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Ankh.
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Credo che Evil abbia analizzato tutti i vari aspetti accuratamente tanto che non saprei cosa aggiungere. L'unico punto su cui non sono completamente d'accordo è questo Non solo: stando dietro uno schermo è più facile concentrarsi sulle qualità interne di una persona e si evita di beccarsi una "cotta prematura", ovvero di infatuarsi del modo in cui appare quella persona e non di quello che è realmente.
Penso che differenze sostanziali tra virtuale e on real in questo senso non ce ne siano. Se si è predisposti alle cotte premature si trova comunque il modo di farsele venire non sarà l'aspetto esteriore in quel caso ma qualche altro.
Spesso vedo associare l'apparire al virtuale e l'essere al reale, o viceversa come in questo caso, e ancora frasi come "nel virtuale è diverso perché non puoi vedere la persona negli occhi". Non credo ci sia molto di diverso, forse è più semplice capire la vera personalità di qualcuno ma a parte questo non vedo differenze in questo senso..