Libri, Amazon lancia il download illimitato

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  1. Lizy.Luminos
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    CITAZIONE
    Diavolo di un Jeff Bezos, ancora una volta è riuscito a strappare la scena ai suoi avversari senza quasi muovere un dito e soprattutto senza infrangere la regola della segretezza assoluta che impera su Amazon. Nessun annuncio, nessun comunicato: è bastato che nel sito del gigantesco store globale comparissero “per sbaglio” alcune pagine – ritirate quasi subito, ma non prima che qualcuno se ne accorgesse – ed ecco tutti a parlare di Kindle Unlimited, il nuovo servizio di abbonamento sugli ebook che messo a punto dalle parti di Seattle, testi da scaricare illimitatamente, sul modello di Spotify o di Netflix, per una cifra mensile di 9,99 dollari (i primi trenta giorni sono gratuiti). E tutti pronti a cantare un “de profundis” anticipato sulle imprese come Scribd o Oyster che hanno aperto la strada in questo campo. E dopo 48 ore di incertezza Amazon Kindle Unlimited è stato varato ufficialmente. Per il momento il servizio è limitato agli Usa.

    Ma a giudicare da quanto ha scritto su GigaOm Laura Hazard Owen, tra i primissimi a captare la notizia, il servizio di abbonamento fornito da Amazon sarà meno “unlimited” di quanto appaia a prima vista. Almeno per ora i titoli a disposizione sarebbero oltre 600.000, una cifra da capogiro, che tuttavia non includerebbe nessuno dei Big Five, le cinque maggiori sigle editoriali del mercato statunitense: Hachette, HarperCollins, Macmillan, Penguin Random House e Simon & Schuster. Con lo smacco ulteriore che due di loro – Simon & Schuster e HarperCollins – hanno invece aderito ai programmi di Scribd e di Oyster.

    Certo, il catalogo offerto ai futuri abbonati da Kindle Unlimited comprende titoli di grande successo come Il Capitale nel XXI secolo di Thomas Piketty (molto venduto ma, a quanto pare, non altrettanto letto) e editori di tutto rispetto, da Bloomsbury a Houghton Mifflin Harcourt, ma ancora Hazard Owen fa notare che gli stessi titoli e gli stessi editori si trovano tra le proposte delle piattaforme già attive e non rappresentano quindi un'esclusiva di Amazon.

    Sarà ora interessante seguire quali saranno le reazioni al probabile ingresso di Amazon nel settore dei libri da scaricare su abbonamento. Un settore che si affolla sempre di più: se in campo internazionale, alle sigle “storiche”, Scribd e Oyster, si è affiancata la russa Bookmate (che propone una cifra mensile di soli 5 dollari), qualcosa si muove anche in Italia. In autunno dovrebbe vedere la luce Lea, la piattaforma di casa Laterza, che offrirà agli abbonati anche materiali inediti audio e video, ma già lunedì 21 luglio – tranne imprevisti dell'ultimissima ora – andrà online Bookstreams.it, con un catalogo di alcune migliaia di titoli proposti da case editrici piccole, ma di grande qualità come Nottetempo, Del Vecchio, Zandonai. Se, dopo tante parole sul “modello Netflix” per i libri, i lettori italiani passeranno all'azione abbonandosi, resta da vedere.

    Articolo di Maria Teresa Carbone del 18 Luglio 2014 su pagina99.it
     
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