Votes given by En H. Cavalier

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    farsi una canna non è essere drogati, farsi una o più canne ogni giorno allora iniziamo a parlare di dipendenza. idem con l'alcool, bere una birra ci sta ma berne una cassa al giorno significa essere alcolizzati. riguardo gli incidenti ogni sostanza che altera le capacità di un individuo può ed è causa di incidenti.
    le differenze vengono fatte anche perchè l'erba è sostanzialmente illegale, l'alcool no.
    poi, mio parere personale e probabilmente poco condivisibile, se ti fai una canna a 14/20 anni diciamo che è comprensibile ma se a 30/40 ci si fa ancora una canna il sabato sera beh a me suona ridicolo.
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    Io con il mio passato ho un rapporto disastroso...
    Gli errori (giganteschi) fatti in giovane età e le tante strade che ho evitato di imboccare per pura e semplice insicurezza sono un macigno e pesano enormemente sulla mia quotidianità almeno in questo periodo...
    Mi alzo sempre e comunque la mattina a testa alta e con tutta la volontà possibile di affrontare il futuro e di arrivare a trovare dei compromessi interiori con quello che è stato ma in certi momenti è realmente dura...
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    Non chiedetemi perché, ero in vena di tornare all'infanzia, ho trovato questo e ho pensato a voi..
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    Nel passato ci ho vissuto per tanto tempo. Ora vivo nel presente, dimenticando il prima e il dopo. Forse arriverà il giorno in cui penserò al mio futuro e mi preoccuperò di chi sarò a 40, 50 anni... di quali persone sarò circondata, di cosa avrò creato e se avrò messo al mondo una nuova vita.
    Per ora non c'è niente di tutto questo perché considero già una conquista essermi sganciata da un passato poco sereno e aver trovato il mio equilibrio nel presente.

    Bellissimo il passo di Nietsche che hai citato, ele.
  5. .
    il passato fa parte di noi ed è praticamente impossibile far finta che non esiste. Ci si può far condizionare o meno da quel che è stato ma, in molte occasioni, sarà quasi automatico pensare a cosa si è fatto e come, questo in ogni campo della propria vita.
    Chiudere dentro un cassetto il passato è un eufemismo, lo si può mettere in attesa ma se parliamo di un passato "pesante" allora questo tornerà a chiedere il conto e ci si può solo illudere che non sia così. L'unica strada è analizzare, affrontare, metabolizzare e superare. Fino a che ci si blocca in una di queste quattro fasi allora sarà sempre inutile andare avanti a priori.
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    Le paure... vediamo un pò...
    difficilmente mi fido di qualcuno abbastanza da mostrare quello che ho dentro, ho paura a fidarmi, ho paura ad aprirmi. Paura che quel che dico possa essere usato contro di me, paura che dopo aver fatto entrare quel qualcuno poi debba difendermi da eventuali attacchi.
    ho ogni giorno paura di ricadere nell'alcool o nella tossicodipendenza, ho paura di me stessa quando mi sento a un passo dal cedere e ho paura di parlarne per non vedere quegli sguardi noti negli occhi degli altri e per non rendere concreta la mia debolezza.
    ho paura dei pareri medici sul mio conto.
    ho una paura fottuta di perdere le persone a cui voglio bene e in un paio di occasioni, quando ho capito che si era vicini alla fine, mi sono allontanata, l'ho fatto per autodifesa anche se è sbagliato ma il mio pensiero era (ed è) se voglio meno bene soffrirò meno il distacco.

    queste sono le paure più grandi. come le gestisco? cerco di non lasciami prendere dalla paura stessa, cerco di convincermi che, almeno in alcuni casi, dipende solo da me e che per il resto, che piaccia o meno, siamo tutti solo spettatori passivi e che comunque, pur volendo, non posso fare molto per cambiare le cose. questo nei giorni buoni.
    nei giorni cattivi invece fatico a gestirle ed è in quei giorni che cerco di tenermi occupata il più possibile, meno penso e meno rischio di essere colta dalla paura.
  7. .
    la mia è sicuramente rossa. se mi incazzo (perchè la mia non si può definire arrabbiatura ma proprio incazzatura) sono guai. è come se mi esplodesse dentro una bestia, la sento proprio venir fuori, la mia forza cresce in modo incredibile e sono capace di spaccare tutto, di farmi male a forza di menare e non è tanto per dire, più volte mi sono tagliata o rotta qualche "ossicino" spaccando o prendendo a pugni qualcosa. Per fortuna è più facile che io esploda in sordina, incazzandomi con me stessa e prendendomela con quel che mi capita a tiro, molto di rado me la sono presa con qualcuno. In quei 5 minuti di pura follia mi faccio paura. Quando tutto passa, perchè va da un eccesso all'altro, raccolgo i cocci e mi sento totalmente spossata.
  8. .
    Perché dello strano e del diverso abbiamo paura, istintivamente.
    La diversità non piace, piace l'omologazione, ai più. In pochi capiscono che quella piccola particolarità che ti rende unico e diverso da tutti gli altri è la cosa più bella che tu abbia...
23 replies since 27/12/2012
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