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tibi
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Quoto in toto ciò che ha scritto electrica. Assolutamente contraria all'editoria a pagamento, piuttosto non pubblico. Mi rivolgo più che altro agli autori: che soddisfazione c'è a pubblicare a pagamento? Quella di vedervi pubblicati a ogni costo? E la meritocrazia dove la mettiamo? I racconti che mi sono stati pubblicati sono stati tutti frutto del mio lavoro, della mia creatività e del mio impegno e non ho versato un centesimo. Certo, erano case editrici molto piccole, ma volete mettere la soddisfazione? Il mio lavoro è piaciuto e hanno scelto loro di investire, non io. Chi vuole scrivere perché ama questo lavoro sceglie case editrici che non chiedono alcun contributo e se si ricevono porte in faccia significa che probabilmente il manoscritto non è degno di essere pubblicato. Le porte in faccia si ricevono, tante anche, ma se il tuo lavoro vale, qualcuno che investe su di te si trova. O forse si vuole solo la nomina di scrittori a ogni costo?
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2 replies since 4/8/2014, 10:54 72 views
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