Almost Lovers

Buffyverse: One Shot (sesta stagione)

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  1. Lizy.Luminos
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    Almost LOVERS



    “I may be love’s bitch, but at least I’m man enough to admit it.”
    Spike (Lover’s walk, 3x08)





    - E mi sta uccidendo. Mi dispiace, William.-
    Spike la osservò stupito: per una volta, Buffy gli aveva fatto intendere che per lei era una persona e non una “cosa”, come l’aveva definite qualche settimana prima. Beh, magra consolazione, visto che lo stava letteralmente piantando e, se il suo super sguardo non lo aveva gabbato in alcun modo, anche a lei sembrava dispiacere la cosa. Che … No, non adesso. Illudersi di nuovo con la consapevolezza che fosse tutto finito era la cosa peggiore che potesse fare in quel momento. Dopo che la vide risalire le scale e sentì chiudere la porta, le lacrime che aveva trattenuto fino a quel momento cominciarono a venir fuori
    - Lei ha detto … -
    le parole gli morirono in gola. Aveva voglia di urlare, uccidere, rompere tutto, ma ormai della sua non vita rimanevano solo brandelli, come quelli della trapunta bianca che prima campeggiava sul suo letto. Si sedette su quel che rimaneva del materasso, la testa tra le mani e i gomiti sulle gambe, senza riuscire a smettere di pensare …
    Sigaretta…aveva un impellente, sfrenato bisogno di una sigaretta. Così, risalendo al piano superiore con uno scatto felino, impugno il pacchetto di Marlboro e scovò l’ultima sigaretta. “Cavolo, detta così sembro un condannato a morte. Beh, in effetti.”
    Riusciva insanamente a pensare con sana ironia a quello che era successo, poi cominciò a ridere di gusto, di quel riso isterico che solo la disperazione porta con se.
    - Stupido Willie, tanto lo sai che domani tornerà tutto come prima. L’andrai a trovare a lavoro, la guarderai e lei capirà che sei tu quello di cui ha bisogno e che … già, sei proprio stupido, William. –
    Prese la bottiglia di Jack Daniels sul tavolo e la tracannò tutta d’un sorso. Per uno come lui, la sbronza non era facile da raggiungere, fatto sta che quando si alzò fece appena in tempo ad attivare lo stereo che cadde a terra sul fianco, senza riuscire a rialzarsi…

    Your fingertips across my skin
    The palm trees swaying in the wind
    Images
    You sang me Spanish lullabies
    The sweetest sadness in your eyes
    Clever trick
    Well, I never want to see you unhappy
    I thought you'd want the same for me


    I tuoi polpastrelli sulla mia pelle
    Le palme danzano nel vento
    Immagini
    Mi canti nenie spagnole
    La più dolce tristezza nei tuoi occhi
    Un chiaro trucco

    Beh, non vorrei mai vederti infelice
    Credo tu voglia lo stesso per me.


    Ricordava ogni momento con lei, ed ognuno a suo modo era speciale … Il loro capirsi ad un solo sguardo, il percepirsi a distanza, la travolgenza della loro passione e la natura selvaggia dei loro amplessi. Le dita di lei sulla sua pelle, la natura di quel sentimento che lei si ostinava di relegare nel cuore per farlo sorpassare dalla voglia di dimenticare. Lui era stato questo, la sua bottiglia. Il suo barbon che bevuto in larga misura annebbia i sensi e lascia le pene alle spalle. Si era per troppo tempo illuso che tra loro si fosse creato quel legame speciale che solo tra due cuori innamorati si crea, e invece…

    Goodbye, my almost lover
    Goodbye, my hopeless dream
    I'm trying not to think about you
    Can't you just let me be?
    So long, my luckless romance
    My back is turned on you
    Should've known you'd bring me heartache
    Almost lovers always do


    Addio, mio quasi amore
    Addio, sogno senza speranza
    Sto cercando di non pensarti
    Puoi lasciarmi in pace?
    Arrivederci, racconto sfortunato
    La mia schiena è rivolta verso te
    Avrei dovuto sapere che mi avresti fatto venire il mal di testa
    Gli amanti dubbi lo fanno sempre.


    Cosa erano stati? Amanti? Si ricordava di quella volta che aveva ammesso di essere la puttana dell’amore, lui che nonostante il suo essere vampire non aveva mai perduto la capacità di amare, non come Angelus che era sempre stato ricolmo d’odio e null’altro. Forse il suo animo da poeta aveva mitigato il suo essere vampiro. Certo, ne aveva compiuto di efferatezze, aveva perfino ucciso due cacciatrici. Ma la terza l’aveva odiata, picchiata, vi si era alleato, l’aveva sognata, l’aveva amata in tutti i modi possibili immaginabili. Se avesse potuto, si sarebbe strappato il cuore dal petto, quel cuore che paradossalmente non batteva ma soffriva le pene dell’inferno. Il troppo bere gli aveva fatto venire il mal di testa … o forse era colpa di Buffy, la sua Buffy. Alle volte era stata così dolce con lui, erano riusciti per fino a fare dei discorsi coerenti sulla sua vita quotidiana, e lei si era confidata. Perché, perché se non provava niente per lui quel giorno dopo il suo ritorno aveva sentito il bisogno di confidarsi con lui? Perché era stato l’unico al quale potesse raccontare la verità? Perché solo lui poteva capirla, solo lui la ascoltava senza giudicarla … perché nessuno l’amava come lui. Magra consolazione…

    We walked along a crowded street
    You took my hand and danced with me
    Images
    And when you left, you kissed my lips
    You told me you would never, never forget
    These images
    No
    Well, I'd never want to see you unhappy
    I thought you'd want the same for me


    Camminavamo lungo una strada affollata
    Hai preso la mia mano e hai ballato con me
    Immagini
    E quando sei andato via, hai baciato le mie labbra
    Mi hai detto che non avresti mai dimenticato, mai,
    queste immagini
    No, non vorrei mai vederti infelice
    Credo tu voglia lo stesso per me



    Ricordava quella notte al Bronze, quando l’aveva baciata lì dietro le scale, mentre la gente si dimenava e sarebbero potuti arrivare i suoi amici da un momento all’altro. Eppure non ci aveva pensato due volte.
    - Rimani, ti prego, non andare. Ho bisogno di… ho bisogno di te. Aiutami.-
    L’aveva fermato mentre stava per uscire, dopo che con lo sguardo l’aveva scacciato e gli aveva sussurrato queste dolci parole. L’aveva accolta tra le sue braccia e l’aveva baciata dolcemente, mentre dagli occhi di lei scendevano calde lacrime. Aveva bisogno di sentire … sentire cosa? Il suo corpo non era caldo, eppure era un richiamo troppo forte per lei, allora cos’era ad attirarla? La sua oscurità? Forse.
    Ma non s’era resa conto che anche se finiva nelle tenebre con lui quelle di lui non erano più tenebre da quando lei aveva rischiarato il suo mondo cupo.


    I cannot go to the ocean
    I cannot drive the streets at night
    I cannot wake up in the morning
    Without you on my mind
    So you're gone and I'm haunted
    And I bet you are just fine
    Did I make it that
    Easy to walk right in and out
    Of my life?

    Non posso andare verso l’oceano
    Non posso percorrere le strade di notte
    Non posso svegliarmi la mattina
    Senza che tu sia nei miei pensieri
    Così sei andata via ed io sono perduto
    E scommetto che tu stia bene

    Ho reso così semplice
    Entrare ed uscire dalla mia vita?


    Come stava adesso lei? Era davvero dispiaciuta? Stava pensando a lui? Non poteva chiederselo. Troppo doloroso, troppo illusorio. Domani, ci avrebbe pensato domani. Riconquistarla, doveva fare questo.
    Si alzò lentamente, la testa gli girava in modo atroce tanto da costringerlo a sedersi sulla sua poltrona preferita. Prese tra le dita quello che rimaneva della sigaretta e aspirò il fumo. Dopo averlo ispirato fissò il tetto della sua cripta e ad alta voce diede libero sfogo ai suoi pensieri.
    - Sai anche tu, amore, che questo non è un addio, prima o poi ti accorgerai che hai fatto uno sbaglio, e che tra noi c’è davvero qualcosa di inspiegabilmente intenso che va al di là della mera attrazione fisica. Sto cercando di non pensarti, ma nello stesso tempo ti vedo. Perché so che sei lì, sdraiata sul letto nella tua stanza, e ti stai chiedendo se la tua è stata una decisione giusta o sbagliata. E lì ti accorgerai che se verserai una sola lacrima per quel che è stato allora crolleranno tutte le tue difese e finalmente ti renderai conto di quello che ci lega, ma sarai troppo vigliacca per ammetterlo.
    Puoi lasciarmi in pace?-



    In una villetta in Revello Drive, al primo piano, una ragazza sedeva ai piedi del letto, nella sua camera, la testa fra le mani. Le lacrime scorrevano sulle sue guance mentre la radio suonava una malinconica canzone d’amore.

    Addio, mio quasi amore
    Addio, sogno senza speranza
    Sto cercando di non pensarti
    Puoi lasciarmi in pace?
    Arrivederci, racconto sfortunato
    La mia schiena è rivolta verso te
    Avrei dovuto sapere che mi avresti fatto venire il mal di testa
    Gli amanti dubbi lo fanno sempre.



    “Addio, William. Non posso stare con te, lo capisci? Non posso abbandonarmi ad un’altra storia impossibile, mi farebbe ancora più male. E allora è più facile lasciar perdere che lottare. Non avevo intenzione di ferirti … ma è meglio così. Anche se non sono riuscita ancora a convincere me stessa. Perché infondo lo so che quello che c’è tra noi è amore ”.


    FINE


     
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0 replies since 6/7/2011, 09:33   33 views
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