Lasciare che qualcuno vi rimetta a posto il carrello

Io stessa ho dato a stranieri cose di marca da indossare, visto che con altri volontari gestisco uno sportello vestiti usati. Spesso indossano cose di marca che hanno preso usate da servizi come il nostro.
Come dice Ankh, non ha senso giudicare situazioni che non si conoscono. Ogni storia è a sè. Dietro ogni persona ci sono storie di sofferenza, dolore... soprattutto dietro chi è costretto a vivere di espedienti.
Come ha detto Giulia, prima di giudicare bisogna conoscere. Io con il volontariato ho conosciuto tante storie. Certo, non mancano quelli che se ne approfittano. Ma non mancano neppure i veri disperati. La scelta se aiutarli o meno è assolutamente individuale, ma il giudizio generalizzato lo lascerei da parte.

Sono la maggior parte, quelli che non vengono tutelati. Certo, i delinquenti ci sono, ma del resto anche tra gli italiani. A me da fastidio solo che si ragioni col pregiudizio. Che poi questa storia dei 40 euro al giorno che gli si da non è corretta. Quei soldi, che poi sono 30 euro, vengono dati alle strutture che li accolgono, per il loro mantenimento, non direttamente a loro.
Ci sono famiglie che abitano in 20 metri quadrati, magari in 5 persone, in case che sono dei tuguri. Ne ho conosciute e assistite diverse.
Chiaro che non mancano neppure quelli che cercano di prenderti in giro. Anche il volontariato si sta attrezzando per riconoscerli e soprattutto per controllare quelli che aiuta. Questo però non significa che si possano giudicare le persone senza conoscerne la storia. A me è quello che turba.