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.Quanto è debilitante avere in casa un elemento negativo? Che si arrabbia e si deprime? Vi è mai capitato? Mio padre è così fin da quando sono nata e ho sviluppato non pochi problemi psichici e psicosomatici a causa sua. A volte lo perdono, altre (tipo ora) è difficile bloccare l'odio...
E che metodi usate per ribaltare la situazione e tornare positivi? I vostri regolatori umorali insomma...
Edited by Krigerinne - 5/10/2014, 20:49
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Anice Stellato .
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In famiglia non ho elementi simili. Ogni tanto mia madre capita che sia particolarmente sensibile e irritabile per fatti suoi e scarichi il tutto su di noi che le stiamo accanto: in quel caso mi girano molto e non esito a mandarla a quel paese. Non è però una cosa costante, anzi è piuttosto episodica e si risolve con qualche urlo.
Mi è capitato di avere accanto elementi negativi fuori dalla cerchia familiare e, mi spiace dirlo, appena ho visto di che si trattava ho allontanato il soggetto in questione. Ho notato che anche io diventavo negativa appresso a loro e non è una cosa che posso permettermi. Ho bisogno di persone positive accanto a me perchè di negatività ne ho già tanta io.. -
Ankh .
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Molto debilitante... personalmente non sono riuscita a trovare metodi per schermarmi in qualche modo o misura. La sua negatività, aggressività, il suo demotivarmi e cercare di controllarmi (mio padre anche per me) mi ha portato verso un periodo abbastanza buio della mia vita. Ho ricominciato a star meglio quando sono andata via. Penso che probabilmente sia questa l'unica soluzione... allontanarsi dalla fonte del malessere.
Devo anche dire che nel mio contesto lavorativo in parte rivivo questo malessere ma è diverso perché è diverso il rapporto con la persona in questione, alla quale sono legata più che altro lavorativamente. Anche se devo dire che s'è creato negli anni un rapporto anche di affetto, tanto da rimanerci male più volte per alcuni suoi comportamenti. E' una persona negativa, aggressiva, umorale, direi bipolare ma non ne sono sicura... alterna stati depressivi a stati euforici. Il tutto con una nota di rabbia costante. Provoca continuamente e non so quanto consapevolmente mette in atto meccanismi psicologici crudeli. In questo caso ti posso dire che la prima cosa che ho fatto è stata prendere le distanze emotivamente da lui, cercando di vederlo il più possibile nella miserabilità del suo essere. Perché persone così vivono un malessere grande che tirano fuori in quel modo, fregandosene delle conseguenze sugli altri, se non addirittura desiderando che gli altri stiano male quanto lui. Non ascolto le sue lodi perché non ascolto le sue critiche, cerco di concentrarmi su me stessa facendo un mio personale bilancio. Mi creo una mia "bolla" in cui ho il mio equilibrio, il mio ritmo e il mio ordine. Non è sempre facile, perché convivere quotidianamente in una situazione così significa combatterla continuamente.... -
(elettrica) .
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Concordo: l'unico modo per sfuggire alle persone negative è allontanarsene fisicamente. Altrimenti si finisce per farsi travolgere da loro. . -
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Anche io lo penso... Ma non posso allontanare mio padre. Inoltre lui non lo fa consapevolmente, non si rende conto di come questo fa stare gli altri...
Anche io come te ho imparato a non farmi travolgere dal suo entusiasmo quando è positivo, mi dice sempre che non sono per niente incoraggiante... ma sono convinta che se mi avvicinassi sarebbe ancora più brutto quando lui sta male...
In questi casi mi passa la voglia di pensare, è di questo che ho paura, giornalmente da anni e anni rinuncio a impegnarmi ed entro in uno stato di passività per evitare di stare male. Alla lunga non posso immaginare come questo continuo rifiuto mi abbia condizionata, è spaventoso a pensarci. :|. -
Ankh+1 .
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uno stato di passività che deriva dal voler evitare di star male che ed è allo stesso tempo causa di altro star male... un circolo vizioso insomma. Anche se si tratta di genitori occorre imparare a prendere le giuste distanze emotive... non è facile per niente ma indispensabile... . -
(elettrica) .
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A volte il distacco, per quanto difficile, è la soluzione migliore per il proprio benessere... . -
+1 .
Io sembra che sia una calamita per persone negative, con problemi caratteriali...tutti che mi vengono adosso...
E sa da una parte e' bello stare con loro, aiutarli subito dopo ti pugnalano alle spalle, passano come e' normale in questi sogetti, da una forte stabilita' a una agitata a una depressiva dicendoti su di tutto...
Il mio probleme e' che sono troppo "umana" e che mi faccio coinvolgere troppo e quindi ricevo molto, riesco a dialogare ma mi entrano le loro parole come saette e mi fannno male , tanto perche' apparentemente sembrano normali ma, non lo sono....seppur non ne' sia cosi' coonvinta...e seppur riesco un pochino a comprendere i coetanei e piu' giovani con un carattere distorto, iperattivo...o con certi scatti che fan paura...con disturbi psicologici. In qualche mamiera il loro modo , a volte di pensare, e' il mio...-riconosco in loro una grande personalita' e Resistenza alla Vita, perche' sannno comunque vivere dopo tutto quello che hanno passato...- ma non sopporto la gente che, seppur abbia ricevuto tanto Male, lo debbano farlo agli altri e sia maleducata. Si puo' essere arrabbiati con tutto il Mondo ma non essere maleducato e senza Rispetto...
E troppa gente e' cosi'. -
Markettino76+1 .
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Persone negative?? Più che di persone negative (che sono riuscito progressivamente ad allontanare dalla mia quotidianità) io sono circondato da persone in difficoltà bisognose di aiuto (sia pratico che psicologo).. Io cerco di esserci per tutti/e e vengo completamente assorbito sia a livello di spazio che a livello di tempo... Ho finito per trascurare me stesso (i miei problemi li ascoltano in pochi) e adesso sto cercando lentamente di rimediare....Pian piano.... . -
(elettrica) .
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Un conto sono le persone negative, tutt'altro quelle problematiche.
Di persone negative ve ne sono parecchie. Persone che vedono sempre tutto nero. Affossano tutto l'entusiasmo che uno possa avere.... -
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Io ho citato tutti e due i tipi, mi scuso per il mio modo di interpretare...io parlavo,mintendevo, che le persone negative e problematiche mi vengono adosso, sembra che sia una calamita per entrambi... . -
(elettrica) .
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Io invece sono una calamita per quelle problematiche... Come il fuoco per la falena. . -
Lizy.Luminos+1 .
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In famiglia, per fortuna non ho nessuno che sia negativo, a parte i momenti no che capitano a tutti.
Io ho constatato che a meno che io non sia affettivamente slegata da questo tipo di persone, non riesco ad allontanarle. Purtroppo, quando sono persone che ritengo amiche tendo a farmi un pochetto influenzare, diventando ancora più negativa di loro (mi è capitato molto spesso fino all'anno scorso). La negatività si trasforma spesso in aggressività che non è facile da prendere e soprattutto da sopportare, perché diventa una cosa che non si può più reggere. i rapporti con "negativi" spesso si vanno sfaldando a poco a poco o, nella mia personale esperienza, si interrompono da parte proprio della persona negativa, perché inizia a crearsi una sorta di competizione con l'altro che ti porta a dargli addosso quando lui sta bene. Ma questa è una mia personale visione dovuta all'esperienza. Chi è negativizzante può però sempre fare un passo indietro quando si rende conto che il legame con l'altro è necessario o forte così che sarebbe un peccato distruggerlo. Ad ogni modo, specialmente ora che sono mentalmente stabile, nonostante lo stress, questi comportamenti li avverto, ma non mi influenzano più.. -
•Lilith*Nocta• .
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Il compagno, (ora purtroppo marito) di mia mamma è quell'elemento negativo, ha i suoi periodi di alti e bassi(più periodi bassi), uno che odia il mondo, (non so come mia mamma abbia fatto a sposarselo), "era" un "ex" drogato, non so se si droga ancora, ma a volte penso di si, è pure portatore di ADS, cosa saputa da me e mia sorella dopo due anni che girava beatamente in casa... A me a cercato di picchiarmi una volta ma c'era mia madre che l'ha fermato,un'altra invece c'è riuscito perchè mia mamma era via, lasciando un labbro viola, e ora quando mi guardo allo specchio a volte riesco ancora a vedere il segno, non l'ho denunciato, ma volevo farlo, allo stesso tempo non volevo complicare di più la situazione, è stato via di casa per 3 mesi, quando ha valicato la porta d'ingresso non sono riuscita a sopportarlo, ma c'erano i miei nipoti che aimè abitano lontano da me e non me ne volevo andare... Mi ha sempre lasciato una rabbia interiore, mi contagia con la sua apatia, mi diceva parole che mi ferivano, a volte mi ferisce ancora. Alcune volte penso "ma perchè non l'ho denunciato?" quell'uomo mi fa del male psichico e mi ha fatto pure male fisico. Cerco di evitarlo ora, ogni tipo di discussione cerco non farla con lui, cerco di avere sempre qualcuno con me quando sono a casa e se proprio devo vado al trove per evitarlo, purtroppo come dicevo prima mia mamma è sposata con lui, per qualche ragione di cui io non conosco riesce a stare assieme a lui, anche se lo vedo con i miei occhi che mia mamma sta male per lui... Spero che non succeda più quello che è successo a ottobre del 2013 che mi lasciò il labbrone viola come la Lecciso, anche se a volte spero riccardà per fargli passare l'ira dell'inferno, con denuncia e non solo, il mio vero papà si incazzerebbe di brutto, e anche se è lontano in 4h sarebbe qui, in più ora c'è il mio ragazzo che dopo che ha saputo quello che mi ha fatto, quello che mi fa lo odia, e non vuole venire a casa mia per non finire nei guai... Molto debilitante... personalmente non sono riuscita a trovare metodi per schermarmi in qualche modo o misura. La sua negatività, aggressività, il suo demotivarmi e cercare di controllarmi (mio padre anche per me) mi ha portato verso un periodo abbastanza buio della mia vita. Ho ricominciato a star meglio quando sono andata via. Penso che probabilmente sia questa l'unica soluzione... allontanarsi dalla fonte del malessere.
è stato simile anche per me, quando sono fuori casa mi sento già meglio, peso spesso di andare via di casa, ma se solo avessi un lavoro per riuscirmi a mantentere
Edited by •Lilith*Nocta• - 4/6/2015, 13:16.
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