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(elettrica)
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Dopo essere uscita con una compagnia che non frequentavo da tempo, mi è venuta in mente questa riflessione sul concetto di "gruppo", di "compagnia". Ci sono gruppi di persone che si frequentano fin da ragazzini e vanno avanti per una vita a frequentarsi. Ci sono compagnie inossidabili, che superano lo scorrere del tempo.
Voi avete vissuto esperienze di questo tipo? vi piacciono le compagnie "stabili"? Vi ci ritrovate? Vi piace il senso di appartenenza ad un gruppo?
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Anice Stellato .
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Mai fatto parte di alcuna comitiva, dato che in diverse epoche della mia vita sono uscita con persone diverse. In genere sono più per i rapporti duraturi e di vecchia data, quindi da tanti anni ormai il mio giro è quello, ma è anche capitato di uscire con nuove persone senza alcun problema.
Credo comunque che in un gruppo mi ci troverei bene, dato che sono un tipo molto abitudinario.. -
Ankh .
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L'idea in sé non è male ma dipende in quale gruppo si capita, nel senso che ci saranno gruppi più "sani" e altri in cui ci sono dinamiche non proprio positive. La prima ed ultima volta che ho fatto parte di un gruppo c'erano entrambe le componenti e dipendeva dalle personalità che erano di volta in volta in campo. La variabile alla fine è quella e ne basta anche solo uno per creare disagi. Data quell'esperienza posso dire che non vivo particolarmente l'esigenza di far parte di un gruppo, infatti se non fosse stato per un legame sentimentale con un ragazzo dello stesso gruppo probabilmente non ci sarei rimasta così a lungo. Non ho trovato nemmeno la "stabilità", anzi...a dirla tutta era tutto un gioco di pettegolezzi, simpatie e antipatie... e anche corna e intrallazzi vari 
un "Beautiful" paesano insomma!
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(elettrica) .
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Io sono una che non è mai durata molto in una compagnia. Ne ho cambiate 6 o 7 nel corso di 15 anni. Non perché abbia litigato con gli uni o con gli altri (è capitato anche questo, ma solo in un caso), solo che ad un certo punto le dinamiche di una compagnia tendono a farmi sentire in gabbia. Ho bisogno di stimoli nuovi.
Le compagnie che ho frequentato ci sono ancora più o meno tutte, loro sono andati avanti. Io ogni tanto esco con gli uni, ogni tanto con gli altri, evitando il più possibile quel senso di appartenenza che in un primo momento può sembrare edificante, ma che a lungo andare mi crea quella sensazione di soffocamento che mi induce alla fuga.. -
<Xenos> .
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Mai successo..
sono un solitario e la compagnia o il gruppo devo prenderli a piccole dosi.
i miei amici attuali lo sanno bene, dopo un po in una festa comincio a comportarmi come se 'mi scottasse la sedia sotto' o come 'un leone in gabbia' e mi agito, non sto fermo e finisco per scappare via senza farmi notare troppo.
con tutti i posti dove ho vissuto non posso avere delle persone con cui 'stiamo insieme da piccoli' tutt'al piu ho amici da alcuni anni... -
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dipende molto dalla compagnia, andando indietro con gli anni posso dire che l'unica compagnia con cui mi trovavo bene era composta da poche persone. Però l'importante è non fare sempre le stesse cose o andare sempre negli stessi posti cosa che, in genere, è pessima peculiarità di un gruppo. . -
+1 .
Secondo me i gruppi stabili sono deleteri perché negli anni le abitudini iniziano a stancare, si perde la voglia di stare insieme e fare sempre le stesse cose e finisce con l'evitarsi e l'allontanarsi.
Io ho avuto molti gruppi, in particolare quando suonavo con 4 amici e c'era tutto un circolo di fans che ci girava intorno per live ecc.. ma per litigi e nefandezze umane è andato tutto a sgretolarsi e da allora ho deciso di "fare parte della gente senza appartenere a niente". Credo sia molto più divertente così: uscire soli, beccare qualcuno qua e la, tornare a casa soli.. -
Piccola Fra °º•Enci•º° .
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Ho avuto a che fare con diverse compagnie ed è divertente l'idea di uscire e divertirsi in tanti. Alla fine però, ho capito che per me non va bene. Nascono sempre discorsi, a decidere vogliono essere quasi sempre le stesse persone, poi c'è chi è più legato con uno piuttosto che un altro. Troppe teste insomma 
. Tutti i gruppi in cui sono stata si sono sciolti o si sono formate amicizie ristrette. Non vi dico il parlare male di un componente verso un altro. Meglio uscire con le poche persone a cui tengo e delle volte organizzarmi con chi ha il piacere di invitarmi.
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Penso che sia una cosa positiva appartenere ad un gruppo, soprattutto se sia stabile e apporti cose buone al singolo oltre che al gruppo stesso.
In base alla mia esperienza posso dire che non sempre è facile stabilizzarsi in un gruppo perchè, prima o poi, avverrà quel determinato evento (che non dev'essere per forza un litigio) che non permetterà una prosecuzione stabile e duratura delle esperienze del gruppo: uscite, ecc...
Anni fa uscivo con una comitiva stabile, ma per una serie di motivazioni ci siamo sciolti tutti. Sono rimaste delle amicizie a due massimo tre componenti del gruppo stesso.
Per un periodo, che potrei considerare di assestamento, uscivo con chi usciva (scusate il gioco di parole xD)...nel senso che mi organizzavo sul momento. Non avevo un gruppo fisso con cui ci organizzavamo prima per uscire, ma uscivo in base agli amici che decidevano di uscire quella sera. Se l'indomani questi stessi amici non uscivano allora io uscivo con altri.
Adesso ho un altro gruppetto con cui condivido i miei interessi e le mie uscite.
Rispetto al precedente gruppo, in cui eravamo tutti coetanei, quì siamo tutti di età diverse: abbiamo tra i 22 e i 76 anni xD (ho citato i due estremi).
Devo dire che mi trovo molto meglio con questo gruppo attuale che con quello precedente. Sarà la differenza d'età forse...chi lo sa?
Molti hanno da ridire sul fatto che io esca con gente adulta, molto adulta ma a me non importa.
All'inizio anche i miei genitori erano un po' titubanti, ma poi hanno capito che io con queste persone ci sto davvero bene e hanno accettato questa relazione amichevole
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-[Evil]- .
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Le uniche esperienze che ho io al riguardo sono vari gruppi musicali. C'è il gruppo, si suona, ma quasi sempre la musica diventa solo una "scusa" per stare insieme ed uscire come qualsiasi altro gruppo di amici. Almeno questo è quello che in genere pensano gli altri, credo. Io personalmente, nonostante il collante della musica, non riesco a trovarmi a mio agio in un gruppo. Finché si suona è un discorso, perché suonando mi isolo da tutto ciò che mi circonda ed è come se fossi da solo, ma quando poi si fa la comitiva post-serata mi sento immediatamente fuori luogo. E questo è successo e succede regolarmente non con uno, ma con due, tre, quattro, cinque gruppi uno di seguito all'altro.
Forse con le persone giuste sarebbe diverso, o forse no, forse non cambierebbe niente. Sta di fatto che non sono per niente di compagnia in un gruppo. Trovo sempre un modo ed una scusa per andarmene il prima possibile, e se sono costretto a rimanere sono come un manichino ambulante..
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