Ritrovate una ventina di poesie inedite di Pablo Neruda

Oltre venti poesie inedite di Pablo Neruda, che il suo editore non esita a definire di “straordinaria qualità”, sono state rinvenute fra le carte appartenenti al premio Nobel cileno. L’editore spagnolo del grande poeta, Seix Barral, ha definito la novità “un evento letterario di rilevanza universale” e “la più grande scoperta nella letteratura in spagnolo degli ultimi anni”.
Le poesie trattano argomenti diversi come l’amore e oggetti di vita quotidiana e vennero scritte da Neruda in età matura, dopo il 1950. Secondo il poeta e studioso Pere Gimferrer, coinvolto nella pubblicazione degli inediti, sono piene del “potere evocativo, della strabordante pienezza espressiva e dello stesso talento, passione erotica o amorosa” dei migliori lavori del cileno.
Le poesie sono state trovate, secondo Barral, in alcune scatole che contenevano i manoscritti di Neruda nella sede della fondazione a lui dedicata e saranno pubblicati alla fine del 2014 in America latina e all’inizio del 2015 in Spagna. Definito da Gabriel Garcia Marquez “il più grande poeta del XX secolo in qualunque lingua”, il cileno vinse il Nobel nel 1971 per “una poesia che con l’azione di un vigore basilare fa risaltare il destino e i sogni di un continente”.
Neruda morì il 23 settembre 1973, solo dodici giorni dopo il colpo di stato militare guidato da Pinochet. Recenti studi hanno negato un possibile avvelenamento da parte del regime, circostanza che continua però a essere sostenuta dalla famiglia del poeta.