Saldi Estate 2014

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  1. Ankh
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    CITAZIONE
    Saldi Estate 2014 , si parte il 5 luglio. Tutte le date Regione per Regione

    OMA – Complice il caldo che quest’anno tardava ad arrivare non sono pochi quelli che hanno aspettato a fare il cambio di stagione. Ma ormai, a meno di un mese dall’avvio dei saldi estivi, meglio fare una lista dei desideri e tenere a freno gli impulsi per un altro po’. Si parte sabato 5 luglio, ma data e durata possono variare da Regione a Regione. Gli sconti applicati saranno del 30 – 50% fino ad arrivare a punte del 70% durante il periodo finale.
    Ecco il calendario ufficiale diviso per città e Regioni:
    - Sabato 5 Luglio: Veneto, Toscana, Lazio e Piemonte
    A Roma come a Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, partiranno il 6 luglio e proseguiranno per 6 settimane. A Torino inizieranno sabato 5 luglio e dureranno per 8 settimane.
    - Domenica 6 Luglio: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Sardegna
    A Trieste, Gorizia, Pordenone e Udine i saldi estivi 2014 inizieranno il 6 luglio e proseguiranno fino al 30 settembre.
    - Lunedì 7 Luglio: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Umbria, Valle D’Aosta.
    E’ decisamente la data più scelta per l’inizio dei saldi estivi, infatti, la maggior parte delle regioni d’Italia concentrerà in tale giornata l’avvio dello shopping in saldo. Genova, Imperia, La Spezia e Savona anticiperanno già al 6 luglio e proseguiranno per 45 giorni. A Napoli, Avellino, Caserta, Benevento e Salerno, invece, inizieranno il 2 luglio e dureranno per 90 giorni.
    - Trentino Alto Adige: la scelta delle date di inizio dei saldi è a discrezione dei singoli commercianti.


    Saldi, 10 semplici consigli contro le fregature


    ROMA – Saldi al via ma per fare buoni acquisti senza incappare in cattive sorprese, Altroconsumo ha stilato 10 semplici consigli contro le fregature:
    1. Confrontare il cartellino del prezzo vecchio con quello ribassato: per qualsiasi dubbio sulla percentuale di sconto o il prezzo, chiedere chiarimenti al negoziante.
    2. Controllare che i capi siano in buone condizioni. Se il difetto viene fuori dopo l’acquisto, è possibile chiedere la risoluzione del contratto: il negoziante deve restituire l’importo pagato oppure ridurre il prezzo. È importante conservare lo scontrino.
    3. Provare sempre i vestiti: il rischio è di non poterlo cambiare. Infatti il cambio è a discrezione del commerciante. Per questo è importante chiedere sempre se è consentito il cambio e quanti giorni ci sono a disposizione per farlo.
    4. Evitare di acquistare i capi d’abbigliamento che non abbiano le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione), per evitare di danneggiarli nella pulitura a secco o in quella ad acqua fatta a casa.
    5. Fare attenzione che la merce in saldo sia quella stagionale. La legge prevede, infatti, che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale e articoli cosiddetti di ‘moda’, cioè quelli che hanno probabilità di deprezzarsi se non vengono venduti durante la stagione.
    6. Ricordare che i prezzi esposti vincolano il venditore: se alla cassa viene praticato un prezzo o uno sconto diverso da quello indicato, bisogna farlo notare al negoziante e in caso di problemi, far intervenire la polizia municipale.
    7. La garanzia vale per due anni dall’acquisto. Attenzione, dunque, agli scontrini di carta chimica, che sbiadiscono dopo qualche mese. La garanzia va fatta valere entro sessanta giorni dal momento in cui si scopre il difetto.
    8. Un negoziante convenzionato con una carta di credito è tenuto ad accettarla sempre, anche in periodo di saldi, e a non aumentare i prezzi per pagamenti effettuati con la carta.
    9. Attenzione ai pagamenti effettuati con la carta revolving, perché i tassi applicati possono superare il 20%. Questo strumento di pagamento può essere conveniente nel solo caso di rimborso del capitale in tempi brevissimi, vale a dire pochi mesi.
    10. Per evitare confusione e acquisti non desiderati, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata: fare una denuncia alla polizia municipale se questa regola non viene rispettata.

    fonte:blitzquotidiano.it
     
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3 replies since 19/6/2014, 08:10   43 views
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