Dell'amicizia e di altri demoni

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  1. Ankh
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    CITAZIONE ((elettrica) @ 2/4/2014, 08:23) 
    Dal mio punto di vista per essere buoni amici di qualcuno è prima ai suoi bisogni che si deve pensare. I propri vengono dopo.

    Ieri dopo aver scritto il mio intervento riflettevo proprio su quest'aspetto. Avevo scritto che bisognerebbe essere per l'altro l'amico che vorremmo per noi, ma non credo sia poi molto corretto, perché il fatto che io non abbia bisogno di continui contatti non vuol dire che valga lo stesso anche per una mia amica. Il problema è che se mi comportassi diversamente sarebbe comunque una forzatura e per quanto possa sentire amica una data persona, onestamente, continuerei a pensare ai miei bisogni prima. Trovo anche pericoloso mettere da parte i propri in favore di quelli di un altro, per quanto bene si possa volere...
    Per esempio, io so che con una mia amica la mia presenza è insufficiente rispetto a quello che lei desidererebbe ma non posso fare diversamente perché andrei a scombinare i miei equilibri. In questi casi credo che l'unica cosa che si possa fare sia venirsi incontro, se si vuole salvaguardare l'amicizia, per quanto si riesca e sperando di non arrivare mai al punto di sentirsi trascurati/soffocati.
     
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22 replies since 1/4/2014, 08:56   211 views
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