, quando costui
torna per attuare il suo piano, trova solo Edmondo che gli svela
l'inganno. Da parte sua, Lescaut non intende in nessun modo inseguire
gli amanti, affermando che basterà avere pazienza e Manon si stuferà
presto di vivere in povertà, per cui non sarà difficile a quel punto, con
qualche lusinga, indurla a fuggire.
ATTO II
Manon si è già lasciata sedurre e, abbandonato Des Grieux, si è
trasferita in casa di Geronte a Parigi. È ora mattina e, mentre la giovane è
alle prese con la pettinatrice, arriva il fratello in visita. A lui Manon
confessa che la vita con Geronte è noiosa e monotona, e rimpiange di
aver abbandonato Des Grieux senza neanche salutarlo.
Lescaut le racconta allora che il giovane è diventato suo amico e che lui
l'ha introdotto al gioco d'azzardo; chiaramente Manon ne prova un certo
compiacimento, pensando che Des Grieux speri di arricchirsi tanto da
poterla riconquistare. Ma ecco che entrano alcuni cantanti, a dilettare
Manon con un madrigale scritto da Geronte; Lescaut, percependo la noia
in cui versa la sorella, esce col proposito di ricondurle Des Grieux .
Frattanto Geronte assieme ad alcuni amici, ammirano ed applaudono
Manon che sta provando un minuetto col maestro di danza.
Quando la festiciola si scioglie, Geronte esce per ordinarle una
portantina, e Manon resta sola; all'udire dei passi in arrivo pensa si tratti
di un servitore, ma invece ecco che compare Des Grieux. Sulle prime il
giovane non può fare a meno di rimproverarla aspramente; ciononostante
la ragazza, con il suo sollecito pentimento, le sue candide spiegazioni e la
sua ardente passione, riconquista subito il suo cuore.
Ma all'improvviso riappare Geronte e li sorprende; sopraffatto però
dall'impassibilità e dalla convinzione di Manon, si ritira. A questo punto
Des Grieux vuole fuggire subito con l'amata, ma lei prova una stretta al
cuore al pensiero di dover abbandonare tutte le sue ricchezze.
Ciò riattizza i rimproveri di Des Grieux, e Manon nuovamente gli chiede
perdono. Tutto ad un tratto, riappare Lescaut trafelato ad avvisarli che
Geronte l'ha denunciata, e che stanno per arrivare le guardie ad arrestarla.
Sebbene in un frangente così disperato, lei non riesce tuttavia a resistere
alla tentazione di racimolare qualche suo gioiello prima di fuggire: 8
purtroppo s'attarda più del dovuto, e la polizia irrompe nella stanza e la arresta.
INTERMEZZO
Nonostante tutti i tentativi di Des Grieux per liberarla, Manon
viene trasferita al porto di Le Havre per essere deportata in America.
L'amante decide allora di seguirla.
ATTO III
La mattina dell'imbarco di Manon e di altre detenute presso il porto
di Le Havre, Des Grieux e Lescaut studiano la situazione sul far del
giorno, tramando come liberare la giovane: Lescaut ha corrotto una
sentinella e Des Grieux riesce a parlare a Manon dalla finestra del
capannone in cui sono rinchiuse le donne.
Purtroppo il colpo di Lescaut va in fumo e nulla pare poter fermare
l'appello e la partenza delle detenute, che procede secondo i programmi;
mentre le donne avanzano in fila verso la nave, Des Grieux disperato
implora il capitano di prenderlo con sé a bordo.
E mentre da lontano Manon assiste alla scena con sollievo, questi
acconsente e lo ingaggia come mozzo. Il cinico Lescaut intanto se ne va
scuotendo la testa.
ATTO IV
Per la sua Manon, Des Grieux ha sconfitto a duello il nipote del
governatore della colonia francese e, credendo di averlo ucciso, fugge
con l'amata attraverso il deserto in cerca della colonia inglese.
Manon è allo stremo delle forze a causa degli stenti del viaggio, e
tuttavia incita Des Grieux ad abbandonarla momentaneamente per andare
in cerca d'acqua. Purtroppo, al suo ritorno a mani vuote, il giovane la
ritrova esanime, e lei, dopo un'ultima promessa d'amore, esala nelle sue
braccia l'ultimo respiro.
Fonte: www.magiadellopera.com.