Tutele crescenti o articolo 18? Un muro dividerà il mercato del lavoro

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  1. Ankh
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    CITAZIONE
    Il muro sarà generazionale e separerà gli anziani e i più giovani, i vecchi assunti e quelli tutelati invece dal nuovo contratto a tutele crescenti. È lo scenario prospettato da un articolo del Corriere della Sera a firma di Lorenzo Salvia

    Il mercato del lavoro nei prossimi anni sarà ancora diviso in due, ma non più tra dipendenti di grandi aziende tutelati dall’articolo 18 e liberi professionisti e lavoratori di piccole imprese. Il muro sarà generazionale e separerà gli anziani e i più giovani, i vecchi assunti e quelli tutelati invece dal nuovo contratto a tutele crescenti. È lo scenario prospettato da un articolo del Corriere della Sera a firma di Lorenzo Salvia.

    LA FRATTURA: GIOVANI E ANZIANI, NUOVI E VECCHI ASSUNTI – Quella che dividerà giovani senza articolo 18 e anziani con l’articolo 18, si legge, sarà una linea di frattura non facile da gestire, visto che già adesso è evidente una disparità di trattamento tre generazioni:
    Il muro che adesso divide aziende grandi e aziende piccole, dall’anno prossimo dividerà (tendenzialmente) lavoratori giovani e lavoratori anziani. Oggi l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori «protegge» dal licenziamento solo i dipendenti delle aziende che hanno più di 15 addetti. Al di sotto di quella soglia non c’è lo scudo considerato più importante, il reintegro, e cioè la possibilità di tornare in azienda per decisione di un magistrato. Dipendenti delle grandi aziende più protetti, dipendenti delle piccole aziende meno protetti. Nell’Italia del Jobs act , invece, il doppio regime sarà generazionale.
    Il contratto a tutele crescenti, che riduce la possibilità del reintegro in caso di licenziamento illegittimo, sarà applicato solo alle nuove assunzioni. Questo non vuol dire che riguarderà soltanto i giovani al primo impiego ma anche chi adesso un lavoro ce l’ha già e (coraggiosamente) cambierà azienda.
    Secondo le stime del governo nei prossimi tre anni il contratto a tutele crescenti porterà ad 800mila assunzioni in più. Potrebbe essere un risultato importante per la nostra economia, anche se nella fase iniziale la maggioranza degli italiani resterebbe agganciata alle vecchie regole. La forza lavoro in Italia è di 23 milioni di persone, quelli con contratto da dipendente sono poco più di 12 milioni.

    fonte:giornalettismo.com
     
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