Il mal di testa

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  1. (elettrica)
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    E' un problema davvero molto comune, che colpisce una grandissima parte della popolazione. Tuttavia chiamarlo semplicemente "mal di testa" è riduttivo. Ve ne sono moltissimi tipi e possono dipendere dalle più svariate cause. Uno dei primi passi per contrastarlo è quindi conoscere qual è il tipo di mal di testa di cui si soffre.

    CITAZIONE
    Mal di testa: Classificazione, Sintomi e Cause

    Esistono diversi sistemi che permettono di classificare accuratamente il mal di testa. Il più conosciuto è la "Classificazione Internazionale delle Cefalee" (ICHD), redatto dalla International Headache Society e approvato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che distingue le cefalee primarie in base ai sintomi e le forme secondarie in base alla loro eziologia.
    Lo scopo di questi sistemi di classificazione consiste nel fornire agli operatori sanitari uno strumento per agevolare il riconoscimento dei diversi tipi di mal di testa, quindi formulare una diagnosi specifica e, conseguentemente, adottare la strategia terapeutica più efficace.
    Per semplificare la distinzione, è possibile suddividere il mal di testa fondamentalmente in tre categorie:
    Cefalee primarie;
    Cefalee secondarie;
    Nevralgie craniche e dolori facciali centrali o primari e altre cefalee.

    Cefalea primaria

    Le cefalee primarie devono essere considerate come malattie vere e proprie, nel senso che non sono sempre scatenate da cause specifiche, immediatamente identificabili. Nella maggior parte dei casi, sono legate a scorrette abitudini di vita, a reazioni ormonali o a fattori ambientali.
    Le cefalee primarie sono la forma più comune di mal di testa e fra queste tre sono le principali:
    Cefalea tensiva: rappresenta la forma più comune e relativamente meno dolorosa di cefalea primaria.
    Il mal di testa dipende principalmente dall'involontaria e continua contrazione dei muscoli della nuca, della fronte, delle tempie, del collo e delle spalle, associata a condizioni di tensione. Tende a manifestarsi con attacchi di durata variabile tra mezz'ora e la settimana.
    La cefalea tensiva può essere correlata allo stress, alla depressione, all'ansia o alla postura scorretta. Il disturbo è solitamente più comune nel sesso femminile.
    Il dolore è bilaterale e costrittivo (definito spesso come un "cerchio alla testa"), localizzato nella regione occipitale (parte posteriore del cranio) oppure diffuso a tutto il capo.
    Il mal di testa è persistente, ma generalmente di intensità media o lieve. Non condiziona le normali attività quotidiane del paziente e il movimento sembra aiutare ad alleviare il disturbo.
    Altri sintomi che possono associarsi alla cefalea tensiva possono essere: dolorabilità dei muscoli pericranici (regolano il movimento della mandibola), manifestazioni ansiose e sensibilità alla luce o al rumore. Raramente compaiono vomito e nausea.
    Emicrania: costituisce il secondo tipo più comune di cefalea primaria. Colpisce prevalentemente le donne, ma può presentarsi anche in età infantile.
    Il dolore è descritto come intenso (moderato-grave) e di natura pulsante. Questo tende ad esordire lentamente, su un solo lato della testa, coinvolgendo generalmente la regione frontale sopra l'occhio e la tempia. Il mal di testa può anche diffondersi ad entrambi i lati e, di solito, peggiora con il movimento. Tutto ciò, ovviamente, limita il paziente nello svolgimento delle abituali attività quotidiane.
    Si manifesta con attacchi ricorrenti, ma che si presentano con una frequenza molto variabile (da pochi episodi all'anno a 2-3 attacchi alla settimana). Un attacco emicranico può durare da quattro ore a tre giorni.
    Le cause esatte sono ancora sconosciute, ma la teoria principale attesta l'origine neurovascolare del disturbo. Alcuni stimoli inducono un'alterazione del sistema di regolazione del dolore, che a sua volta provoca cambiamenti nei vasi sanguigni del cervello. Inoltre, il mal di testa può essere innescato da una serie di fattori scatenanti come: squilibri ormonali (emicrania mestruale), alimenti (cioccolato, formaggi stagionati o additivi alimentari), cause ambientali, astinenza da caffeina, mancanza di sonno, fumo, alcol ecc.
    L'emicrania si associa a sintomi come: nausea, vomito, fotofobia (sensibilità alla luce), fonofobia (sensibilità al suono) e/o osmofobia (sensibilità agli odori). Per questo motivo, molte persone con l'emicrania preferiscono riposare in una stanza buia e silenziosa.
    L'emicrania può manifestarsi con o senza aura. L'aura consiste in una serie di sintomi transitori di tipo neurologico (disturbi visivi, sensoriali e della parola), che precedono e accompagnano particolari forme di emicrania.
    Cefalea a grappolo: rappresenta la forma di cefalea primaria meno comune, ma più grave.
    Il dolore è intenso e di tipo trafittivo e lancinante. Il mal di testa è quasi sempre unilaterale (colpisce sempre un solo lato della testa) e nel corso di un attacco rimane strettamente sullo stesso lato.
    Gli attacchi sono frequenti e ravvicinati (possono durare da 2 settimane a 3 mesi) e tendono a presentarsi in determinati periodi del giorno e dell'anno. Ogni episodio di cefalea a grappolo dura da 15 minuti a 3 ore e si può manifestare con frequenza variabile, ad esempio una crisi ogni due giorni o più attacchi nell'arco delle ventiquattr'ore. Questi periodi di tempo sono seguiti da una remissione completa dei sintomi. L'attacco inizia maniera rapida e raggiunge la massima intensità entro 15 minuti circa.
    Il caratteristico dolore alla testa può essere associato ad altri sintomi ben definiti, come lacrimazione, arrossamento congiuntivale, abbassamento della palpebra, rinorrea e congestione nasale. A differenza dell'emicrania, la cefalea a grappolo non si accompagna quasi mai a nausea o vomito.
    La cefalea a grappolo colpisce più frequentemente gli uomini, i fumatori e gli adulti di età superiore ai vent'anni.
    Le possibili cause alla base del disturbo devono essere ancora completamente definite, ma si ritiene siano implicate alcune specifiche alterazioni ormonali e nervose, con potenziale coinvolgimento dell'ipotalamo (ciò spiegherebbe perché gli attacchi e la periodicità degli stessi si presentano con una cadenza precisa). I principali fattori scatenanti sono: Jet lag, stress, alterazioni dei ritmi di sonno-veglia, fumo ed eccessivo consumo di bevande alcoliche.
    Tutte queste forme di cefalea primaria possono essere:
    Episodiche: le crisi dolorose hanno una frequenza occasionale e sporadica, presentandosi per meno di 15 giorni al mese.
    Croniche: il dolore compare con una frequenza elevata, per almeno 15 giorni al mese e per più di sei mesi, senza rispondere efficacemente alla terapia e associandosi spesso a disabilità. L'emicrania è la forma che tende con maggior facilità a cronicizzare.

    Cefalea secondaria

    Le cefalee secondarie derivano da altre condizioni patologiche e, in pratica, rappresentano uno dei loro sintomi. Alcune malattie possono frequentemente essere confuse con il mal di testa, proprio perché presentano nella loro sintomatologia questa manifestazione: sinusite (infiammazione dei seni paranasali), faringite (infiammazione o infezione della gola), otite (infezione dell'orecchio o infiammazione) e trauma cranico. Le cefalee secondarie possono essere causate anche da condizioni patologiche molto gravi e, specie se si associano ad altri sintomi "allarmanti", non devono essere trascurate. La diagnosi precoce e la cura tempestiva permettono, infatti, di limitare il disturbo all'origine del mal di testa, prima che questo degeneri divenendo rischioso per la vita (come nel caso di emorragie intracerebrali e ictus). Fortunatamente, le cefalee secondarie "pericolose" rappresentano solo una piccola percentuale dei casi. Se il dolore alla testa si manifesta improvvisamente, con un'intensità peggiore rispetto a quanto si sia mai sperimentato, e se questo si associa ad altri sintomi che non possono essere riferiti al mal di testa, è necessario riferire urgentemente la condizione al proprio medico. Questo può stabilire se si tratta di una cefalea primaria occasionale e isolata oppure può richiedere ulteriori accertamenti diagnostici per risalire all'origine del mal di testa.
    La distinzione tra cefalee primarie e secondarie può essere difficile.


    Nevralgie craniche, dolori facciali e altre cefalee

    Le nevralgie craniche sono un gruppo di cefalee che si verifica fondamentalmente per l'infiammazione dei nervi cranici e/o cervicali, i quali diventano la fonte del dolore alla testa. Ad esempio, la nevralgia del trigemino rappresenta una sintomatologia che interessa la terminazione nervosa localizzata nel volto, nella parte anteriore del cranio e nella cavità orale, e deputata alla trasmissione di stimoli motori e sensitivi al cervello e viceversa. Anche diverse forme di dolore facciale e una varietà di altre cause di cefalea sono incluse in questa categoria.



    Fonte:http://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/mal-di-testa.html

    Il mio mal di testa rientra nella categoria dell'emicrania senz'aura. O meglio, spesso ho attacchi di cefalea tensiva (un normale mal di testa di media intensità), poi talvolta mi vengono veri e propri attacchi di emicrania in cui devo mettermi a letto con luci spente e senza rumori. Mi viene la nausea e a volte il vomito. Attacchi come questi di solito sono 3-4 volte al mese, ma il mal di testa più generico mi viene 2-3 volte a settimana.
     
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  2. Anice Stellato
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    Anni fa feci una visita da una neurologa che mi disse che soffrivo di emicrania senz'aura. Questo tipo di mal di testa (che può capire davvero solo chi ce l'ha) mi prende solo 1-2 volte al mese, in prossimità del ciclo, e si concentra in un sol punto sulla tempia destra. Cosa faccio per farmela passare? Oki (tempo fa invece l'Aulin), sonno, buio e silenzio. Provo fastidio per luce, suoni, rumori e anche la sola voce di chi mi sta attorno. Nei casi più gravi -rari, per fortuna- arrivo anche a vomitare.

    Gli altri giorni invece soffro dei semplici mal di testa da stanchezza e da stress, e per quelli non prendo alcun farmaco perchè reputo che non ne valga la pena, col sonno mi passa tutto.
     
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  3. Eluana
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    Per lo più mal di testa tensivo, ma non manca l'emicrania, come attestano vari medici e medici e tante risonanze e tac e non so che altro mi hanno fatot fare negli anni. E a volte anche emicrani da sinusite.
    I miei mal di testa sono di vario tipo e intensità, molto dipende anche da cosa sto facendo in quel periodo, a volte anche il mal di testa tensivo mi porta a non poter studiare, mentre se devo solo andare in laboratorio non mi crea molti problemi. Soffro di mal di testa da... quando avev 14-15 anni, all'inizio il mio medico diceva che era sinusite, e quindi a botte di aerosol, cortisone e quant'altro, niente il mio mal dit esta peggiorava XD all'età di 16 anni sono stata per una settimana con l'emicrania, e allora è iniziato l'inferno, diversi medici, neurologi, insomma li ho visti tutti, ho fatot tutte le indagini possibili e immaginabili alla fine... me lo devo tenere e devo sperare che passi perchè essendo di varia natura non posso prendere medicine a cavolo XD
    Adesso devo andare al centro per le cefalee qui a napoli vi faccio sapere che mi dicono XD magari mi illuminano
    A livello di medicine, aspirina, tachipirina, novalgine (una volta facevano effetto), addirittura uno dei neurologi mi ha dato le laroxyl (è un antidepressivo, ansiolitico e chi più ne ha più ne metta), ad oggi enssuna delle medicine sopraelencate fa nulla, devo stendermi e sperare passi, a volte non dormo per il dolore.
     
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  4. (elettrica)
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    A proposito di farmaci, io un tempo prendevo l'aulin perché era l'unico ad avere un qualche effetto (premesso che quando ho gli attacchi di emicrania senz'aura i farmaci comunque alleviano solo ma non mi fanno passare il problema), poi ho scoperto che è tossico per l'organismo e per un po' sono rimasta senza punti di riferimento. Ora prendo il Brufen.
    La cosa drammatica è che a volte vado a dormire con l'emicrania e mi sveglio con ancora l'emicrania. Ovviamente in quei momenti sembro uno zombie.
     
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  5. Anice Stellato
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    Sì Ele, posso capirti. Infatti dicono che l'Aulin faccia malissimo, il fegato ne risente, ma so che gli effetti negativi ci sono solo se ne fai abuso (e per abuso si intende 6-7 bustine al giorno, come mi disse la mia farmacista). Io la prendevo solo quando stavo male e, proprio grazie alla sua "potenza", mi passava nell'arco di 10 minuti. Mi faceva comodo, così potevo riprendere l'attività che avevo interrotto senza problemi.

    Visto che in alcuni paesi europei è addirittura vietata e un motivo ci sarà, ho proposto a casa di non comprarla più. Da allora prendiamo l'Oki, che è molto più leggero. Alcuni mi hanno pure suggerito: visto che il mal di testa come ti è venuto così ti deve passare, perchè non eviti proprio a priori di curarti? Tanto prima o poi ti passa sicuramente. Ecco, il problema è che invece, se è forte, non mi passa e come diceva Ele me lo ritrovo anche il mattino dopo.

    Comunque, sempre la neurologa mi disse che è ereditario. L'ho preso da mamma, lei da giovane ne soffriva, ne soffrono i miei fratelli, mia sorella, i miei zii e anche mia nonna l'aveva.
     
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  6. Eluana
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    CITAZIONE (Anice Stellato @ 6/2/2014, 16:43) 
    Sì Ele, posso capirti. Infatti dicono che l'Aulin faccia malissimo, il fegato ne risente, ma so che gli effetti negativi ci sono solo se ne fai abuso (e per abuso si intende 6-7 bustine al giorno, come mi disse la mia farmacista). Io la prendevo solo quando stavo male e, proprio grazie alla sua "potenza", mi passava nell'arco di 10 minuti. Mi faceva comodo, così potevo riprendere l'attività che avevo interrotto senza problemi.

    Visto che in alcuni paesi europei è addirittura vietata e un motivo ci sarà, ho proposto a casa di non comprarla più. Da allora prendiamo l'Oki, che è molto più leggero. Alcuni mi hanno pure suggerito: visto che il mal di testa come ti è venuto così ti deve passare, perchè non eviti proprio a priori di curarti? Tanto prima o poi ti passa sicuramente. Ecco, il problema è che invece, se è forte, non mi passa e come diceva Ele me lo ritrovo anche il mattino dopo.

    Comunque, sempre la neurologa mi disse che è ereditario. L'ho preso da mamma, lei da giovane ne soffriva, ne soffrono i miei fratelli, mia sorella, i miei zii e anche mia nonna l'aveva.

    Che era tossico, si, infatti ma vorrei precisare che aulin e oki sono due cose diverse, il principio attivo è diverso, infatti tutte le forme di nimesulide sono tossiche, anche quelli a dosaggi più bassi, l'oki è ketoprofene un altro tipo di antiinfiammatorio.

    NOn sapevo fosse eriditario, anche eprchpè in famiglia oltre mio fratello maggiore e mia nipote non en soffre nessuno...
     
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    Da una porta segreta la trasparenza delle stelle.

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    Alchimista errante
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    Io credo di trovarmi a metà tra la cefalea tensiva e l'emicrania. :P Posto che ormai ho capito che basta un filo di vento o un accenno di umidità per irrigidirmi tutti i muscoli alla base del collo e ormai ho imparato a coprirmi bene in quel punto del corpo e a farmi docce calde alle prime avvisaglie, quando è troppo tardi e mi si scatena, il dolore diventa progressivamente più forte, fino a che, se non faccio nulla, mi ritrovo ad avere il senso di nausea, il fastidio alla voce e a alle luci. E l'unica cosa che mi rimane da fare è andare a letto sperando di svegliarmi il giorno dopo e stare meglio. Fortunatamente nella maggior parte dei casi mi basta una tachipirina. ^ _ ^
     
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  8. (elettrica)
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    I medici dicono che è assolutamente sbagliato evitare i farmaci aspettando che passi, in quanto se soffri di emicrania da sola non ti passa assolutamente. Comunque anche nel mio caso è ereditaria, ne soffriamo tutti in casa.
    Io uso l'ibuprofene, che è forte ma non tossico, a differenza del nimesulide, come dice Elu. Anche se il nimesulide mi faceva decisamente più effetto. Solo che magari dovevo prenderne in una giornata anche tre e non era il massimo.
     
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  9. Anice Stellato
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    A me con l'Aulin passava in dieci minuti, era veramente una botta forte. Con l'Oki effettivamente ci vuole molto più tempo.
    Comunque sì, è ereditario, la dottoressa mi disse "ringrazia mamma per il bel regalo" :D
     
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    Blue Cenere

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    Alchimista errante
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    Le Cefalee croniche e anche quelle citate con l' aureaa sono quelle piu' difficili da rimuovere, io conosco una persona che ce le aveva all' eta' di 12 anni compresa quella a grappolo e che quella volta non erano anora classificate nella sanita', ne ' si conoscevano; soffrii per molti anni senza metodi per farla passare solamente l' aceto e qualcos' altro sembrava lenire questo dolore...
    Anni dopo si scopriii che questa persona era affetta da cefalee...tutti i mal di testa provengono da problemi il piu' delle volte relazionali...psicologici...
    Si pensa che chi soffa di mal di testa, spesso o, tende ad aver mal di testa sia indice di una personalita' molto sensibile...Mal di testa correlata alla Sensibilita'...

    Io vado a periodi ...con cefalee tensive... una volta ho provato quella piu' forte in cui l' Aulin faceva effetto per 30 minuti e poi piu' niente...mi sembrava di impazzire,la testa mi pulsava piu' del solito e mi mancava il respiro...mamma mia che sensazione.... ricordo ancora che dissi a questa persona
    -"come facevi a resistere quando eri piccola,, come solo adesso capisco in parte quanto hai sofferto..."-

    Ora questa persona non soffre piu' di cefalee ma la sua infanzia e la sua adolescenza e' stata massacrata da questi sintomi...fino all' eta' adulta...
    ogni volta mi cerca di farmi descrivere come mi sento quando mi trovo dinnanzi ai mal di testa per capire quanto intenso e' il dolore...per evitare che anch' io soffra come lei...
    Minimamente ho sofferto quanto ha sofferto lei...a volte sono intensi, mi pulsa la testa...vengono anche in conseguenza della postura e della rigidita' dei muscoli della colonna e del coloo...a me il piu' delle volte mi viene per questo dovuto anche, quando mi trovo in clasee quando c' e' confusione e quando la gente litiga tra essa con rabbia e urlando..,e' bruttissimo ritrovarsi in queste situazioni e sentire tutte le emozioni di chi litiga come se tu fossi in mezzo a quella discussione e ogni parola ti entra,,ogni respiro, ogni sentimento...rabbia, tristezza,disperazione...ed ecco so che, allora mi vengono i mal di testa quelli forti...

    Tutto e' correlato tra sentimenti, rigidita' mentale e fisica e percezione- empatia...io credo a questo per cui ci nascono i mal di testa...in base a quello che ho vissuto io...
     
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9 replies since 6/2/2014, 15:52   114 views
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