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Secutor
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Ci ho pensato un bel po', la domanda meritava una risposta decente. In occasioni rimango abbastanza lucido, ma tendo a non gestirle, nemmeno minimamente. Sia paure fisiche (diciamo quelle più immediate, come quella di un animale, ad esempio) sia quelle più astratte (qualcosa di simile alla paura del domani, più proiettate al futuro) arrivano dal mio interno fino all'esterno, piuttosto fluidamente: il che non significa che divento isterico, né che le gestico però, è una sorta di menefreghismo. ma non nel senso che sono superiore alle paure, nel senso che sono lì, senza alcun tappo.
In questo caso mi piace ingannarmi dicendomi che la paura nasconde la mia (poca) forza. Da di me l'idea debole quel tanto che basta per essere lasciato in pace e prendere il sopravvento solo se necessario [in quel caso ci sbatto a tutta randa contro le paure].
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Psicologia
Gestire le proprie paure |
