Il rapporto con il passato

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  1. (elettrica)
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    "Chi non riesce a sedersi sulla soglia dell’attimo, dimenticando tutto il passato, chi non può star fermo in un punto come una dea della vittoria senza giramenti di testa e paura, costui non saprà mai che cosa sia la felicità, e ancora peggio: non farà mai niente che renda felici altri".

    Cito questo stralcio de "Sull'utilità e il danno della storia per la vita" di Nietsche che mi ha sempre colpito molto, perché rappresenta un po' il mio modo di pensare. Il passato quanto conta nella vostra vita? Quanto vi influisce?
    E' sempre meglio vivere con uno sguardo proiettato all'indietro o meglio concentrarsi sul presente? O sul futuro? E anche quando si volesse relegare il passato in un cassetto, dimenticandosene, sarà possibile esserne davvero liberi? Come evitare di farsene condizionare, consapevolmente o inconsapevolmente?
    Voi che rapporto avete con il vostro passato? Quanto vi condiziona? Avete mai provato a liberarvene? Riuscita a guardare avanti senza troppi problemi? Oppure pensate sia meglio lanciare qualche sguardo alle vostre spalle?
     
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  2. Anice Stellato
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    Il mio rapporto col passato: morboso. Sono troppo attaccata a quel che è stato, molto spesso non riesco a guardare avanti, ma mi crogiolo nel "se fosse andata diversamente, ora non sarei in queste condizioni". Credo sia un alibi, un volersi cullare, un voler dare le colpe al passato per quel che sono e che mi capita oggi.
    Mi sforzo, ma spesso non riesco a buttarmi tutto dietro. E' effettivamente un mio limite.
     
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  3. Eluana
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    Credo fin troppo, sono sempre legata a cose negativi, ai mille rimproveri, alle mille sconfitte. questo mif rena molto sul mio presente, e anche nel futuro. Non riesco a... slegarmi da tutto questo. Io credo si daìebba concentrarsi sul presente, senza lasciare che il apssato ci proti a fondo con lui, perchè io è così che mi sento, tirata a fondo dal mio passato. Molte volte ci provo, a non pensarci a buttare tuto via a ricominciare, ma non è facile, c'è smepre una parola, un qualcosa che torna, che fa tornare a galla tutto senza appigli, senza riuscire più a risalire la china.
     
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  4. Evenstar.
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    Io credo fermamente sia molto più saggio vivere il presente.
    Il fatto è che sono come Alice nel paese delle meraviglie: so darmi ottimi consigli, ma non mi ascolto quasi mai. Ora come ora vivo troppo nel futuro (riuscirò a fare questa cosa? Andrà male? Andrà male). Al mio passato sono stata legata molto: alle occasioni perse, agli esami falliti... col tempo sto migliorando, cerco di "perdonarmi" per i miei errori che sono quelli di una qualsiasi persona che sta cercando la sua strada. :P
     
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    Il re può muoversi solo di una casella, la regina fa quel che vuole

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    Purtroppo sono molto attaccata al passato, non riesco a vedere un futuro nella mia vita e vivo un presente in cui c'è costantemente l'ombra del passato.
    Quando voglio rappresentare la mia vita mi riferisco ad un bellissimo film interpretato da Gwyneth Paltrow: "Sliding Doors".
    Penso sempre a cosa sarebbe successo se avessi fatto questo, se non lo avessi fatto...
    Mi capita sempre di pensare di voler mettere indietro le lancette dell'orologio, di voler tornare indietro del tempo e non aver compiuto certe scelte che mi stanno portando ad una specie di autodistruzione fisica e mentale.
    Nel film "tutta colpa di Freud", c'è una scena in cui la donna interpretata da Claudia Gerini va sul parapetto di un ponte e sembra come se si stesse lanciando nel vuoto per suicidarsi. In realtà è tutta un'illusione perchè poi, nelle scene successive dove la stanno preparando al bungee jumping, spiega tutto: voleva solo provare a farlo, provare il salto nel vuoto che per un istante annulla tutto, ma nella consapevolezza di ritornare indietro e poter ricominciare nuovamente....
    Alla luce di una riflessione meno personale, ritengo sia giusto utilizzare al meglio tutti i tempi, ma di non cancellare completamente il passato perchè è anche il tempo degli errori e quindi serve a tornarci su per non commetterli una seconda volta...è il tempo delle scottature, delle delusioni. Il passato è il tempo che serve ad imparare.
     
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    Il passato è morto, il futuro non esiste e il presente è l'unica cosa che abbiamo.

    Io dipendo dal passato come dipendo dalla vodka ma sono da mesi in piena introspezione per cambiare, credo di aver fatto una serie infinita di errori che mi hanno portato via la maggior parte di tutto ci che amavo.

    Il passato è una brutta bestia, denti feroci pronti a dilaniarti l'anima però in qualche modo può aiutarti a capire come modellare il presente.
     
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    il passato fa parte di noi ed è praticamente impossibile far finta che non esiste. Ci si può far condizionare o meno da quel che è stato ma, in molte occasioni, sarà quasi automatico pensare a cosa si è fatto e come, questo in ogni campo della propria vita.
    Chiudere dentro un cassetto il passato è un eufemismo, lo si può mettere in attesa ma se parliamo di un passato "pesante" allora questo tornerà a chiedere il conto e ci si può solo illudere che non sia così. L'unica strada è analizzare, affrontare, metabolizzare e superare. Fino a che ci si blocca in una di queste quattro fasi allora sarà sempre inutile andare avanti a priori.
     
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  8. Masque
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    Il mio passato sicuramente mi influenza ancora. La maggior parte degli atteggiamenti che ho, li devo a quello, visto che è grazie alle mie esperienze che sono quella che sono (come tutti, d'altronde).
    Però non vivo nel passato, oramai è andato..mi capita raramente di pensare "se potessi tornare indietro cambierei questo o questo", non posso farci nulla. Quindi cerco di recuperare o di fare ora quello che ho perso.
     
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  9. Ankh
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    Nel passato ci ho vissuto per tanto tempo. Ora vivo nel presente, dimenticando il prima e il dopo. Forse arriverà il giorno in cui penserò al mio futuro e mi preoccuperò di chi sarò a 40, 50 anni... di quali persone sarò circondata, di cosa avrò creato e se avrò messo al mondo una nuova vita.
    Per ora non c'è niente di tutto questo perché considero già una conquista essermi sganciata da un passato poco sereno e aver trovato il mio equilibrio nel presente.

    Bellissimo il passo di Nietsche che hai citato, ele.
     
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  10. Markettino76
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    Io con il mio passato ho un rapporto disastroso...
    Gli errori (giganteschi) fatti in giovane età e le tante strade che ho evitato di imboccare per pura e semplice insicurezza sono un macigno e pesano enormemente sulla mia quotidianità almeno in questo periodo...
    Mi alzo sempre e comunque la mattina a testa alta e con tutta la volontà possibile di affrontare il futuro e di arrivare a trovare dei compromessi interiori con quello che è stato ma in certi momenti è realmente dura...
     
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  11. •Lilith*Nocta•
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    Come già ha detto qualcuno, credo che vivere nel presente sia la cosa migliore da fare...
    Il passato.. ci sono alcune cose che non dimenticherò mai, perchè non voglio dimenticarle, ci sono altre che vorrei dimenticarle, ma le ho represse in me, dovrei guardare il presente per riuscire a parlare con le persone a me care, ma c'è sempre quel blocco, quel maledetto blocco, che il passato mi a tirato su, mi faceva sempre chiudere in me stessa, per questo motivo io preferisco guardare il presente, non il futuro, perchè non sai come e cose potrà cambiare, ma il presente, godiamocelo, ora che possiamo, che posso, a volte mi piace guardarmi in dietro (al passato), per guardare la strada che ho fatto.. ma è quel blocco tirato su dal passato che vorrei tanto abbattere...
     
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    Blue Cenere

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    Mh... il passato, io non lo conosco,ma mi tormenta...

    Io ho iniziato a Ricordare seguendo un filo conduttore dall'età di 17 anni...

    E mi pesano tanto questi anni ma non li cancellerei per niente al mondo, nonosante tutto perchè, è grazie a esso, alle bastonate, alle prese in giro, all'emarginazione, a quel mio passato lontano di cui sono ignara e mi ha portato a compiere e tutt'ora ancor oggi,certe azioni di cui non sono fiera...che, mi rende in qualche modo empatica dei sentimenti altrui
    ... ( in base anche a quello che mi hanno espresso gli adulti)e mi rende sensibile...

    Ci sono passati orribili, cose che non possiamo neanche immaginare, di quel che ancor oggi capita nel mondo...drammi che no potranno essere mai colmati nemmeno se dai tutto l'amore di questo mondo...

    A certe vite vissute, non si possono dare risposte...

    Ci sono cose che non possiamo capire, solo sperimentando, o solo se l'hai vissuto anche tu, o ci vivi con quella persona, si può capire, il loro passato, quello che hanno vissuto sulla loro pelle....

    Ci sono domande che non avranno mai una risposta, convinciamocene.

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11 replies since 15/3/2014, 15:58   256 views
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