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Ankh
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Perchè lo noto con i miei amici reali: a loro non riesco a dire tutto come a quelli virtuali e penso: "e se gli amici veri si scambiassero con quelli virtuali? succederebbe la stessa cosa probabilmente"
interessante questa riflessione. Forse la risposta è sì, succederebbe la stessa cosa ma perché saresti tu a farla accadere...
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.CITAZIONE ((elettrica) @ 2/4/2014, 11:59)Beh, direi che in un rapporto a due sarebbe sbagliato che uno si sacrificasse per l'altro e punto. Ci deve essere reciprocità. Credo che l'amicizia vera ci possa essere proprio quando entrambe le parti cercano di esserci l'una per l'altra... in questo modo nasce quell'equilibrio perfetto per cui in realtà nessuna delle due si sacrifica davvero, in quanto ci si incontra sempre a metà strada...
Sono d'accordo e penso che se ci fosse unilateralità nel rapporto amichevole, a lungo andare, l'altro potrebbe iniziare a farsi due domande...io mi sentirei sfruttata. Cioè, magari inizialmente non mi peserebbe la cosa perchè, visto che è amico/a, farei qualche sacrificio...ma se il sacrificio deve diventare una rottura di scatole, allora non è più amicizia.CITAZIONE (Anice Stellato @ 2/4/2014, 12:23)Quando c'è un monitor di mezzo, è tutto più facile. Anche parlare risulta estremamente semplice. Perchè quelli che vanno dallo psicologo riescono a raccontare tutto, anche episodi negativi, della propria vita e invece con gli amici non ci riescono? Perchè parlare a uno sconosciuto è più facile, non si teme il suo giudizio, mentre dell'amico lo si teme eccome. E' una paura magari inconscia, ma è così: infatti, non potremmo mai farci psicanalizzare dagli amici che di mestiere fanno gli psicologi, proprio perchè non parleremmo liberamente. Dobbiamo necessariamente andare dai perfetti sconosciuti (me lo ha detto un'amica psicologa
).
Si Anice, hai ragione...è una cosa che mi chiedo spesso: perchè a perfetti sconosciuti ho raccontanto cose mie, mentre agli amici non riesco a dirle? Forse c'è davvero la paura inconscia di essere giudicati, di essere sparlati, ecc...
Quello dello psicologo è vero si..la mia amica d'infanzia è laureata in psicologia e mi dice la stessa identica cosa. Io, infatti, con lei non riesco a parlare come se fosse una psicologa, eppure la nostra amicizia dura da più di 20anni...appunto: la vedo solo come amicaCITAZIONE (Ankh @ 2/4/2014, 12:24)Forse la risposta è sì, succederebbe la stessa cosa ma perché saresti tu a farla accadere...
Certo. Ipotizziamo che un domani ci incontriamo noi del forum e diventiamo amici...magari alcuni lo diventeranno più di altri. Fino a che punto riusciremo a mettere a nudo le nostre paure, i nostri dubbi, i nostri "segreti"? Si parlerà di cose frivole magari, di cose allegre. Non so se di presenza ci possa essere uno spazio di "pensieri sparsi" e li dentro traspaiono davvero molte cose di NOI anche se a volte non vengono dette esplicitamente.
Quindi passeremmo dal solo "virtuale" ad un "anche" reale. Ma ovviamente accade perchè lo vogliamo.. -
Ankh .
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per quanto mi riguarda non mi metto a nudo con uno sconosciuto, motivo per cui non sono mai andata da uno psicologo. Poi è ovvio che lo psicologo ti dica che funziona perché lui è uno sconosciuto...tira acqua al suo mulino e probabilmente sarà anche così per alcuni, ma non credo proprio sia una regola valida per tutti. Le cose mie le dico solo a chi conosco bene e nemmeno anche.
Per quanto mi riguarda non fa differenza se un amico è virtuale o reale, ma unicamente se lo considero amico o meno. Posso raccontare e non raccontare, che sia virtuale o reale...che poi un amico non lo considero nemmeno virtuale.. -
+1 .
L'amicizia è, assieme all'amore, uno dei sentimenti più contorti ed allo stesso tempo più semplici che possano esserci.
Ognuno la vive un pò a modo proprio, per quanto mi riguarda per me essere amica significa esserci in qualunque momento e capire quando invece starmene zitta. è esserci senza il bisogno della presenza fisica, è capirsi ancora prima di parlare. di rado sono riuscita ad avere un rapporto simile.
poi è ovvio dipende sempre dal tipo di persona, io sono una che parte in quarta anche per aiutare un perfetto sconosciuto figuriamoci una persona a cui tengo, sarei seriamente capace di fare di tutto.
Per il resto conta poco il virtuale, la lontananza o la vicinanza: se uno c'è, c'è. lo sa, lo sente a pelle. è quel qualcosa che ti parte da un punto imprecisato dell'anima e ti riempie in ogni dove.. -
Masque+1 .
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Un amico con la A maiuscola è una persona di cui ti puoi fidare, nella buona e nella cattiva sorte. Una persona che non ti dice le cose solo per accontentarti o per farti sentir dire ciò che vuoi, deve saperti portare sulla strada giusta anche, anzi, soprattutto, quando sbagli.
Io non ho un/una migliore amico/a, non ho un punto di riferimento sotto questo punto di vista. Ho buoni amici nella vita reale, ma non uno/a al/alla quale dico tutto tutto..dico un po' a uno/a, un po' all'altro/a.
Virtualmente parlando posso dire che Jessy la considero un'amica, una buona amica. Con lei parlo di tutto (ma veramente di tutto, forse sa molto di più delle persone che vedo tutti i giorni) e mi fido di lei, l'ho conosciuta anche da vicino ma, anche se così non fosse stato, sicuramente l'avrei considerata tale.. -
+1 .
Ma guarda un po' tu,
L' Amicizia...
che tasto dolente...
Dico solo una cosa,
L' Amicizia Vera e' esserci nei momenti di bisogno, anche se si e' lontani o, non ci si sente spesso questo stato vive nel momento in cui, quando sentiamo o, vediamo l' amico riesce a suscitarci emozioni forti e riesce ancora a farci sorridere e sentirci impacciati dinnanazi a lui...quando sa regalarci il suo stato d' animo e ci accetta cosi' come siamo,,quando ci corregge e quando si litiga e si cresce assieme!
-"Sei hai qualcuno a cui pensare, hai una casa in cui poter andare..."-
Questa definizione e' la migliore che abbia mai sentito per ora sul concetto dell' Amicizia, tanto che, e' diventata parte integrante della mia vita, essere...e l'ho riproposta a una ragazza conosciuta nel web e che direi a qualunque di voi, ora!
En-. -
•Lilith*Nocta•+1 .
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Sono anche io d'accordo con Ankh ora dico la mia ripondendo alle domande Essere amici di qualcuno cosa significa? In che modo si è veramente amici? E soprattutto: chi possiamo considerare amici?
Ci sono vasti modo di vedere l'amicizia, per me un amico è un qualcuno con qui ti puoi confrontare liberamente, qualcuno che ti sta vicino senza pugnalarti alle spalle, qualcuno che con i suoi metodi riesce a proterggerti, o di ignorare i commenti negativi..
Veri amici non so di precisio cosa siano, ma penso che siano quelle persone che non si stancano mai di te, che ti continuano a carcare anche non sono sempre io a cercarli, sono quelle persone disposte a tutto pur di vederti felice, son quelle persone che a volte ti possono sembrare rompiballe alcune volte, ma te le rompono perchè ti voglio bene, vogliono vederti felice..
Sta a noi decidere ci considerare amici o meno, ho perso tante "amicizie" un tempo chiamavo amica la persona con cui uscivo, ma non sempre tuoi amici, molti hanno approfittato di me, ora li riconosco e chiamo amica quella persona che dopo anni è conteta di parlarmi delle sue cose, io posso parlargli delle mie liberamente...
E' sufficiente essere inseriti in un gruppo di chat per considerare amiche le persone con cui si parla?
Assolutamente no, sono stata inserita in tanti gruppi chat, ma amici ne ho veramente pochi, da contarli sulle dita di una mano.. e poi se parli solo chattando, e vedi la persona ogni morte del papa, che amica sei? la mia ex migliore amica ora è così, non la considero più amica ora, sono in un gruppo chat con lei ma la riesco a vedere ogni morte del papa, eppure abito a 10 minuti da lei...
Un amico può sparire per mesi senza farsi più sentire? Cosa significa esserci nel momento del bisogno?
No assolutamente no, quello non è un amico, è un così detto approfittatore, e anche qui ho un amica di mia sorella che fa così con me, finche mia sorella non c'è per lei, chiama me e dopo basta come se fosse morta, non la chiamo amica, la chiamo approfittarice, può non farlo apposta ma se è veramente mia amica, la vedrei anche se per lei c'è di disponibile mia sorella.. non può sparire un amico, neanche per una settimana, a meno che non ti avvisi dicendoti che sarà per altre questioni, ma non sparire, non accetto chi sparisce, perde tutta l'amicizia che potevo dargli le persone che si comprtano così con me...
Esserci nel momento del bisogno, significa capire anche quando all'altro serve, con l'amica di mia sorella non ci sono stata per lei in un suo momento di bisogno è una persona che deve per forza stare con qualcuno, io non ho capito quanto male stava, mi sono scusate per non esserci stata, ma ho visto che pure essendomi scusata, ha continuato a non esserci, era sempre con mia sorella, e li ho capito che non la posso definire mia amica, ma amica di mia sorella
Vi ho fatto degli esempi perchè non saprei spiegare senza questi esempi.... -
+1 .
Ma guardate che tema avete toccato, quello che mi duole di più, ora un po'di meno.
L'Amicizia,mhf...l'ho cercata per anni...
L'Amicizia è un Legame di fratellanza che ci dovrebbe essere dapertutto ma che ormai la gente non sa neanche cosa significhi realmente.
L'Amicizia, quella vera non esiste...c'è solo un forte legame, quello sì ma non esiste perchè rischiamo ogni volta di perdere quella persona che consideriamo amica... ( o più persone )
Siamo nati soli alla ricerca di legami per non cadere in quello stato, per sentirci capiti, compresi, per alleviare il dolore...
Certo si dice di avere un amico, ma quanti lo sono davvero?
Ben pochi...
L'amicizia, per me è quando provi Affetto verso una persona... ed è speciale pet te..
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