Credo, non credo, non lo so

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  1. -[Evil]-
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    Buonasera a tutti! Si, lo so. Non mi faccio sentire da molto e poi me ne esco così, con un topic sulla religione. Chiedo venia per il mio poco senso sociale :ph34r:

    Il titolo è chiaro e banale. Però generalmente il topic del "Credo, non credo, non lo so" è un must nei forum, ed a l'unico post serio che riceve tante risposte anche nei forum per la compravendita di tagliaerba o che so io. E' che è divertente: trovare il tempo, in mezzo alla freneticità della vita di oggi, di mettersi davanti al PC o al cellulare per scrivere che cosa se ne pensa di Dio, del cristianesimo o della religione in generale. Con calma, dando alla cosa il peso che merita, confrontando il proprio pensiero con quello degli altri. Isomma, il titolo sarà anche "Credo, non credo, non lo so", ma la cosa più divertente è scrivere e leggere il perché.

    Comincio io, ma non dirò tutto perché il resto verrà fuori pian piano confrontandosi. Così a voi risparmio il papiro ed io ho più occasione di interagire con i vostri interventi (eh si, quante cose che ho imparato 8D).

    Non credo, ma non mi piace definirmi "ateo". Neanche agnostico, perché sinceramente sono abbastanza convinto del mio non credere, è che semplicemente non mi va di etichettare il mio pensiero. Non credo esistano due atei che la pensino allo stesso modo sulle loro convizioni, se si va abbastanza nel dettaglio. Vale lo stesso per due cristiani. Il perché è complesso, ma principalmente perché non ne sento il bisogno. La fede in qualcosa non mi aiuta a comprendere meglio il mondo (anzi) o me stesso (anzi) o gli altri (anzi). Per me è una complicazione metafisica innecessaria. Ho una mentalità meccanica che va perfettamente d'accordo con l'esistenza così come viene descritta dalle discipline scientifiche. Mi sento spiritualmente appagato dall'aumento di entropia nell'universo, mettiamola cosi xD
    Piccola digressione e poi finisco (mannaggia, non ce la posso fare :V). Non penso che la legge di gravitazione universale sia più vera dei vangeli. Il concetto di gravità è tanto astratto quanto quello dello spirito santo. Molto probabilmente non esiste né l'uno né l'altro. Da questo punto di vista l'uomo non è mai cambiato: ha sempre e solo cercato di trovare il modo più efficiente per descrivere il mondo. Ma "più efficiente" non significa più vero. Inoltre, "più sensato" non significa "più efficiente". Infatti la Bibbia è molto più sensata e ragionevole della meccanica quantistica. Però con la Bibbia non ci posso costruire un microscopio talmente potente da arrivare a vedere i singoli atomi, e quindi di conseguenza trovare tecniche nanotecnologiche per combattere il cancro e salvare vite. Ecco, per questo non credo.
     
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  2. Nonsonobabbana
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    Quest'argomento è molto spinoso, e c'è così tanto da dire che un papiro non basterebbe. Ne hanno scritti di libri sul 'credo' sul 'non credo' e sul 'non lo so' e nessuno è esauriente o esprime il pensiero che ha il singolo. Ovviamente il mio pensiero non sarà mai uguale al tuo, o a quello di chiunque altro per il semplice motivo che è difficile spiegare davvero quello che 'si sente', talvolta è difficile spiegarlo anche a noi stessi, ma ci provo a spiegare cosa penso.
    Sono stata cresciuta per credere in un 'Dio' per fede, solo perché altri avevano deciso che esistesse qualcosa di più di una realtà quotidiana, qualcosa per cui 'ogni cosa' aveva senso. Un Dio che protegge gli onesti e punisce chi non fa del bene, un 'bene' non del tutto definito. Però non mi è mai bastato, volevo di più. Ho sempre voluto toccare con mano e vedere con i miei occhi. Non tutto è spiegabile, basta pensare al Cancro, o alla guarigione dalle malattie, o il perché le persone si risvegliano da un coma e altre no, o appunto alla gravità questi sono solo pochi aspetti ignoti, c'è ne sono così tanti ma non me la sento di dire che questo succede perché Dio ha deciso così che questi fenomeni ci siano perché c'è un altra essenza, è troppo semplice e non mi basta, voglio una spiegazione logica e che possa comprendere a pieno. vivo però con la consapevolezza che le mie domande non avranno sempre risposte, e che più risposte avrò più domande mi porrò ma non credo che cercherò mai una risposta in qualcun altro oltre me, tipo un Dio.
    Trovo che i Dii siano stati creati per vigliaccheria, per la troppa paura del domani, affidandosi a qualcun altro(basta pensare al 'Dio vede e provvede') e per la paura della morte. Cosi ci si crea un paradiso e un inferno, e si spera di avere un esistenza, dopo la morte, in cui si vive sereno perché si è stato buoni, o ci si reincarna così si può continuare a vivere per sempre, e questo non mi ha mai convinto.
    Quindi credo che sia nel 'non credo'. Ovviamente rispetto tutti quelli che hanno fede, e credono, rispetto tutte le religioni e mi affascinano, le studio e le conosco perché quando si parla di questo argomento mi piace essere informata. Scusate se mi sono dilungata.
     
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  3. Jessy94_TDM
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    Quando si parla di queste cose l'unica parola che dovrebbe rimbombare nella testa è "rispetto, rispetto, rispetto".
    Rispetto per chiunque, ateo, musulmano, cristiano, wiccan e così via. Oggi ho rivisto una frase che conoscevo già: "La religione è come il pene: va benissimo averlo ed esserne fieri, ma non va mostrato in pubblico, non deve essere usato sui bambini, non devi farci leggi usandolo, né pensare usando quello".
    Il paragone è forte, ma rende l'idea: il credo/non credo deve uscire solo se l'altra persona è "consenziente", cioè se si sta parlando di quello, e mai in contesti in cui non azzecca nulla.

    Visto che qui se ne sta parlando, la mia personale (e sottolineo, perché ultimamente gli atei stanno facendo "setta" ) visione è quella scientifica. Ho provato a credere, mi sono interrogata sin da bambina e già da bambina Dio come risposta non mi è mai bastata, ho tentato di tirare avanti fino alla cresima e in quel momento si è spezzato tutto. Da grande appassionata di testi antichi ho letto la Bibbia, leggerò il Corano e tutti i testi sacri, ma libri rimarranno per me (fino a prova contraria).
    Ho tentato più volte anche di essere agnostica, ma non ci riesco: solo una prova evidente, inconfutabile, innegabile può convincermi del contrario. Dico "può" e non "potrebbe" perché io sono dell'opinione che si può cambiare idea. Sempre.
    Se avessi una religione, quella più vicina al mio stile di vita è la Wiccan: sia sul ruolo fondamentale della natura, sia sulle leggi di rispetto totale per il prossimo. Si tratta di una religione che mi affascina e che finora trovo più vicina a me.
    Non scriverò perché per me Dio non esiste perché non mi interessa farlo: ognuno è libero di credere in quel che vuole e la mia opinione sulle religioni o sugli dei non deve influenzare.
    Io so solo che da quando ho accettato del tutto il mio ateismo vivo molto meglio, il pensiero della morte mi spaventa meno che mai e questo non mi impedisce di essere una persona che rispetta i valori (gli atei hanno valori), la mia morale (anche quella) e il mio progetto di vita.
     
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  4. -[Evil]-
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    Per I'm so tired:

    Dilungati quanto vuoi, non badare al fatto che io cercassi di non scrivere troppo. E' che altrimenti ora staresti ancora leggendo xD Comunque.

    Diciamo che condivido un po' tutto quanto hai scritto, solo che non sento più il bisogno di mettere in risalto le contraddizioni ed i lati oscuri che sicuramente tutte le religioni hanno. Spesso (ed è capitato anche a me, anni fa) viene voglia di ribaltare tutto e far vedere come, tanto per dirne una, il misericordioso Dio cristiano sia uno degli individui più loschi e malvagi della storia della letteratura mondiale. Contraddizioni, giochi di potere antichi e moderni ed insomma, anche se per rispetto, come hai detto tu, non ce la si prende con nessuno in particolare, si sente comunque un po' il bisogno di criticare la religione in sé. Ma forse questo succede quando perduta la fede (visto che in molti casi gli atei sono ex-credenti), ci si ritrova improvvisamente ad avere una mancanza di spiritualità. Non credo in Dio, ma allora perché esisto? Perché c'è tanta ingiustizia nel mondo? Perché esiste il mondo e che cosa dovrei pensare della morte? Non avere alcuna risposta a queste domande è... dura.
    Io invece sono riuscito a recuperare questa spiritualità nei modi che accennavo prima, motivo per cui mi sento molto più rilassato sull'argomento. Se prima vedere l'enorme quantità d'oro in una Chiesa mi faceva rabbia e ribrezzo, adesso mi fa indifferenza o tutt'al più curiosità.

    PS. Comunque se ti presenti e rimani con noi prometto che apro molti (MOLTI) altri argomenti spinosi :whistling:
     
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  5. Jessy94_TDM
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    CITAZIONE (-[Evil]- @ 25/6/2015, 18:44) 
    PS. Comunque se ti presenti e rimani con noi prometto che apro molti (MOLTI) altri argomenti spinosi :whistling:

    *fa partire la musichetta delle televendite* :P
     
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  6. Nonsonobabbana
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    Sono nuova, in che senso devo presentarmi?
     
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  7. Jessy94_TDM
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    CITAZIONE (I'm so tired @ 25/6/2015, 18:58) 
    Sono nuova, in che senso devo presentarmi?

    in questa sezione qui clicca puoi aprire un topic tutto tuo (iconcina in alto a destra) e parlarci un po' di te (quello che vuoi, quello che ti senti di dire) così possiamo darti il benvenuto proprio perché sei nuova. Se hai bisogno di aiuto trovi il regolamento qui e puoi chiedere allo staff nella sezione. :)



    Per le admin: non voglio rubare il lavoro, lo giuro :flowers: :flowers: :flowers: :flowers:
     
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  8. Ankh
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    Grazie Jessy, altro che ;). Benvenuta I'm so tired, se vuoi presentarti a noi farebbe moltissimo piacere darti il nostro benvenuto come si deve :D

    Adesso sono a lavoro (helpme) ma ci torno su questo topic, mi interessa molto.
     
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    Il re può muoversi solo di una casella, la regina fa quel che vuole

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    Il mio credere non riesce ad essere a 360 gradi. So che magari per la religione cristiana bisogna credere a tutto, a tutti gli aspetti di essa, ai suoi principi e precetti e via discorrendo.
    Io in Dio ci credo, ma a volte mi riesce difficile credere nella Chiesa degli uomini, dei vescovi, dei sacerdoti, degli stessi fedeli...
    Vedo molta ipocrisia, finto buonismo, nessuna umiltà...
    A volte penso: secondo me questa non è la chiesa che vorrebbe Dio...
    Poi ripenso: ma che ne so io cosa vuole veramente Dio?
    A me basta credere in lui.
    Io ci credo per fede, non perchè l'ho visto (difficile da spiegare, nemmeno io so farlo in modo preciso ma ci credo perchè ci credo e basta).
    Prima la mia fede non era così forte, poi nella vita ho avuto modo di sperimentare dei momenti, di vivere certe esperienze che mi hanno fatto capire che "Lui c'è".
    E allora mi sono avvicinata di più e piano piano ho maturato questa fede dentro di me perchè mi da la forza di andare avanti in tutto, soprattutto nelle sconfitte.
    Non voglio dare la sicurezza a nessuno dell'esistenza di Dio nè voglio parlare di certe cose per cui verrei scambiata inutilmente per "suggestionata". La fede è una cosa intima e privata e tale dovrebbe essere senza ostentazioni.
    Della Chiesa non mi piace molto che sia ancora "chiusa" nei confronti di certe cose moderne. A me il sacerdote ha insegnato, durante i catechismi e le prediche, che il nostro è un Dio dinamico, che si evolve con l'evolversi della società (e allora perchè la chiesa è ancora ai tempi del medioevo per certe cose?).
     
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8 replies since 25/6/2015, 16:48   242 views
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